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Bambino fa volare acquilone a forma di balena

INNOVAZIONE SOCIALE E COMUNICAZIONE

Corso di Laurea Magistrale
Accesso Libero
SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE
LM-59 Classe delle lauree magistrali in Scienze della comunicazione pubblica, d'impresa e pubblicità
120 crediti
Italiano

Presentazione del corso

Il corso di studio ha come obiettivo quello di fornire una formazione multidisciplinare (sociologico-comunicativa, politologica, economico-statistica, logico-linguistica, umanistica e giuridica) che permetta al laureato di progettare interventi e iniziative nei campi dell’innovazione sociale, della costruzione di politiche pubbliche partecipate, della gestione di situazioni di crisi,  della sostenibilita' ambientale, dell’inclusione sociale e della parita' di genere.

Requisiti di accesso

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
  • [L1] - Laurea ante riforma (vecchio ordinamento)
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [TS] - Titolo straniero

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
1 ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 1° ANNO
Anno di corso: 2
Obbligatori
2 ATTIVITÀ FORMATIVE IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
1 ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
1 ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA STUDENTE (12 CFU)
Anno di corso: 0
LABORATORI (3 A SCELTA)
Anno di corso: 1
Obbligatori
1 ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 1° ANNO
Anno di corso: 2
Obbligatori
2 ATTIVITÀ FORMATIVE IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
1 ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
1 ATTIVITÀ FORMATIVA IN ALTERNATIVA - 2° ANNO
A SCELTA STUDENTE (12 CFU)
Anno di corso: 0
LABORATORI (3 A SCELTA)
Status professionale conferito dal titolo
Esperti dell'innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata La figura professionale formata da SIC potrà operare in: a. Settore terziario e dei servizi alle persone b. Settore della ricerca e della progettazione c. Presso le agenzie operanti nel settore della comunicazione di massa e della formazione dell'opinione pubblica. d. Consulenza nell'ambito della comunicazione sociale, della gestione dei processi interculturali e dello sviluppo umano al servizio di Enti locali. e. Settore associativo, cooperativistico e del no-profit, istituzioni di mediazione sociale, culturale e politica. Esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni Gli "esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni" possono trovare collocazione occupazionale in qualità di: - Responsabile degli uffici comunicazione e di relazione con il pubblico. - Responsabile della comunicazione digitale. - Social media Strategist. - Professionista di campagne integrate di comunicazione strategica. - Comunicatore politico. - Spin doctor e specialista della comunicazione politico-elettorale. - Responsabile delle relazioni istituzionali e dei public affairs. - Portavoce in istituzioni governative, amministrazioni e organizzazioni complesse Tali profili possono trovare collocazione nel settore pubblico ai sensi della vigente normativa in materia di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione (legge n.150 del 2000 e recenti modifiche in atto), ma anche in organizzazioni private; in istituti, organismi ed enti di ricerca, di alta formazione e documentazione; in strutture d'intervento sociale; in agenzie di comunicazione integrata, di relazioni pubbliche e di consulenza politica; in studi, imprese e organizzazioni del terzo settore. Specialisti nella ricerca sociale e analisi di dati Il laureato può proseguire gli studi attraverso un Dottorato di ricerca che apre al ruolo di Ricercatore in ambito accademico. Tra gli sbocchi occupazionali possibili si segnalano: A. Centri di ricerca pubblici e privati nazionali e internazionali. B. Ricerca, dirigenza, consulenza, progettazione, valutazione nell'ambito del mercato del lavoro e delle relazioni industriali e più ampiamente produttive. Costituiscono sbocchi professionali coerenti con la figura professionale: A. Ruoli di ricerca, dirigenza, consulenza, progettazione, valutazione nell'ambito del settore terziario e dei servizi alle persone, pubblici e privati (enti e associazioni no profit) con particolare riferimento agli interventi di welfare nell'area della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale. B. Ruoli di dirigenza o consulenza presso le agenzie operanti nel settore della comunicazione di massa e della formazione dell'opinione pubblica. C. Ruoli di ricerca, dirigenza, consulenza, progettazione, valutazione nell'ambito della comunicazione sociale, della gestione dei processi interculturali e dello sviluppo umano. Il laureato potrà operare nel settore pubblico, nei centri di ricerca, nel settore associativo, cooperativistico e del no-profit, nelle imprese private, nella rete massmediatica, nelle istituzioni di mediazione sociale, culturale e politica.
Caratteristiche prova finale
Per il conseguimento della Laurea Magistrale è prevista la presentazione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto, anche in lingua straniera, avente ad oggetto l'analisi di un caso, un'attività di progettazione o di ricerca su un argomento scelto nell'ambito degli insegnamenti del corso o derivante da un'esperienza di tirocinio. L'elaborato deve connotarsi per il rigore metodologico, la padronanza degli argomenti trattati e l'originalità del contributo. Deve esprimere l'acquisizione delle conoscenze qualificanti del corso, la capacità di leggere in modo autonomo i problemi e impostare le soluzioni alla luce delle indicazioni e proposte maturate nel contesto europeo nonché il conseguimento di un buon livello di comunicazione scritta e orale. Nel Corso di laurea è inoltre attivo il progetto TeTi (Tesi&Tirocinio) le cui modalità sono spiegate nel sito del Corso di studi.
Conoscenze richieste per l'accesso
È possibile l'iscrizione senza verifica di requisiti curriculari per i laureati in possesso di un Diploma di laurea appartenente alle Classi L.36 e L16. Per i laureati di altre Classi l'accesso è condizionato al possesso dei requisiti curriculari: Almeno 6 CFU in materie statistiche (SECS-01; SECS-05); Almeno 6 CFU in Sociologia (SPS/07, SPS/08, SPS/09). Si richiede una conoscenza della Lingua Inglese di Livello almeno B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) per consentire di seguire con profitto anche gli insegnamenti che vengono impartiti in Lingua inglese Al fine di favorire l’integrazione degli studenti provenienti da Lauree che non prevedono esami di diritto (Diritto amministrativo o Diritto Privato o Diritto pubblico), gli studenti potranno avvalersi, nella prima parte del semestre, di una specifica attività formativa extra-curricolare di fondamenti di Diritto amministrativo. E' prevista la verifica dell'adeguatezza della preparazione personale con apposite modalità definite nel Regolamento Didattico del CdS.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale avrà sviluppato una specifica competenza nella formulazione e comunicazione di argomenti politico-istituzionali, con un uso efficace delle logiche argomentative e degli strumenti comunicativi integrati, sia tradizionali che digitali. inoltre, avrà sviluppato l'abilità di adeguare le tecniche di comunicazione ai diversi interlocutori e media, tenendo conto di esigenze e contesti propri della società e della cultura contemporanea. Tale competenza sarà sviluppata attraverso le attività applicative nei laboratori, le esercitazioni nei singoli corsi, la partecipazione attiva e un insegnamento ad hoc di Public Speaking. La presenza di insegnamenti in lingua inglese consentirà di consolidare le abilità comunicative in quest'ambito (livello B2). Gli esami di profitto e le prove di idoneità previste per i laboratori consentiranno di verificare il conseguimento delle abilità comunicative.
Autonomia di giudizio
Complessivamente, il laureato maturerà capacità critiche che gli consentano di analizzare le problematiche teoriche di ampio respiro più direttamente implicate dai diversi SSD, dai linguaggi e dagli approcci metodologici propri delle discipline insegnate, in cui saranno sviluppati in termini multidisciplinari i temi propri dell'innovazione sociale e dell'inclusione, della valutazione dell'impatto delle politiche di innovazione, della progettazione territoriale e dell'inclusione sociale (insegnamenti e laboratori dedicati all'Area 1). Sarà in grado di trattare in modo creativo e autonomo le questioni pertinenti l'evoluzione politico-sociale delle società complesse, con particolare riferimento alla formazione e circolazione delle conoscenze, all'analisi delle diseguaglianze e delle disparità nell'accesso alle risorse, alla giustizia spaziale, alla genesi e all'evoluzione dei movimenti sociali e ai meccanismi della trasmissione culturale e comunicativa, in seguito all'evoluzione digitale (insegnamenti e laboratori dedicati). L'autonomia di giudizio verrà acquisita attraverso il rapporto tra le diverse metodologie e i contenuti esplicitati negli insegnamenti, mediante la partecipazione interattiva alle lezioni, l'impegno diretto in seminari interdisciplinari, e la partecipazione a laboratori che consentiranno di acquisire metodi e tecniche di analisi per la ricerca sociale e comunicativa (insegnamenti e laboratori dedicati all'Area 1, Area 2, Area 3). Il conseguimento dell'autonomia viene verificato attraverso la valutazione dello studente nel corso delle prove di esame e dei suoi elaborati (laboratori). In particolare, tale autonomia di giudizio, e le capacità critiche e analitiche ad essa associate, vengono messe alla prova nell'ambito della tesi di laurea magistrale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Innovazione sociale Il Corso garantisce l'acquisizione di specifiche abilità basate sulla messa a punto di approcci e strumenti interdisciplinari. La contaminazione dei saperi e il coordinamento interdisciplinare, garantiti dalle specifiche attività di laboratorio, sollecitano l'attiva partecipazione dello studente alla costruzione di un percorso formativo basato su processi di ricerca/scoperta che, se da un lato rinforzano la sedimentazione di conoscenze significative, dall'altro alimentano il bagaglio di abilità applicative e di ricerca. Le capacità applicative maturano attraverso le azioni didattiche condotte in ogni disciplina. Le simulazioni e studi di "caso" (regionali, aziendali, istituzionali), secondo metodologie quantitative e qualitative, inducono lo studente a sviluppare abilità applicative strettamente connesse con l'autonomia di giudizio e con la capacità di apprendere. Inoltre, gli studenti, grazie ai laboratori e all'approccio partecipativo in aula, saranno messi in condizione di organizzare e analizzare le fonti di riferimento e la letteratura alla luce delle conoscenze teoriche già acquisite ma con un'applicazione più̀ vasta, strutturata e con un approccio interdisciplinare. L'impostazione metodologica delle esercitazioni pratiche e dei laboratori tematici consentirà una prima immediata verifica dell'acquisizione di tali capacità. il laureato acquisisce le seguenti capacità di applicare conoscenza e comprensione nell'ambito dell'innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata: - capacità di intervento di tipo reticolare e forme di coordinamento e collaborazione orizzontale; - capacità di utilizzo di strumenti e processi di supporto al design thinking, inteso come capacità di formulare e implementare soluzioni; - progettazione territoriale con capacità di mobilitazione della collettività (cittadini, attori sociali ed economici) per la ricerca di soluzioni condivise e plurali ai bisogni; - capacità di analisi del ciclo di formulazione delle politiche pubbliche: agenda setting; formulazione delle politiche; decision making; implementazione; valutazione; formazione; Dovrà inoltre saper: - utilizzare di strumenti e tecniche per la progettazione partecipata; - applicare metodologie di progettazione multiattore: il Project Circle Management, il metodo GOOP e il quadro logico per la progettazione di interventi integrati; - utilizzare il metodo del consenso e tecniche di interazione costruttiva; - condurre gruppi di lavoro. Il Tirocinio obbligatorio è una sfida per gli studenti che dovranno sviluppare specifiche competenze trasversali e stabilire un ponte tra teoria e pratica. A coronamento di questo processo, il Progetto Te.Ti (tesi e tirocinio) costituisce un'esperienza di eccellenza per gli studenti che intendono mobilitare le loro conoscenze teoriche in un campo professionale e organizzativo specifico. Comunicazione istituzionale e politica Il Corso garantisce l'acquisizione di specifiche abilità, basate sulla messa a punto di approcci e strumenti interdisciplinari. La contaminazione dei saperi e il coordinamento interdisciplinare, garantiti dalle specifiche attività di laboratorio, sollecitano l'attiva partecipazione dello studente alla costruzione di un percorso formativo basato su processi di ricerca/scoperta che, se da un lato rinforzano la sedimentazione di conoscenze significative, dall'altro alimentano il bagaglio di abilità applicative e di ricerca. Le capacità applicative maturano attraverso le azioni didattiche condotte in ogni disciplina: simulazioni e studi di "caso" (regionali, aziendali, istituzionali), secondo metodologie quantitative e qualitative, inducono lo studente a sviluppare abilità applicative strettamente connesse con l'autonomia di giudizio e con la capacità di apprendere. Inoltre, gli studenti, grazie ai laboratori e all'approccio partecipativo in aula, saranno messi in condizione di organizzare e analizzare le fonti di riferimento e la letteratura alla luce delle conoscenze teoriche già acquisite ma con un'applicazione più̀ vasta, strutturata e con un approccio interdisciplinare. L'impostazione metodologica delle esercitazioni pratiche e dei laboratori tematici consentirà una prima immediata verifica dell'acquisizione di tali capacità. Il corso di studi fornisce le seguenti capacità di applicare conoscenza e comprensione: -capacità di ideazione e creazione dei supporti grafici in un ambiente partecipativo: infografiche per semplificare e rappresentare concetti complessi; visual thinking, mappe mentali; - progettare e pianificare flussi comunicativi e informativi in un ottica multicanale; - capacità di produzione delle notizie (newsmaking); - saper pianificare e gestire campagne di comunicazione istituzionale, sociale e politica; - gestire e analizzare basi di dati per la progettazione di servizi e campagne comunicative; - capacità analisi e redazione di testi complessi in relazione allambiente mediale e di strategie di storytelling e gamification; - mobilitare competenze nell'ambito della comunicazione persuasiva e tecniche di public speaking; - saper interpretare e applicare il quadro normativo (nei settori della comunicazione istituzionale e della digitalizzazione della pubblica amministrazione); - saper utilizzare metodi e tecniche per l'analisi sociale, dei prodotti comunicativi e dei contenuti digitali; Tali capacità sono sviluppate negli insegnamenti (SPS/08; SPS/04; SPS/07; IUS/10; M-FIL/05) e in specifici laboratori tenuti da docenti o da professionisti. Il Tirocinio obbligatorio è una sfida per gli studenti che dovranno sviluppare specifiche competenze trasversali e stabilire un ponte tra teoria e pratica. A coronamento di questo processo, il Progetto Te.Ti (tesi e tirocinio) costituisce un'esperienza di rilievo per gli studenti che intendono mobilitare le loro conoscenze teoriche in un campo professionale e organizzativo specifico. Ricerca sociale applicata Il Corso garantisce l'acquisizione di specifiche abilità, basate sulla messa a punto di approcci e strumenti interdisciplinari. La contaminazione dei saperi e il coordinamento interdisciplinare, garantiti dalle specifiche attività di laboratorio, sollecitano l'attiva partecipazione dello studente alla costruzione di un percorso formativo basato su processi di ricerca/scoperta che, se da un lato rinforzano la sedimentazione di conoscenze significative, dall'altro alimentano il bagaglio di abilità applicative e di ricerca. Le capacità applicative maturano attraverso le azioni didattiche condotte in ogni disciplina: simulazioni e studi di "caso" (regionali, aziendali, istituzionali), secondo metodologie quantitative e qualitative, inducono lo studente a sviluppare abilità applicative strettamente connesse con l'autonomia di giudizio e con la capacità di apprendere. Inoltre, gli studenti, grazie ai laboratori e all'approccio partecipativo in aula, saranno messi in condizione di organizzare e analizzare le fonti di riferimento e la letteratura alla luce delle conoscenze teoriche già acquisite ma con un'applicazione più̀ vasta, strutturata e con un approccio interdisciplinare. L'impostazione metodologica delle esercitazioni pratiche e dei laboratori tematici consentirà una prima immediata verifica dell'acquisizione di tali capacità. Sono sviluppate le seguenti capacità di applicare conoscenza e comprensione: - Capacità di progettazione, coordinamento e realizzazione di indagini empiriche; - Capacità per il trattamento e l'analisi di dati mediante uso di software specificamente dedicati alle scienze sociali; - Capacità di organizzazione del lavoro in staff (tradizionali e online); Il Tirocinio obbligatorio è una sfida per gli studenti che dovranno sviluppare specifiche competenze trasversali e stabilire un ponte tra teoria e pratica. A coronamento di questo processo, il Progetto Te.Ti (tesi e tirocinio) costituisce un'esperienza di rilievo per gli studenti che intendono mobilitare le loro conoscenze teoriche in un campo professionale e organizzativo specifico.
Capacità di apprendimento
Apprendere ad apprendere Tale capacità è indispensabile in settori in cui l'innovazione e il cambiamento sono continui, come quelli in cui andranno ad operare i laureati. La capacità di apprendere ad apprendere è infatti indispensabile, per esempio, alla formazione di abilità organizzative e relazionali, alla capacità di ascolto e mediazione comunitaria, alla capacità di costruzione innovativa attraverso quadri logici partecipati, così come alla capacità di produrre prodotti comunicativi e informativi in vari ambiti e settori e con linguaggi differenti. Questa flessibilità è volta a rispondere in modo efficace alle variegate esigenze emergenti dal mercato del lavoro e al mutare dei fattori caratterizzanti dei diversi sistemi sociali e dei quadri territoriali nei quali agiscono. In un'epoca, come quella attuale, caratterizzata da repentine trasformazioni e rapida obsolescenza dei saperi l'obiettivo del corso di laurea è di formare figure duttili, che possiedano abilità analitiche e sintetiche, progettuali e programmatorie, e che allo stesso tempo abbiano competenze comunicative che permettano loro di adattarsi e agire negli ambienti connessi e ibridi nei quali viviamo, sia in situazioni ordinarie che di crisi ed emergenza. Tale capacità di apprendimento è al centro del dispositivo pedagogico basato su un approccio costruttivista. Essa viene conseguita attraverso tutte le attività di insegnamento, di laboratorio, di tirocinio e di tesi di laurea che richiedono l'attiva mobilitazione di saperi e competenze da parte dello studente. Il conseguimento di tale capacità è verificata attraverso la valutazione degli elaborati degli studenti e attraverso gli esami di profitto.
Conoscenza e comprensione
Innovazione sociale Il corso di laurea Magistrale fornisce conoscenza e capacità di comprensione nell'area dell'innovazione sociale, della progettazione strategica e dell'analisi delle politiche pubbliche e della valutazione di impatto sociale. In particolare, le conoscenze e la comprensione saranno acquisite attraverso le seguenti attività didattiche: L'insegnamento avanzato di Statistica sociale completa la formazione di base conseguita nella lauree triennali con uno studio avanzato sugli indicatori per l'analisi dei fenomeni sociali (SEC-S/05). L'area politologica approfondisce l'analisi delle trasformazioni istituzionali e il ruolo dei movimenti sociali nel cambiamento politico, culturale e sociale (SPS/03; SPS/04). I laboratori in questi settori saranno indirizzati sui temi delle politiche di genere e dell'inclusione sociale. L'area sociologica è volta a fornire conoscenze in materia di fenomeni sociali legati al rischio (e alla capacità degli individui e dei gruppi di affrontarli in modo creativo), alle trasformazioni delle culture generazionali, all'innovazione culturale, al ruolo della comunicazione, all'analisi dei fenomeni economici connessi alle sfere del lavoro, dell'innovazione e lo sviluppo locale (SPS/07; SPS/03; SECS-S/05; SPS/04; SPS/08; SPS/09). La Geografia economica offre un contributo di conoscenze specifiche in materia di progettazione e analisi territoriale (M-GGR/02). Sarà inoltre fornito uno specifico focus nel campo dell'antropologia della sostenibilità (M-DEA/01). Un laboratorio di Demografia permetterà di studiare gli indicatori relativi alla popolazione. La comprensione e le conoscenze saranno valutate attraverso esami di profitto le cui modalità specifiche sono indicate nel Syllabus di ogni singolo insegnamento. Concorrono alla conseguimento di Conoscenza e comprensione i laboratori applicativi nei seguenti settori disciplinari: SECS-S/05, IUS/10; SPS/09; M-GGR/02; SPS/03, SECS-S/04. La certificazione degli apprendimenti relativi alle attività di laboratorio sarà realizzata attraverso la valutazione di elaborati o prove pratiche previste per ognuna di esse. Comunicazione istituzionale e politica IL Corso di studi fornisce conoscenza e comprensione nel campo della progettazione e gestione della comunicazione istituzionale e politica. Nello specifico, gli insegnamenti politologici svilupperanno un focus sulla comunicazione politica (SPS/04); mentre quelli sociologici sulla comunicazione istituzionale e sociale, sulle tecnologie dell'informazione, sull'analisi dei fenomeni comunicativi e dei linguaggi nella mediasfera soprattutto digitale (SPS/08 e M-FIL/05). L'evoluzione del diritto di internet, la gestione dei dati, la privacy e la trasparenza sono oggetto di un insegnamento di diritto amministrativo (IUS/10). Gli insegnamenti e i laboratori più genuinamente sociologici (SPS/07) avranno un carattere metodologico diretto allo sviluppo di competenze nell'analisi di dati qualitativi applicabili al campo delle interazioni offline e online e alla messa a punto di strategie partecipative. Un insegnamento specifico (M-PSI/06) sarà rivolto a implementare conoscenze e competenze nell'ambito dello sviluppo umano e della comunicazione interpersonale. La valutazione degli apprendimenti avverrà attraverso gli esami di profitto secondo le modalità stabilite dal docente titolare e riportate annualmente nel Syllabus relativo all'insegnamento. Inoltre saranno realizzati alternativamente dei laboratori nell'ambito delle scienze della comunicazione intorno a obiettivi formativi quali: il Social Media Management, il Game Design e Gamification, il Giornalismo (SPS/08). La valutazione degli apprendimenti nei laboratori avrà luogo attraverso una certificazione di idoneità secondo modalità stabilite dal docente titolare. Ricerca sociale applicata Il corso di laurea sviluppa un approccio pedagogico che intende coniugare aspetti teorici e metodologici. Sotto questo profilo tutti gli insegnamenti contribuiscono allo sviluppo delle competenze metodologiche associate ai differenti settori disciplinari che costituiscono il percorso formativo. La conoscenza e la comprensione delle principali metodologie di ricerca applicata sono acquisite attraverso l'impostazione didattica e gli obiettivi formativi di ogni insegnamento e grazie anche a laboratori con finalità squisitamente pratiche: La statistica sociale offre conoscenze avanzate per l'analisi dei dati (SECS-S/05); Gli insegnamenti di sociologia generale sono focalizzati all'apprendimento di metodologie qualitative (SPS/07); L'antropologia culturale offre conoscenza e comprensione nel campo dell'etnografia (M-DEA/01); La Sociologia della comunicazione sviluppa competenze metodologiche per l'analisi del discorso e delle comunicazioni on-line (SPS/08); L'analisi delle reti sarà sviluppata nell'ambito della sociologia urbana e rurale (SPS/10). La valutazione degli apprendimenti avverrà attraverso gli esami di profitto secondo le modalità indicate nel Syllabus da ogni docente titolare d'insegnamento. Contribuiscono a questo obiettivo formativo i laboratori di carattere metodologico per l'analisi di indicatori territoriali, demografici, del lavoro, della sanità e dell'istruzione, oltre allo sviluppo di conoscenze sulle metodologie partecipative (laboratori negli ambiti: SECS-S/05; SECS-S/04; SPS/07; SPS/09; SPS/08). Gli apprendimenti saranno certificati attraverso la valutazione degli elaborati prodotti dagli studenti.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Esperti dell'innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata La figura professionale formata da SIC potrà operare in: a. Settore terziario e dei servizi alle persone b. Settore della ricerca e della progettazione c. Presso le agenzie operanti nel settore della comunicazione di massa e della formazione dell'opinione pubblica. d. Consulenza nell'ambito della comunicazione sociale, della gestione dei processi interculturali e dello sviluppo umano al servizio di Enti locali. e. Settore associativo, cooperativistico e del no-profit, istituzioni di mediazione sociale, culturale e politica. Esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni Gli "esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni" possono trovare collocazione occupazionale in qualità di: - Responsabile degli uffici comunicazione e di relazione con il pubblico. - Responsabile della comunicazione digitale. - Social media Strategist. - Professionista di campagne integrate di comunicazione strategica. - Comunicatore politico. - Spin doctor e specialista della comunicazione politico-elettorale. - Responsabile delle relazioni istituzionali e dei public affairs. - Portavoce in istituzioni governative, amministrazioni e organizzazioni complesse Tali profili possono trovare collocazione nel settore pubblico ai sensi della vigente normativa in materia di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione (legge n.150 del 2000 e recenti modifiche in atto), ma anche in organizzazioni private; in istituti, organismi ed enti di ricerca, di alta formazione e documentazione; in strutture d'intervento sociale; in agenzie di comunicazione integrata, di relazioni pubbliche e di consulenza politica; in studi, imprese e organizzazioni del terzo settore. Specialisti nella ricerca sociale e analisi di dati Il laureato può proseguire gli studi attraverso un Dottorato di ricerca che apre al ruolo di Ricercatore in ambito accademico. Tra gli sbocchi occupazionali possibili si segnalano: A. Centri di ricerca pubblici e privati nazionali e internazionali. B. Ricerca, dirigenza, consulenza, progettazione, valutazione nell'ambito del mercato del lavoro e delle relazioni industriali e più ampiamente produttive. Costituiscono sbocchi professionali coerenti con la figura professionale: A. Ruoli di ricerca, dirigenza, consulenza, progettazione, valutazione nell'ambito del settore terziario e dei servizi alle persone, pubblici e privati (enti e associazioni no profit) con particolare riferimento agli interventi di welfare nell'area della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale. B. Ruoli di dirigenza o consulenza presso le agenzie operanti nel settore della comunicazione di massa e della formazione dell'opinione pubblica. C. Ruoli di ricerca, dirigenza, consulenza, progettazione, valutazione nell'ambito della comunicazione sociale, della gestione dei processi interculturali e dello sviluppo umano. Il laureato potrà operare nel settore pubblico, nei centri di ricerca, nel settore associativo, cooperativistico e del no-profit, nelle imprese private, nella rete massmediatica, nelle istituzioni di mediazione sociale, culturale e politica.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Esperti dell'innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata Il corso di studi fornisce competenze relative al sostegno e progettazione dell'innovazione sociale e competenze relative alla comunicazione istituzionale e politica. Competenze abitualmente esercitate nel contesto di lavoro: a. Capacità di trattare le questioni pertinenti l'evoluzione politico-sociale delle società complesse, con particolare riferimento alla formazione e circolazione delle conoscenze, all'analisi delle diseguaglianze e delle disparità nell'accesso alle risorse, alla giustizia spaziale, alla genesi e all'evoluzione dei movimenti sociali e ai meccanismi della trasmissione culturale e comunicativa, in seguito all'evoluzione digitale e del sistema dei media; b. Capacità di realizzare l'analisi territoriale, interpretare i nuovi fenomeni del cambiamento economico e sociale, e realizzare una progettazione finalizzata all'innovazione sociale; c. Competenze nel campo dell'ideazione, redazione, attuazione e monitoraggio delle politiche pubbliche, con particolare riferimento alle politiche di sviluppo socioeconomico, crescita del capitale umano, coesione sociale, politiche del lavoro. Inoltre, avrà maturato competenze nel campo delle metodologie quali-quantitative per la ricerca sociale, per la programmazione delle politiche pubbliche territoriali, per la progettazione partecipata e per l'accompagnamento e promozione dell'innovazione sociale; d. Competenze nella costruzione di database e analisi dati, analisi qualitativa; e. Competenze nel monitoraggio delle policy; f. Competenze nell'accompagnamento dell'innovazione; g. Competenza nella formulazione e comunicazione di argomenti politico-istituzionali, con un uso efficace delle logiche argomentative e degli strumenti comunicativi integrati, sia tradizionali che digitali; h. Competenza nella promozione e valorizzazione civile e culturale (istruzione e educazione, cultura e produzione artistica, qualificazione e valorizzazione territoriale-ambientale in chiave di crescita economica, sviluppo locale, turismo, cibo, ambiente, ambiente urbano). Esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni Sono associate alla funzione le seguenti competenze acquisite nel corso di studi: - Competenza nella formulazione e comunicazione di argomenti politico-istituzionali, con un uso efficace delle logiche argomentative e degli strumenti comunicativi integrati, sia tradizionali che digitali. - Capacità di adeguare le tecniche di comunicazione ai diversi interlocutori e media, tenendo conto di esigenze e contesti propri della società e della cultura contemporanea. - Competenze nel campo della comunicazione istituzionale, sociale e politica. - Capacità di progettazione e coordinamento delle attività di comunicazione, di processi e di performance di enti pubblici e di organizzazioni private. Specialisti nella ricerca sociale e analisi di dati Le competenze associate alla funzione sono le seguenti: - padronanza dei linguaggi e dei concetti delle scienze sociali; - utilizzo di tecniche, qualitative e quantitative, di rilevazione e/o di estrazione dei dati da fonti esistenti e/o di loro analisi; - definizione di interrogativi di ricerca sulla base delle conoscenze esistenti con l'obiettivo di contribuire ad un avanzamento  della conoscenza dei processi sociali; - individuazione di problemi emergenti all'interno di territori e organizzazioni sociali; - impostazione del disegno di ricerca (messa a punto di questionari o tracce per interviste e/o focus group, analisi di banche dati esistenti, strumenti e metodi di analisi dati); - analisi di tempi e costi della ricerca; - stesura di report intermedi e finali; - divulgazione dei risultati acquisiti attraverso articoli scientifici e disseminazione rivolta alla comunità scientifica, agli stakeholders e a più ampi pubblici di interesse.
Funzione in contesto di lavoro
Esperti dell'innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata Questo esperto è chiamato a promuovere l'innovazione delle politiche e dei servizi con particolare riguardo alla tutela dei beni comuni e alla valorizzazione dei beni pubblici. Il suo compito è di creare valore collettivo attraverso il sostegno alla produzione di politiche e alla progettazione territoriale, lo sviluppo del capitale umano e delle professionalità per favorire approcci innovativi che sappiano aprirsi alle nuove tecnologie e alle loro potenzialità. Inoltre, è chiamato ad applicare tecniche e pratiche di valutazione dell'impatto sociale delle politiche e delle azioni progettuali. IN PARTICOLARE: a. individua e risponde a nuovi bisogni sociali attraverso processi partecipati; b. attiva nuove relazioni mettendo in connessione portatori di sfide e innovazione, anche mediante l'uso di tecnologie abilitanti; c. valuta l'equità sociale dai processi di innovazione; d. definisce, attiva e persegue processi di innovazione; e. implementa attività, servizi e beni innovativi per l'imprenditoria sociale nella prospettiva di produrre esiti collettivamente desiderabili in termini di miglioramento della solidarietà sociale, della sostenibilità ambientale e del rendimento economico di organizzazioni, reti di organizzazioni e sistemi territoriali; f. valorizza, analizza, descrive e fa emergere le specificità territoriali in cui si opera e fa emergere le diverse reti sociali e produttive dei territori; g. analizza i processi socio-economici in atto in un determinato territorio (dal punto di vista sociale, ambientale, economico); h. analizza, gestisce e propone processi di governance tra gli stakeholder a diversi livelli; i. utilizza le principali pratiche concertative e stimola i processi partecipativi. Esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni Gli esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni svolgono una funzione di direzione e coordinamento delle strategie di comunicazione istituzionale, politica e sociale e delle relazioni pubbliche. Tale figura professionale: a. progetta e gestisce e valuta programmi di informazione e comunicazione diretti al pubblico o a particolari corpi sociali, alle istituzioni e alle comunità, anche nell'accompagnamento delle politiche pubbliche attraverso metodologie partecipative, volte all'inclusione e all'innovazione sociale, al cambiamento culturale in direzione della sostenibilità, all'inclusione e alla gestione del rischio. b. svolge una funzione di gestione e progettazione strategica  dell'immagine delle istituzioni e delle organizzazioni complesse, sia attraverso i canali mediatici tradizionali che attraverso la gestione e il monitoraggio di ambienti digitali e “social”. Specialisti nella ricerca sociale e analisi di dati Lo specialista nella ricerca sociale e analisi di dati svolge i seguenti compiti: - studio e descrizione (profiling) di popolazioni, gruppi sociali e fenomeni migratori; - studio delle caratteristiche dei contesti territoriali e delle problematiche ambientali; - analisi delle disuguaglianze, dei bisogni e dei rischi sociali e tutela dei diritti; - analisi dei corsi di vita e dei rapporti tra generazioni, - studi di genere; - analisi delle rappresentazioni sociali e dei discorsi pubblici; - analisi delle forme di integrazione, dei processi di regolazione economico sociale; - analisi di fenomeni di scambio e cooperazione emergenti (Gruppi di acquisto, gestione beni comuni, sharing economy, ecc.) - messa a punto di indicatori per la progettazione e valutazione di politiche e interventi; - progettazione e realizzazione di attività di ricerca, teoriche e sperimentali, finalizzate ad ampliare e ad innovare la conoscenza scientifica dei processi sociali e la sua applicazione.
Descrizione obiettivi formativi specifici
L'innovazione sociale è un paradigma di progettazione capace di dare risposta ai bisogni emergenti delle comunità, per sviluppare modelli di innovazione che intrecciano la dimensione personale a quella politica, la conoscenza tacita a quella codificata, la partecipazione all'apporto esperto. Questo paradigma si coniuga con una visione strategica della comunicazione intesa come processo che accompagna la trasformazione sociale e i rapporti tra policy makers, amministrazione e cittadinanza. La comunicazione, dunque, è un elemento costitutivo del processo di policy e dello stesso processo democratico. Sotto questo profilo, il corso SIC forma un esperto delle politiche pubbliche e della comunicazione. Innovazione, comunicazione e ricerca sociale costituiscono i tre pilastri culturali, scientifici e professionali su cui si fonda la figura di laureato formata nel corso SIC. La loro integrazione e connessione è il punto di novità e forza di questa laurea magistrale. Infatti, i processi di innovazione sociale richiedono una capacità di gestione dei conflitti e di costruzione del consenso attraverso metodologie di programmazione e progettazione partecipata, a partire da questa idea la comunicazione svolge un ruolo fondamentale all'interno delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni complesse, non solo come trasferimento di informazioni, ma come funzione chiave in grado di veicolare significati, diffondere valori, creare e alimentare relazioni con pubblici differenziati sia in ambienti offline che online. Il Corso di studi pone come punto focale della strategia dell'innovazione la capacità di gestione strategica della comunicazione. Questa richiede un approccio specialistico, attraverso un aggiornamento costante di saperi di tipo multidisciplinare (sociologici, politologici, giuridici, antropologici, economico-statistici, linguistici) in grado di cogliere la complessità delle sfide della contemporaneità, dell'innovazione tecnologica e delle trasformazioni dei media e delle industrie culturali. In tale scenario, la laurea magistrale intende fornire una risposta efficace per affrontare la complessità dei processi di innovazione territoriale e dei flussi comunicativi contemporanei, sia in una fase analitica e critica, che nel campo della progettazione e gestione strategica, sia nell'ambito del settore pubblico che di quello privato (anche sociale). Il Corso di studi consentirà allo studente di sviluppare le  competenze di metodo necessarie a promuovere l'innovazione delle politiche e dei servizi con particolare riguardo alla tutela dei beni comuni e alla valorizzazione dei beni pubblici, alla capacità di creazione di valore collettivo attraverso il sostegno alla produzione di politiche e alla progettazione territoriale, lo sviluppo del capitale umano e delle professionalità per favorire approcci innovativi che sappiano aprirsi alle nuove tecnologie e alle loro potenzialità, lo sviluppo di tecniche e pratiche di valutazione dell'impatto sociale delle politiche e delle azioni progettuali. Il CDS tramite un approccio multidisciplinare integrato sviluppa abilità e competenze che per lo studente potranno tradursi in creatività, capacità di coordinamento, gestione dei processi decisionali e di valutazione dei risultati. In ambito pubblico, il corso consentirà agli studenti di approfondire e saper distinguere i diversi processi e le pratiche comunicative che si sviluppano all'interno delle amministrazioni e che tendono a interagire e a sovrapporsi, sia in situazioni di ordinarietà che in casi di crisi ed emergenza: comunicazione istituzionale, comunicazione normativa, comunicazione governativa, comunicazione politica, comunicazione elettorale. Conoscere le caratteristiche di questi flussi è fondamentale non solo per gestire strategicamente la comunicazione delle istituzioni, ma perché essi sono ripresi e ibridati nelle trattazioni dei media tradizionali (televisione, stampa, radio), così come nello storytelling delle piattaforme digitali (siti web, blog e social networks). In questo quadro si innestano le competenze metodologiche (quantitative e qualitative) in materia di ricerca sociale, di analisi di dati, di prodotti comunicativi e contenuti mediali, al fine di affiancare alle teorie, strumenti di indagine della complessità istituzionale e politica. Infine, un'ampia offerta di Laboratori permetterà di variare l'offerta di saperi e di competenze specialistiche a seconda delle innovazioni e dei cambiamenti del mercato del lavoro, sia nell'ambito dell'animazione e dell'innovazione territoriale, sia nel settore della comunicazione e dell'informazione giornalistica, e in maniera flessibile anche rispetto ad eventuali nuovi provvedimenti normativi in ambito pubblico a livello regionale, nazionale e internazionale. Il Corso di studi forma un unico profilo di laureato le cui competenze gli/le permetteranno di rispondere alle richieste di tre profili professionali : 1. Esperti dell'innovazione sociale e della progettazione territoriale partecipata; 2. Esperti e progettisti della comunicazione istituzionale e politica e delle pubbliche relazioni; 3. Specialista della ricerca sociale e dell'analisi di dati. Il corso ha una impronta multidisciplinare e presenta la seguente struttura formativa articolata in due annualità: Nel primo anno vengono perseguiti i seguenti obiettivi specifici attraverso insegnamenti magistrali di area politologica, sociologica, giuridica e statistica: a. formazione nell'ambito comunicazione politica; b. formazione nell'ambito del rischio, dell'incertezza e della creatività dell'attore sociale (social agency); c competenze nell'ambito della comunicazione istituzionale e delle tecnologie in ambito sociale; d. formazione nel campo del diritto nell'ambito di internet; e. analisi del cambiamento delle Istituzioni politiche e il ruolo dei movimenti sociali; f. competenze di tipo quantitativo e statistico per la misurazione dei fenomeni sociali. Il secondo anno è caratterizzato da blocchi di insegnamenti opzionali che consentiranno agli studenti di approfondire le conoscenze in base ai propri interessi di formazione culturale e professionale. Si intendono perseguire i seguenti obiettivi formativi specifici attraverso insegnamenti e laboratori nelle seguenti aree: 1. Area della comunicazione, dei linguaggi e psico-sociale; -Competenze nel campo degli studi mediologici nel campo della comunicazione persuasiva e del public speaking; -Competenze nel campo dell'imprenditività e dello sviluppo umano; 2. Area Sociologica: -Competenze in materia di organizzazione del lavoro e regolazione sociale; -Competenze in materia di processi culturali relativi all'innovazione; 3. Area sociologica e della geografia umana ed economica: -Competenza nel campo della geografia economico-politica; -Competenze e conoscenze nel campo dell'analisi delle reti sociali e dell'innovazione territoriale; 4. Area della metodologia della ricerca sociale e antropologica: -Competenze in materia di antropologia della sostenibilità; -Competenze nell'ambito delle metodologie qualitative e quantitave per la ricerca sociale. Inoltre, attraverso i laboratori (per un totale di 9 CFU) saranno approfonditi gli aspetti applicativi e professionalizzanti legati ai diversi ambiti di disciplinari. Il corso propone un approccio pedagogico di tipo costruttivista: intende infatti coniugare sapere, saper fare e saper essere ed è diretto a formare le seguenti competenze attraverso metodologie didattiche partecipative: Nell'ambito della comunicazione (attraverso gli insegnamenti sociologici, politologici, giuridici e dei linguaggi e i laboratori specialistici previsti): - il metodo del consenso e tecniche di interazione costruttiva; - ideazione e creazione dei supporti grafici di un ambiente partecipativo: immagini per semplificare e rappresentare concetti complessi; visual thinking, mappe mentali; - progettazione e pianificazione di flussi comunicativi e informativi in ottica multicanale; - conoscenza del settore dei mass media e delle logiche di produzione delle notizie (newsmaking); - pianificazione e gestione di campagne di comunicazione istituzionale, sociale e politica; - gestione e analisi di basi di dati per la progettazione di servizi e campagne comunicative; - conoscenza del quadro normativo (nei settori della comunicazione istituzionale e della digitalizzazione della pubblica amministrazione); - analisi e redazione di testi complessi in relazione all'ambiente mediale e di tecniche di storytelling e gamification; - comunicazione persuasiva e tecniche di public speaking; - conoscenza della comunicazione politica e delle sue declinazioni in ambito locale, nazionale e internazionale; Nell'ambito dell'innovazione sociale (attraverso i laboratori e gli insegnamenti magistrali nell'area politologica, sociologica, della geografia economica, della demografia e della statistica sociale): - conoscenza dei sistemi politici e della loro evoluzione; - analisi del ciclo di formulazione delle politiche pubbliche: agenda setting; formulazione delle politiche; decision making; implementazione; valutazione – apprendimento; conoscenza e sviluppo di meccanismi di intervento di tipo reticolare e forme di coordinamento e collaborazione orizzontale; - progettazione territoriale con capacità di mobilitazione della collettività (cittadini, attori sociali ed economici) per la ricerca di soluzioni condivise e plurali ai bisogni; - strumenti e tecniche per la progettazione partecipata; - utilizzo di strumenti e processi di supporto al design thinking, inteso come capacità di formulare e implementare soluzioni; - principi fondamentali e metodologia di progettazione multiattore: il Project Circle Management, il metodo GOOP e il Quadro logico per la progettazione di interventi integrati; - conoscenza della comunicazione politica e delle sue declinazioni in ambito locale, nazionale e internazionale. Nell'ambito della ricerca sociale (attraverso i laboratori e gli insegnamenti nell'area della statistica sociale, della metodologia delle scienze sociali, della geografia e dell'antropologia culturale): - conoscenza di metodi e tecniche per l'analisi sociale, dei prodotti comunicativi e dei contenuti digitali; - competenze per la progettazione, il coordinamento e la realizzazione di indagini empiriche; - competenze per il trattamento e l'analisi di dati mediante uso di software specificamente dedicati alle scienze sociali. Ambito delle competenze trasversali (attraverso gli insegnamenti in ambito psico-sociale e dei linguaggi e specifici laboratori): - conduzione di gruppi di lavoro (tradizionali e online); - competenze nell'ambito del public speaking.