Il Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee (MUACC) è il più giovane museo dell’Ateneo, aperto al pubblico da aprile 2022. Totalmente vocato alla contemporaneità, promuove esposizioni e altre molteplici iniziative, che ne fanno luogo d’incontro tra l’espressione artistica e le multiformi storie culturali del tempo presente.
Il MUACC ha sede in un’ala del Palazzo dei Marchesi di Quirra, noto anche come Palazzo Cugia o Palazzo Nieddu, un edificio di particolare pregio nel centro storico di Cagliari, nel cuore del Quartiere Castello. Gode di un affaccio panoramico particolarmente suggestivo sulla città, che anche sotto il profilo paesaggistico sottolinea una volontà di apertura del museo verso l’esterno e il suo legame con la comunità di appartenenza.
La sua missione, fondata sulla ricerca e sull’impegno nella didattica, risponde ad una concezione dell’Università e dell’istituzione museale che siano in misura sempre maggiore al servizio della cittadinanza, contribuendo alla diffusione della conoscenza e alla crescita culturale delle persone, in una prospettiva di inclusione e cambiamento sociale. Gli obiettivi fondamentali del museo sono la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico dell’Ateneo di età contemporanea - affinché diventi in misura sempre maggiore un patrimonio di tutte e di tutti - insieme alla promozione di mostre temporanee e altre molteplici iniziative che, in dialogo con la collezione permanente, siano momenti di dialogo, riflessione e partecipazione sui grandi temi del nostro tempo.
Il primo nucleo delle collezioni artistiche d’Ateneo di età contemporanea è andato formandosi nel corso degli anni Sessanta, per iniziativa di Corrado Maltese, docente di Storia dell’arte moderna dal 1957 al 1969 nell’allora Istituto di Antichità Archeologia e Arte e preside della Facoltà di Lettere.
Vi sono rappresentati gli artisti Foiso Fois, Gaetano Brundu, Primo Pantoli, Tonino Casula, Costantino Nivola, Maria Lai, con opere emblematiche, che attestano l’importanza delle loro ricerche, caratterizzate da innovazione, sperimentazione e totale adesione alla contemporaneità. Al nucleo storico della collezione il museo dedica un programma appositamente concepito, intitolato Il Restauro condiviso. La prima tappa ha previsto interventi di conservazione attiva e restauro, appunto, su sei opere cui ha fatto seguito l’esposizione negli spazi museali. Accanto alle opere, è stato condiviso il racconto degli interventi, talvolta particolarmente complessi, effettuati dai restauratori.
La collezione è stata arricchita in anni recenti da nuove, prestigiose acquisizioni, tra le quali si distingue la donazione dell’artista Italo Antico, le cui opere sono stabilmente esposte negli spazi museali. Lungo il percorso espositivo, tra le arcate dell’architettura storica, si susseguono manufatti tessili e preziosi gioielli, fino alle sculture in acciaio inox, che caratterizzano massimamente l’opera dell’artista.
Fin dal 2022, anno della sua apertura, il museo promuove costantemente mostre temporanee, dedicate sia alla storia dell’arte in Sardegna, sia al contesto nazionale e internazionale.
Tra le differenti esposizioni realizzate, ricade il progetto pluriennale, promosso dal MUACC in collaborazione con la Galleria Gramma_Epsilon di Atene, e concepito per contribuire a “restituire” alla storia culturale del XX e del XXI secolo le ricerche artistiche delle donne.
In particolare, il progetto, sviluppato attraverso tre successive esposizioni, si concentra sulle autrici gravitanti intorno alla pratica curatoriale di Mirella Bentivoglio che seppero scardinare schemi, vincoli e pregiudizi del sistema patriarcale. Dopo le due antologiche dedicate rispettivamente a Franca Sonnino (Roma, 1932) e Francesca Cataldi (Napoli, 1944) - legate, in particolare Sonnino, da un forte sodalizio umano e culturale alla già citata Maria Lai - la terza mostra, intitolata Book as Art, è stata concepita come una grande collettiva sui libri delle artiste.
Il MUACC coinvolge continuativamente le studentesse e gli studenti dell’Ateneo nelle sue iniziative, attraverso differenti strumenti formativi: tirocini, laboratori e workshop che includono attivamente i partecipanti nel lavoro curatoriale, con l’applicazione di metodologie di studio specialistiche, laddove possibile sperimentali e anticonvenzionali.
Coltivare il senso di appartenenza e l’educazione alla cittadinanza rimane uno dei capisaldi del progetto MUACC: esemplare, in tal senso, l’iniziativa A call for Leaves, nata in seguito alla tragica scomparsa di Giulia Cecchettin e dedicata a tutte le donne vittime di femminicidio.
Con A call for Leaves, le studentesse e gli studenti dell’Ateneo sono stati chiamati a donare una foglia d’alloro, accompagnata da un breve pensiero, per comporre una simbolica corona di laurea, quella laurea che Giulia non ha mai potuto conseguire in vita. Le foglie raccolte, e i pensieri che le hanno accompagnate, sono diventate un’installazione nello spazio museale, metafora di un’elaborazione, intima e pubblica allo stesso tempo, sulla violenza di genere.
2022
Franca Sonnino. Il filo, il segno, lo spazio. Thread, Sign, Space
in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery
a cura di Simona Campus, Paolo Cortese
2023
Pinuccio Sciola. Era una foresta
in collaborazione con Fondazione Sciola
Paesaggi del sacro: architettura, arte, comunità
in collaborazione con DICAAR Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura
a cura di Carlo Atzeni, Silvia Mocci, Simona Campus
2024
Il Restauro condiviso. Maria Lai, Tonino Casula, Gaetano Brundu
in collaborazione con Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali
con la partecipazione delle studentesse e degli studenti del corso di Laurea magistrale in Storia dell’arte
Francesca Cataldi. Carnet de mon voyage
in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery
a cura di Simona Campus, Paolo Cortese
Paolo Portoghesi. Fotografare il barocco
in collaborazione con DICAAR Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Accademia Nazionale di San Luca e Associazione Storia della città
Books As Art. I libri, le artiste
in collaborazione con Gramma_Epsilon Gallery
a cura di Simona Campus, Paolo Cortese
con la partecipazione delle studentesse e degli studenti del corso di Laurea magistrale in Storia dell’arte
progetto di allestimento SSBAP Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio
Il museo è aperto il mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10 alle 18.