Il Contamination Lab non è solo un percorso formativo, ma rappresenta una nuova modalità di sviluppare progetti innovativi. In questo contesto avviene l'incontro tra idee provenienti da ambiti disciplinari diversi, in cui è possibile prendere in prestito le intuizioni degli altri, combinandole con le nostre, fino a trasformarle in qualcosa di nuovo!
L'obiettivo è la promozione dello spirito imprenditoriale, coinvolgendo gli studenti in un ambiente stimolante per la realizzazione di nuovi progetti. Il percorso, della durata di sei mesi, consentirà loro di scoprire il mondo dell'impresa e di valorizzare le proprie idee maturate grazie alle conoscenze acquisite e all'attività di ricerca svolta durante il percorso di studi universitario.
Durante l'esperienza presso il CLab Cagliari, studenti provenienti da diversi ambiti disciplinari lavorano insieme, organizzati in gruppi, a progetti comuni, acquisendo strumenti e capacità progettuali, organizzative e di comunicazione trasversali.
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La contaminazione è l’elemento portante del progetto del CLab di Cagliari, e avviene in diverse direzioni:
- Tra studenti provenienti da corsi/facoltà/università diversi che si riuniscono per maturare consapevolezza e competenze utili a elaborare idee imprenditoriali innovative.
- Tra studenti e docenti di diversi dipartimenti/discipline, dal momento che la contaminazione non resta confinata al CLab, ma idealmente arricchisce tutta l’università.
- Con attori terzi – prima di tutto del mondo produttivo (imprese, startup, investitori, camere di commercio, associazioni imprenditoriali ecc.), ma anche delle istituzioni e del terzo settore – quali elementi fondamentali per arricchire la piattaforma CLab.
- Con attori internazionali, costruendo partenariati e collaborazioni al duplice fine di acquisire le migliori prassi di innovazione nella formazione e nella generazione dei contenuti da parte degli studenti dei Clab e di avviare partenariati per favorire la mobilità degli studenti dei Clab da e verso l’Italia.
Gli iscritti al Contamination Lab hanno accesso a strutture e servizi dedicati:
- L’aula 106 della Cittadella Universitaria di Monserrato, dedicata al coworking nel Contamination Lab.
- Postazioni dedicate presso le biblioteche dei diversi poli scientifici.
- Prestito interbibliotecario e accesso a risorse bibliotecarie digitali.
- Accesso alla rete informativa tramite la Direzione reti e servizi informatici.
- Networking organizzato anche su sollecitazione dei partecipanti.
- Organizzazione e partecipazione a eventi.
- Iniziative di visibilità per i team.
L’accesso alle strutture e ai servizi è possibile per tutto il semestre del Contamination Lab Cagliari.
Il CLab Cagliari intende sviluppare competenze utili a:
- Integrare la conoscenza manageriale con quella scientifica.
- Sviluppare capacità di problem solving e gestionali, legate soprattutto al lavoro in team.
- analizzare le opportunità imprenditoriali legate a specifiche conoscenze scientifiche e tecnologiche, acquisire competenze relazionali e utilizzare strumenti innovativi per la presentazione delle idee.
I CLab prevedono un’offerta formativa “di partenza”, predisposta dall’Università e disponibile dal primo giorno di operatività, ma gli studenti stessi sono coinvolti e fortemente incoraggiati a sviluppare e proporre altre attività e percorsi formativi/didattici, utili anche alla creazione di una rete capace di sostenere la loro formazione e lo sviluppo dei loro progetti. L’università prevede di integrare progressivamente e regolarmente nell’offerta formativa dei CLab anche le iniziative e attività nate dai partecipanti/studenti stessi.
Oltre a un nucleo di risorse, strutture e attività di partenza, agli studenti è offerto un perimetro di opportunità all’interno del quale avviare i percorsi di contaminazione con gli altri partner.
L’avvio del CLab prevede, in aggiunta all’offerta di partenza, la facilitazione da parte di un esperto (individuato dall’Università in collaborazione con il coordinamento centrale dei CLab), che, nell’arco di una giornata, costruisce con gli studenti la mappa delle iniziative e delle aspettative della community.
Eventi di facilitazione possono essere ripetuti periodicamente, anche in funzione della valutazione intermedia delle attività del CLab e per il coinvolgimento dei nuovi studenti partecipanti al CLab che subentrano nel corso del periodo di attività del progetto.
Il CLab presenta un’offerta in grado di arricchire il curriculum tradizionale degli studenti con attività formative supplementari all’offerta didattica dell’Ateneo. Tali attività sono riconosciute mediante il conferimento di crediti formativi aggiuntivi.
Per quanto riguarda i tempi, si prevede un ricambio ciclico degli studenti: il progetto CLab prevede un’offerta modulare di partecipazione di 6 mesi, con la possibilità di estendere la frequenza al CLab fino a un massimo di altri 6 mesi, nel caso in cui le attività avviate dallo studente si dimostrassero meritorie di uno sviluppo ulteriore.
Il programma di formazione non richiede competenze specifiche ed è compatibile con qualsiasi tipo di formazione pregressa. Durante il percorso, ciascun gruppo sarà affiancato da un mentor esperto in start up innovative.
I destinatari e partecipanti del progetto CLab sono principalmente gli studenti delle lauree magistrali e/o a ciclo unico, ma possono essere ammessi, in percentuali limitate, anche studenti non iscritti alle lauree magistrali o dottorandi di ricerca. I CLab sono aperti a studenti stranieri che stiano frequentando corsi di studio comparabili a quelli dei loro colleghi italiani.
Perché avvenga una reale contaminazione è necessario che gli studenti provengano da diverse discipline afferenti sia alle scienze umane, sia alle scienze naturali e applicate (in modo da mettere a sistema, a titolo di esempio, competenze ingegneristiche, economiche, giuridiche, di architettura o design) e che siano prese in considerazione le candidature provenienti anche da altri atenei della stessa città e/o territorio di riferimento, nell’ottica della creazione di una sorta di “Erasmus interno” allo stesso ateneo o agli atenei della stessa città.
Il meccanismo di selezione è strettamente connesso alla motivazione personale e alla capacità progettuale, più che al curriculum di studi. È perciò necessario che gli studenti propongano la loro candidatura attraverso una lettera motivazionale con la quale spieghino da una parte ragioni e aspettative della loro partecipazione al CLab e dall’altro la propensione ad innovare, da dimostrare con idee e progetti da portare avanti all’interno del CLab oppure attraverso attività sviluppate dentro e fuori l’università.