Con la legge 240/2010, la cosiddetta Legge Gelmini, le Università sono state oggetto di un generale riassetto organizzativo.
Tra le principali novità imposte dalla riforma, e contenute nell’art.2, l’obbligo di adottare uno statuto che risponda all’esigenza di una maggiore “semplificazione, efficienza, efficacia, trasparenza dell’attività amministrativa e accessibilità delle informazioni relative all’ateneo”.
Dal punto di vista organizzativo, sono stati ridefiniti la composizione, la durata e le funzioni degli organi di governo (Rettore, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Collegio dei Revisori dei conti, Nucleo di Valutazione, Direttore Generale).
Sotto il profilo didattico, la riforma ha assegnato un ruolo centrale ai Dipartimenti, strutture finalizzate ad assicurare l’esercizio organico e integrato delle attività di didattica, ricerca e servizio al territorio. Dotati di autonomia gestionale, amministrativa e regolamentare, possono organizzarsi con strutture amministrative comuni, per affinità disciplinare o per ragioni logistiche.
Le sei Facoltà sono le strutture di raccordo tra più dipartimenti, raggruppati per aree disciplinari omogenee. Svolgono funzioni di coordinamento e di sostegno gestionale per i dipartimenti, i corsi di studio e le scuole di specializzazione. Hanno inoltre il compito di razionalizzare le attività didattiche e gestire i servizi comuni.
A supporto delle attività didattiche e di ricerca sono i Centri di servizio, strutture organizzative che producono, erogano e gestiscono servizi e laboratori.
DIPARTIMENTO DI FISICA
Direttore: Prof. Gianluca Usai
Vicedirettore: Prof. Carlo Maria Carbonaro
Segreteria Amministrativa: Fernanda Marongiu (responsabile)
DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
Direttore: Prof. Cristiano Cicero
Vicedirettore: Prof.ssa Elisabetta Piras
Segreteria Amministrativa: Carla Congia (responsabile)