Status professionale conferito dal titolo
Tecnico per l'edilizia e il territorio
Il laureato potrà essere impiegato con numerosi ruoli nel mondo delle costruzioni: presso imprese di costruzioni, studi professionali, società di ingegneria e architettura, pubbliche amministrazioni, fornitori e produttori di componenti e sistemi per l’edilizia.
In sintesi:
- attività libero-professionali
- dipendenti nei ruoli tecnici di società di ingegneria, tecnico commerciali, imprese di costruzioni, studi professionali
- dipendenti nei ruoli tecnici della pubblica amministrazione
L'iscrizione a una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per i laureati.
Il Corso di Laurea ha natura abilitante all’esercizio della professione di geometra laureato o perito industriale edile laureato.
Caratteristiche prova finale
L'esame finale comprende lo svolgimento di una Prova Pratica Valutativa (PPV) che precede la discussione della prova finale.
La PPV ha lo scopo di verificare le conoscenze, competenze e abilità acquisite con il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) e di accertare l'idoneità del candidato all'esercizio della professione. Consiste nell'esame della disciplina della professione e nella risoluzione di uno o più problemi pratici coerenti con quelli analizzati durante il TPV.
La prova finale consiste nell'elaborazione e nella successiva esposizione di un breve elaborato scritto, ed è intesa a verificare la maturità del candidato in relazione alla capacità di identificare e affrontare aspetti concreti in ambiti di interesse della classe, applicando le conoscenze e le abilità acquisite durante il corso di studi. La prova finale dovrà illustrare l'esperienza sviluppata in forma integrata durante le attività di TPV e Laboratorio di Sintesi, derivante cioè dall'azione formativa e di apprendimento integrata tra mondo accademico e del lavoro, al fine di connotare professionalmente il percorso di uscita del laureato.
L'esame finale abilita all'esercizio della professione di geometra laureato o perito industriale edile laureato.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al CdL è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, o di altro titolo acquisito all'estero riconosciuto idoneo.
È richiesto altresì il possesso di una buona conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta, di una capacità di ragionamento logico, della conoscenza e dell'utilizzo dei principi fondamentali delle scienze matematiche.
In dettaglio, le conoscenze richieste relative alle scienze matematiche sono le seguenti.
Insiemistica - Insiemi e principali operazioni insiemistiche (unione, intersezione, differenza, complementare e prodotto cartesiano); calcolo combinatorio (combinazioni, permutazioni e disposizioni).
Aritmetica - Insiemi numerici e principali operazioni aritmetiche. Numeri decimali ed arrotondamenti; massimo comune divisore, minimo comune multiplo; media aritmetica. divisibilità, numeri primi e scomposizione in fattori primi.
Algebra - Monomi e polinomi; espressioni algebriche, frazioni e semplificazione di espressioni; potenze con esponente intero e frazionario. Equazioni e disequazioni algebriche; sistemi di equazioni e disequazioni.
Esponenziali e Logaritmi - Operazioni algebriche con esponenziali e logaritmi; cambiamenti di base; semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Geometria analitica - Coordinate cartesiane nel piano; equazione della retta per due punti; pendenza di una retta; equazione di una retta per un punto e parallela o perpendicolare ad una retta data. Distanza tra due punti nel piano; luoghi geometrici.
Geometria piana - Figure piane e loro proprietà elementari. Teorema di Pitagora; proprietà dei triangoli simili; perimetro ed area delle principali figure piane. Goniometria e Trigonometria.
Geometria solida - Solidi nello spazio e loro proprietà elementari; superfici e volumi dei principali solidi.
Matematizzazione - Percentuali e proporzioni; calcolo della probabilità di un evento in semplici situazioni; unità di misura; riduzione di un problema concreto ad uno matematico.
Gli studenti saranno ammessi al CdL previo superamento di una prova selettiva e il CdL utilizzerà il test offerto dal CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso) e denominato TOLC-LP (Test OnLine CISIA per Lauree Professionalizzanti) per verificare il possesso delle conoscenze minime in ingresso. Il CdL è a numero programmato locale e il numero di posti sarà definito annualmente, in base alle risorse disponibili.
Nel caso in cui gli studenti ammessi al corso abbiano ottenuto una votazione inferiore a una prefissata soglia minima, stabilita annualmente dal CdL, saranno previsti specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), che dovranno essere recuperati entro il primo anno di corso.
Gli studenti che non superano la soglia di punteggio stabilita possono iscriversi al corso di laurea con obblighi formativi aggiuntivi: le specifiche sugli obblighi formativi aggiuntivi, nonché sulle modalità del loro recupero, sono riportate nel Regolamento Didattico del CdS.
Abilità comunicative
Le abilità comunicative saranno sviluppate in tutte le attività formative nelle quali gli studenti, individualmente o suddivisi in piccoli team di lavoro, dovranno comunicare e rapportarsi in modo efficace tra loro. La verifica della conoscenza della lingua inglese, livello B1, consentirà l'interazione con persone di paesi diversi. Le abilità comunicative verranno stimolate anche attraverso il ricorso generalizzato all'esame orale, inteso non solo come verifica dell'apprendimento ma come luogo in cui approfondire la riflessione sui temi trattati.
In sintesi, i laureati sapranno:
- comunicare in modo efficace le informazioni e discutere problemi e soluzioni in modo adeguato all'interlocutore, anche in lingua inglese;
- utilizzare un linguaggio tecnico appropriato al contesto lavorativo di riferimento.
Autonomia di giudizio
La capacità di giudizio autonomo sarà sviluppata in particolare nei Laboratori e nelle attività di tirocinio pratico-valutativo. Lo studente esaminerà casi studio reali, acquisirà la capacità di inquadrare un singolo problema e individuare in autonomia soluzioni appropriate.
In sintesi, i laureati saranno in grado di:
- individuare i modelli matematici, fisici e statistici più appropriati alla situazione di contesto;
- interpretare le informazioni disponibili in un progetto civile e edile, in un rilievo topografico, nei sistemi costruttivi per l'ingegneria civile e in generale per l'edilizia, nelle analisi di contesto paesaggistico ambientale del territorio;
- individuare e raccogliere informazioni aggiuntive per comprendere meglio le attività progettuali ed esecutive delle opere civili-edili e le problematiche del contesto analizzato anche su scala territoriale.
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio sarà verificata mediante valutazione dell'efficacia e della qualità degli elaborati prodotti, così come delle eventuali presentazioni fornite in aula.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Fondamenti scientifico-strumentali di base
Lo studente:
- saprà applicare le nozioni teoriche, concernenti sia la risoluzione di problemi matematici, sia lo studio di alcuni problemi fisici e naturali;
- sarà in grado di comprendere l'organizzazione e la logica del funzionamento dei moderni sistemi informatici, di sintetizzare un insieme di dati e le principali procedure di inferenza statistica;
- sarà in grado di rappresentare, per una efficace comunicazione visiva, l'architettura e il territorio anche a partire da rilevamenti digitali o documenti d'archivio.
Edificio e Costruzione
Lo studente:
- saprà effettuare, secondo le indicazioni di norma, sia la verifica di semplici elementi strutturali, sia il controllo di accettazione dei materiali da costruzione;
- saprà cogliere il passaggio dall'idea progettuale alla realtà esecutiva, nell'ambito del nuovo e nel ripristino e restauro dell'esistente;
- sarà in grado, con la metodologia BIM, di restituire fedelmente le caratteristiche geometriche nelle tre dimensioni di tutte le componenti di un edificio (architettonica, strutturale ed impiantistica);
- saprà trovare soluzioni tecniche e materiche nell'analisi di un caso reale.
Territorio e Infrastrutture
Lo studente:
- saprà impostare gli schemi di misura e risolvere i problemi di posizionamento di punti sul territorio e sull'edificio da rilevare;
- sarà in grado di utilizzare i Sistemi Informativi Territoriali;
- saprà utilizzare strumenti, sistemi e sensoristica digitali di ultima generazione;
- avrà la capacità di leggere le cartografie e le normative di piano, di diverse tipologie e livelli.
Cantiere
Lo studente:
- svilupperà un processo logico che include, in successione, l'analisi e l'interpretazione delle norme di riferimento, la scelta delle metodiche di analisi e valutazione appropriate ai rischi considerati e lo sviluppo di soluzioni tecniche o gestionali mirate alla riduzione dei livelli di rischio entro i limiti di accettabilità;
- sarà in grado di definire nel cantiere la modalità di gestione dei materiali da scavo e rifiuti da costruzione e demolizione, sulla base delle indicazioni di legge.
Rilievo e Monitoraggio
Lo studente sarà in grado di applicare e utilizzare le moderne tecniche di rilevamento geomatico e le principali tecniche e strumentazioni per effettuare il monitoraggio delle costruzioni.
Capacità di apprendimento
La capacità di apprendimento autonomo verrà sviluppata nell'ambito delle attività formative dei singoli insegnamenti, dei laboratori, del tirocinio pratico-valutativo e verrà ulteriormente rafforzata nelle attività relative allo svolgimento della prova finale.
In sintesi, i laureati avranno capacità di:
- apprendere in maniera autonoma, per un continuo aggiornamento, nell'ambito delle tematiche di gestione del territorio, del progetto ed esecuzione delle opere civili e edili, inclusa l'evoluzione delle normative;
- attingere da diverse fonti bibliografiche sia in italiano sia in inglese, al fine di acquisire nuove competenze.
La verifica delle capacità sarà eseguita tramite prove intermedie e/o finali, la valutazione della qualità di elaborati individuali e della prova finale.
Conoscenza e comprensione
Fondamenti scientifico-strumentali di base
Lo studente conoscerà e saprà comprendere:
- i principi della matematica e della fisica;
- i fondamenti dell'informatica, come scienza che studia la codifica delle informazioni;
- le principali metodologie di analisi statistica;
- le tecnologie per il disegno tecnico avanzato, inteso come modello informatico che si affianca e integra il disegno tradizionale.
Edificio e Costruzione
Lo studente:
- conoscerà il comportamento meccanico dei materiali da costruzione, con riferimento anche alle prove di laboratorio;
- conoscerà e saprà comprendere gli elementi strutturali elementari e gli strumenti operativi per la loro verifica, nel rispetto della normativa di riferimento;
- conoscerà e saprà comprendere i fondamenti delle tecniche costruttive tradizionali e contemporanee e le principali tecniche di recupero, restauro del patrimonio costruito;
- conoscerà la metodologia BIM (Building Information Modelling) e, nell'ambito del Laboratorio Edificio, lo studente analizzerà casi reali per conoscere e comprendere le problematiche proprie della costruzione edilizia, del recupero e del restauro.
Territorio e Infrastrutture
Lo studente:
- conoscerà i metodi, le caratteristiche costruttive e l'uso degli strumenti del rilevamento geomatico;
- conoscerà i Sistemi Informativi Territoriali per l'analisi, la pianificazione, e la gestione del territorio;
- conoscerà i fondamenti (teorici, pratici e normativi) della pianificazione urbana e territoriale, delle reti di trasporto nelle loro caratteristiche funzionali e fisiche;
- conoscerà e comprenderà le principali metodologie e tecniche per l'acquisizione, il rilievo delle informazioni sull'offerta e la domanda di mobilità passeggeri e merci, e il rilevamento dei parametri stradali per impostare i piani di manutenzione.
L'integrazione dei tre campi disciplinari urbanistica, mobilità e strade consentirà di comprendere correttamente le implicazioni multidisciplinari degli strumenti di pianificazione per il riordino funzionale, strutturale, paesaggistico e ambientale del territorio.
Cantiere
Lo studente:
- conoscerà i principi fondamentali, nel rispetto della normativa, in materia di gestione della salute, della sicurezza nei luoghi di lavoro e nel cantiere;
- comprenderà le problematiche e conoscerà i criteri di classificazione e gestione dei materiali da scavo e dei rifiuti da costruzione/demolizione.
Rilievo e Monitoraggio
Lo studente:
- conoscerà i metodi, le caratteristiche costruttive e l'uso degli strumenti del rilevamento geomatico;
- conoscerà il comportamento meccanico dei materiali da costruzione, con riferimento anche alle prove di laboratorio, e le tecniche di indagine e di monitoraggio degli edifici e delle strutture esistenti;
- sarà in grado di comprendere quali siano le tecniche più opportune per rilevare una costruzione civile, un edificio ovvero un elemento strutturale;
- conoscerà e comprenderà i complessi processi di diversa origine, naturale e/o antropica, che incidono modificando le strutture (ivi comprese le trasformazioni materiche) rispetto alle caratteristiche originarie.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Tecnico per l'edilizia e il territorio
Il laureato potrà essere impiegato con numerosi ruoli nel mondo delle costruzioni: presso imprese di costruzioni, studi professionali, società di ingegneria e architettura, pubbliche amministrazioni, fornitori e produttori di componenti e sistemi per l'edilizia.
In sintesi:
- attività libero-professionali
- dipendenti nei ruoli tecnici di società di ingegneria, tecnico commerciali, imprese di costruzioni, studi professionali
- dipendenti nei ruoli tecnici della pubblica amministrazione
L'iscrizione a una laurea magistrale non costituisce uno sbocco naturale per i laureati.
Il Corso di Laurea ha natura abilitante all'esercizio della professione di geometra laureato o perito industriale edile laureato.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Tecnico per l'edilizia e il territorio
Il corso di studio è articolato in modo che il laureato maturi competenze e capacità di comprensione, con la convergenza di apporti pluridisciplinari, necessarie per interpretare le complessità dei progetti, per impiegare sistemi digitali ed essere di supporto alla realizzazione e gestione di opere edili, civili e di trasformazione del territorio.
In particolare, le esigenze formative possono essere così sintetizzate:
- saper gestire la modellazione informativa ai sensi dell'UNI 11337-7, ovvero BIM specialist per diversi ambiti disciplinari;
- saper gestire appalti e problematiche giuridico-amministrative di media complessità relative alla gestione e alla progettazione di opere civili e edili;
- conoscere i sistemi per l'ingegneria civile, con funzioni commerciali;
- conoscere e saper gestire il processo di costruzione anche con competenze specifiche di cantiere;
- conoscere e saper gestire le componenti paesaggistico ambientali del territorio finalizzate alla gestione e alla costruzione di opere infrastrutturali a carattere territoriale.
Funzione in contesto di lavoro
Tecnico per l'edilizia e il territorio
Il CdL in Tecniche per l'Edilizia e il Territorio è progettato in modo che il laureato si configuri come Tecnico qualificato della filiera programmazione-progettazione-realizzazione-manutenzione-gestione di opere edilizie e infrastrutturali. In questo quadro di riferimento potrà svolgere le seguenti funzioni in un contesto di lavoro:
- componente di team di progetto, con ruoli prevalentemente esecutivi e operativi;
- tecnico specialista di sistemi digitali a supporto della progettazione, della gestione di opere civili e del rilievo topografico;
- esperto nella gestione della modellazione informativa ai sensi della norma UNI 11337-7, ovvero BIM specialista per diversi ambiti disciplinari;
- funzioni commerciali di sistemi per l'ingegneria civile;
- funzioni di gestione di appalti e di problematiche giuridico-amministrative di media complessità, relative alla gestione e alla progettazione di opere civili e edili;
- disegnatore per ufficio tecnico;
- responsabile di cantiere con particolare competenza nella gestione dei processi anche con l'ausilio di supporti digitali;
- responsabile del servizio di prevenzione e protezione in azienda;
- esperto di gestione tecnologica di processi delle costruzioni.
- tecnico istruttore e supporto ai RUP di Uffici/Servizi/Aree Tecniche di Enti Pubblici.
Descrizione obiettivi formativi specifici
L'obiettivo del Corso di Laurea è formare una figura professionale che occuperà una posizione di supporto tecnico ed operativo nella filiera programmazione-progettazione-realizzazione-manutenzione-gestione di opere edili e infrastrutturali, con competenze tecnico-strumentali, gestionali e di controllo digitale dei processi.
Il laureato sarà in grado di interpretare la complessità dei progetti di opere edili, infrastrutturali e di sviluppo del territorio ed esserne traduttore presso i soggetti incaricati della loro realizzazione, favorendo anche la transizione dai sistemi di progettazione e costruzione tradizionali a quelli digitali, basati sulla implementazione delle tecnologie BIM (Building Information Modelling).
In linea con tale visione, gli obiettivi formativi del corso sono fortemente orientati ad un approccio 'apprendere facendo', soprattutto grazie ai percorsi laboratoriali e di Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV). Il progetto didattico è teso infatti a trasmettere gli aspetti teorici, anche legati all'uso di strumenti avanzati, tramite i corsi frontali, che trovano un immediato impiego e occasione di applicazione nelle attività di laboratorio prima, e durante la fase di TPV poi.
Per favorire una fruttuosa integrazione operativa delle conoscenze e competenze nei laboratori, oltre ai 'corsi singoli', il percorso formativo offre 'corsi integrati', che propongono conoscenze e competenze integrate e pluridisciplinari su tematiche di particolare rilevanza per il corso di laurea. Tali corsi integrati accorpano moduli di discipline diverse, tesi simultaneamente a superare la parcellizzazione delle attività didattiche e delle prove d'esame, per favorire l'integrazione e il coordinamento tra discipline, e soprattutto propongono una impostazione teorica coerente in vista della loro integrazione nei laboratori tematici (in particolare appartenenti alle aree di apprendimento Fondamenti scientifico-strumentali di base, Edificio e Costruzione, Territorio e Infrastrutture, Cantiere, Rilievo e Monitoraggio). Le tematiche sviluppate durante lo svolgimento del TPV e del Laboratorio di Sintesi saranno argomento della PPV e parte integrante dell'esame finale.
Alla luce di tale impostazione, l'articolazione del percorso formativo prevede una successione didatticamente e operativamente coerente di attività formative, suddivisa in anni e semestri.
In dettaglio viene descritta di seguito l'articolazione del percorso formativo.
PRIMO ANNO
Il primo anno prevede una serie di insegnamenti legati alle materie di base. Gli insegnamenti faranno ampio uso di strumenti per stimolare lo studente ad apprendere e applicare le conoscenze mediante sperimentazione.
Sono inoltre previste materie caratterizzanti riferite alle tecniche geomatiche e di rappresentazione digitale e all'Area di Apprendimento “Edificio e Costruzione”.
Questo quadro disciplinare degli insegnamenti del primo anno è in particolare finalizzato a fornire il bagaglio culturale, tecnico-scientifico e strumentale per lo svolgimento e la proficua partecipazione degli studenti al primo laboratorio del percorso di studi (Laboratorio “Edificio”).
Completa il quadro del primo anno la “Lingua inglese” con requisito di conseguimento del livello B1.
SECONDO ANNO
La successione del percorso formativo comporta al secondo anno un cambio di passo, attribuendo maggiore peso alle attività laboratoriali, articolate in tre laboratori dedicati al rilevamento, diagnostica e monitoraggio delle costruzioni, infrastrutture e territorio, ivi comprese le attività nei cantieri.
A supporto di questi laboratori, sono previsti insegnamenti riferibili alle Aree di Apprendimento “Territorio e Infrastrutture” e “Cantiere”, nonché discipline relative all'ambito “Stima e gestione legale-amministrativa”.
TERZO ANNO
Il percorso giunge così al terzo anno, che marca un ulteriore significativo cambio di passo. Emerge qui in particolare la natura del percorso formativo nel suo forte e programmatico orientamento al lavoro e all'impresa. Il percorso formativo del terzo anno è specificatamente progettato per contribuire a creare un contesto favorevole per l'inserimento nel mondo del lavoro.
É previsto lo svolgimento del TPV presso imprese, studi professionali e pubbliche amministrazioni, accompagnato simultaneamente dal Laboratorio “Sintesi”, parte integrante del percorso formativo del CdL. L'obiettivo è dunque superare la convenzionale separazione tra le attività didattiche laboratoriali e l'attività di TPV, e proporre un percorso unificato in cui gli allievi, individualmente o suddivisi in piccoli team di lavoro, sviluppano temi di progetto condivisi con l'impresa o con l'amministrazione pubblica, con il supporto e la supervisione di docenti/mentori esperti del Laboratorio “Sintesi”.
Si intende creare una forte integrazione con il tessuto delle imprese e pubbliche amministrazioni, che si renderanno disponibili a supportare il percorso progettuale degli allievi, anche in relazione alla prova finale, con il coordinamento e la supervisione scientifico-disciplinare dei docenti del CdL.
Coerentemente, le attività del terzo anno saranno temporalmente articolate con una suddivisione settimanale che comprende giornate di TPV presso l'impresa/studio professionale/pubblica amministrazione e giornate di laboratorio nello spazio di coworking presso l'università, dedicate alle revisioni e verifiche dello stato d'avanzamento, ai debriefing delle attività di TPV e agli approfondimenti tecnico-disciplinari, con il contributo e sotto il mentoraggio intensivo da parte dei docenti e tutor universitari.