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TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI LABORATORIO BIOMEDICO)

Corso di Laurea
Accesso Programmato
MEDICINA E CHIRURGIA
L/SNT3 Classe delle lauree in Professioni sanitarie tecniche
180 crediti
Italiano

Presentazione del corso

Il Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio biomedico, abilitante all'esercizio della professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio biomedico, afferisce alla Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche L/SNT3.

Il Tecnico di Laboratorio biomedico è dedicato all'esecuzione di attività di laboratorio di analisi e di ricerca ad elevato impatto traslazionale, finalizzate ai campi biomedico e biotecnologico ed in particolare biochimico, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. Svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, negli istituti di zooprofilassi, nelle aziende biomedicali, farmaceutiche ed alimentari, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Requisiti di accesso

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori

Programma, testi e obiettivi

Status professionale conferito dal titolo
Tecnico di Laboratorio biomedico I Tecnici di Laboratorio biomedico svolgono la propria attività: - nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (Laboratori di Analisi Chimico Cliniche, Farmaco-tossicologia, Endocrinologia, Immunoematologia e Trasfusionale, Patologia Clinica e Molecolare, Microbiologia, Parassitologia e Virologia, Citologia e Istopatologia ecc.); - nelle strutture private (laboratori privati sia di ricerca che di diagnostica); - nei Laboratori Universitari di Ricerca e negli Istituti Zooprofilattici; - nelle aziende biomedicali, farmaceutiche e alimentari. Il titolo conseguito consente la prosecuzione degli studi in Lauree Magistrali e in Master di primo livello in ambiti affini, posto il rispetto dei rispettivi criteri di accesso.
Caratteristiche prova finale
La prova finale del CdS in Tecniche di Laboratorio biomedico si compone di: a) una prova pratica: nel corso della quale la Commissione esamina i candidati sottoponendoli alla prova pratica abilitante le cui modalità sono definite nel Regolamento Didattico del corso; b) preparazione e dissertazione di una tesi. La Prova Finale del Corso di Laurea, oltre a verificare l'accertamento degli obiettivi formativi complessivamente previsti dal corso, ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio biomedico.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al CdS occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Occorre, inoltre, il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale di Biologia, Chimica, Matematica, Fisica e Cultura generale. Che saranno verificate mediante una prova dia accesso. Il numero di studenti ammessi al CdS è determinato in base alla programmazione nazionale e regionale, alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione di attività pratiche, applicando gli standard definiti dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il corso è programmato a livello nazionale, ai sensi dell'art. 1 della legge 264/1999; ad esso si applicano le disposizioni in materia di programmazione a livello nazionale annualmente emanate dal Ministero dell'Università e della Ricerca e riportate nei bandi di concorso. La prova ha funzione selettiva ed è altresì diretta a verificare il possesso dell'adeguata preparazione iniziale. Gli ammessi al CdS che hanno conseguito nella prova di ammissione un punteggio inferiore a quello stabilito ogni anno dal Consiglio di Classe, acquisiscono obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.
Abilità comunicative
- saper comunicare informazioni, problemi e soluzioni al personale delle strutture in cui opera, anche con il clinico per una corretta diagnosi di laboratorio. Deve essere, inoltre, capace di esporre problematiche tecniche e risultati scientifici in seminari, conferenze, convegni, gruppi di lavoro, corsi di formazione. Queste capacità vengono acquisite nel corso delle lezioni frontali, supportate da esercitazioni e seminari e approfondite con un congruo numero di ore di esercitazioni e attività pratica di tirocinio. La verifica avviene tramite lo svolgimento di prove di profitto (esami scritti, orali, relazioni, ecc.), attività relative al tirocinio ed alla prova finale; - saper comunicare in lingua inglese (livello B2), con particolare riferimento alla comprensione della letteratura scientifica, delle procedure e dei manuali di laboratorio. Le abilità comunicative verranno testate in quegli insegnamenti che prevedono un esame finale orale, con la presentazione della tesi finale, e tramite i tirocini.
Autonomia di giudizio
Il laureato ha la capacità di: - criticare costruttivamente, con adeguata autonomia, sia i dati che le condizioni operative caratterizzanti la propria attività in ambito clinico-scientifico ed etico; - identificare le criticità nell'ambito organizzativo o nelle tecniche diagnostiche, proporre soluzioni con l'applicazione delle migliori evidenze nel pieno rispetto delle norme del codice deontologico. Acquisisce quindi le competenze del profilo professionale ad operare secondo la propria autonomia lavorativa, della comunicazione interpersonale, delle aree d'integrazione e di interdipendenza con altri operatori sanitari. Queste capacità vengono acquisite nel corso delle lezioni frontali, supportate da esercitazioni e seminari e approfondite con un congruo numero di ore di esercitazioni e attività pratica di tirocinio. La verifica avviene tramite lo svolgimento di prove di profitto (esami scritti, orali, relazioni, ecc.), attività relative al tirocinio ed alla prova finale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
AREA DI BASE E TRASVERSALE Il laureato deve essere in grado di applicare le conoscenze e comprensione acquisite nella formazione teorica, nell'esperienza di laboratorio e di tirocinio in maniera da dimostrare un approccio professionale al suo lavoro e possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi mediante l'utilizzazione delle strumentazioni di analisi e ricerca. In particolare nell'ambito delle scienze del laboratorio biomedico gli obiettivi formativi sono i seguenti: - Integrare le conoscenze e le abilità applicando la normativa relativa alla sicurezza e controllo dei rischi nel proprio ambiente di lavoro in particolare riferimento al rischio biologico, chimico, infettivo e radioattivo e adottando comportamenti nel rispetto del profilo professionale, della legislazione che regola la professione, del codice deontologico; - Saper preparare e conservare i campioni per le misure e saper analizzare, elaborare, trasmettere, archiviare i risultati dei propri atti professionali; - partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze e utilizzare le conoscenze acquisite dei procedimenti amministrativi del sistema sanitario; Le capacità di applicare conoscenze e comprensione verranno acquisite prevalentemente tramite la frequenza alle lezioni frontali, attività di laboratorio e attività professionalizzanti come i tirocini, studio personale guidato e autonomo. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente nel corso dei singoli esami di profitto attraverso prove orali, scritte e pratiche, relazioni, come specificato in dettaglio per ogni insegnamento nella scheda programma e secondo il calendario degli esami di profitto. AREA SPECIFICA DEL PROFILO Il laureato è in grado di applicare le conoscenze e comprensione acquisite nella formazione teorica, nell'esperienza di laboratorio e di tirocinio in maniera da dimostrare un approccio professionale al suo lavoro e possiede competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi. - Pianificare l'intervento diagnostico di laboratorio ai fini della prevenzione, della diagnosi, della cura e del follow up applicando il metodo scientifico e sperimentale per misurare e quantificare i parametri fisiopatologici rilevanti; - preparare le sacche per nutrizione parenterale, le mescolanze di farmaci antiblastici nonché i preparati galenici e magistrali; - applicare le proprie conoscenze e abilita negli istituti di zooprofilassi e di igiene e medicina preventiva e nelle biotecnologie in generale. Le capacità di applicare conoscenze e comprensione verranno acquisite prevalentemente tramite la frequenza alle lezioni frontali, attività di laboratorio e attività professionalizzanti come i tirocini, studio personale guidato e autonomo. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente nel corso dei singoli esami di profitto attraverso prove orali, scritte e pratiche, relazioni, come specificato in dettaglio per ogni insegnamento nella scheda programma e secondo il calendario degli esami di profitto.
Capacità di apprendimento
Il laureato conseguirà: - conoscenze dei programmi di formazione professionale e capacità di apprendimento che sono necessarie ad un tecnico di laboratorio per aggiornarsi con continuità rispetto all'evoluzione della scienza e della tecnica; - metodologie per la ricerca bibliografica cartacea e on-line e per la valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano che in inglese. La verifica del raggiungimento delle capacità sopraelencate avviene tramite lo svolgimento di prove (esami scritti, orali, relazioni, ecc.), che prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra la padronanza di specifici strumenti e metodologie; avviene inoltre attraverso le attività relative al tirocinio e alla tesi finale.
Conoscenza e comprensione
AREA DI BASE E TRASVERSALE I laureati devono aver dimostrato conoscenze e comprensione in ciascuno dei seguenti campi: - SCIENZE BIOLOGICHE: richiederà forti conoscenze e compressione delle principali vie biochimiche, attività metaboliche e i principi funzionali e strutturali degli organismi pluricellulari unicellulari e virus. Richiederà altresì fondamenti di genetica dei procarioti e degli eucarioti; oltre alle caratteristiche morfo-funzionali dei principali organi e tessuti; - SCIENZE BIOMEDICHE: organizzazione strutturale ed ultrastrutturale del corpo umano, basi teoriche di fisiologia e patologia umana, meccanismi patogenetici nei tessuti, organi apparati e sistemi; - FISICA E CHIMICA. Conoscenza delle principali leggi della fisica e chimica generale, e in chiave applicativa comprensione dei meccanismi molecolari di alcune tecniche del laboratorio biomedico e dei calcoli stechiometrici. Conoscenza e comprensione dei principi di funzionamento delle nuove tecniche di sequenziamento con nanopori e delle misure di singola molecola; - INFORMATICA E STATISTICA. Il laureato deve conoscere le principali piattaforme di informatica quali fogli di calcolo, informatica di laboratorio per la gestione dei dati, statistica e grafica applicata alle pubblicazioni scientifiche; - SCIENZE IGIENICO PREVENTIVE: principi di igiene del lavoro, strategie dei pericoli e dei rischi nell'ambito del laboratorio biomedico, determinanti di salute, fattori di rischio, strategie della prevenzione, sistemi di protezione collettivi e individuali, interventi volti alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli utenti; fondamenti sulla sicurezza nella normativa corrente. Conoscenze dei rischi derivati dall'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti e dall'uso di sostanze radioattive; - SCIENZE PSICOSOCIALI, ETICHE, LEGALI E ORGANIZZATIVE: conoscenza e comprensione del sistema Sanitario Nazionale focalizzate alla normativa e alle direttive correnti; conoscenza delle problematiche bioetiche connesse alla ricerca e alla sperimentazione, funzione dei comitati etici. Comprensione dell'autonomia professionale, strategie sulle relazioni lavorative e delle aree d'integrazione e di interdipendenza con altri operatori sanitari e la telemedicina; Le conoscenze e comprensione verranno acquisite prevalentemente tramite la frequenza alle lezioni frontali, esercitazioni, seminari, studio personale guidato e autonomo. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente nel corso dei singoli esami di profitto attraverso prove orali, scritte e pratiche, come specificato in dettaglio per ogni insegnamento nella scheda programma e secondo il calendario degli esami di profitto. AREA SPECIFICA DEL PROFILO I laureati devono aver dimostrato conoscenze e comprensione in diversi ambiti specifici di formazione, in particolare: - Conoscenze e comprensione inerenti le SCIENZE TECNICHE DIAGNOSTICHE: ovvero le metodologie tecniche e strumentali impiegate nei diversi campi della medicina di laboratorio, considerando tutte le fasi dell'iter diagnostico dalle problematiche nella parte pre-analitica e quelle propriamente presenti in campo analitico. Il laureato dovrà inoltre possedere adeguate capacità organizzative all'interno del laboratorio negli ambiti: Biologia Molecolare e Genetica; Biochimica Clinica e Patologia Clinica; Microbiologia Clinica; Anatomia Patologica; - Bioinformatica: saranno conseguite competenze per i principali programmi di calcolo e comprendere la loro utilità in ambito professionale per la progettazione di oligonucleotidi, programmi di folding, allineamento degli acidi nucleici e delle proteine, calcolo strutturali delle proteine. Sarà altresì richiesta conoscenza dei principali programmi per l'elaborazione delle sequenze di DNA e RNA, ad uso dei sequenziatori capillari e nella next generation sequencing (NGS), Basi per i calcoli nella Whole genome sequencing (WOS) e nella metagenomica; Le conoscenze e comprensione verranno acquisite prevalentemente tramite la frequenza alle lezioni frontali, esercitazioni, seminari, studio personale guidato e autonomo. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente nel corso dei singoli esami di profitto attraverso prove orali, scritte e pratiche, come specificato in dettaglio per ogni insegnamento nella scheda programma e secondo il calendario degli esami di profitto.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Tecnico di Laboratorio biomedico I Tecnici di Laboratorio biomedico svolgono la propria attività: - nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale (Laboratori di Analisi Chimico Cliniche, Farmaco-tossicologia, Endocrinologia, Immunoematologia e Trasfusionale, Patologia Clinica e Molecolare, Microbiologia, Parassitologia e Virologia, Citologia e Istopatologia ecc.); - nelle strutture private (laboratori privati sia di ricerca che di diagnostica); - nei Laboratori Universitari di Ricerca e negli Istituti Zooprofilattici; - nelle aziende biomedicali, farmaceutiche e alimentari. Il titolo conseguito consente la prosecuzione degli studi in Lauree Magistrali e in Master di primo livello in ambiti affini, posto il rispetto dei rispettivi criteri di accesso.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Tecnico di Laboratorio biomedico Le competenze del Tecnico di Laboratorio Biomedico sono riassumibili come segue: • sulle tecniche di analisi biochimiche e bio-tecnologiche di patologia clinica e molecolare, tecniche di genetica medica, ematologia, immunologia, farmaco-tossicologia, biochimica, microbiologia e virologia, citologia e istopatologia; • sulle procedure e i protocolli di lavoro; • sugli indicatori di qualità e standard predefiniti; • sui principi di funzionamento delle apparecchiature utilizzate; • sui principi di programmazione e organizzazione del lavoro nelle strutture sanitarie; • sui programmi e le procedure per l'aggiornamento professionale e la formazione del personale di supporto; • sul trattamento e gestione dati prodotti secondo i moderni standard di IT.
Funzione in contesto di lavoro
Tecnico di Laboratorio biomedico Il Tecnico di Laboratorio biomedico (il cui profilo è descritto nel Decreto del Ministero della Sanità n. 745 del 26 settembre 1994, e s.m.i.) è dedicato all'esecuzione di attività di laboratorio di analisi e di ricerca ad elevato impatto traslazionale, finalizzate ai campi biomedico e biotecnologico. In particolare: • svolge analisi biochimiche e bio-tecnologiche di patologia clinica e molecolare, di genetica medica, ematologia, immunologia, farmaco-tossicologia, biochimica, microbiologia e virologia, citologia e istopatologia; • si assume la responsabilità per quanto riguarda la corretta applicazione delle procedure che gli competono nell'ambito dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; • verifica la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile; • controlla il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedendo alla manutenzione ordinaria ed eventualmente alla eliminazione di piccoli inconvenienti; • prende parte alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui opera; • partecipa direttamente all'aggiornamento professionale e scientifico e contribuisce alla formazione del personale di supporto.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Obiettivo del corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico attivato presso la Facoltà di Medicina è quello di formare gli operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal DM ministero della sanità n°745 del 26.9.1994 e successive modifiche ed integrazioni. Con il conseguimento del titolo triennale, i tecnici di laboratorio potranno lavorare sia in strutture pubbliche che in strutture private. Il Tecnico di Laboratorio Biomedico è l'esecutore materiale delle analisi in un campione biologico (sangue, pezzo chirurgico, urine, espettorato, versamenti, ecc.) o dell'esperimento in una ricerca scientifica, ed è inoltre responsabile della relativa validazione tecnica dell'analisi, nonché del risultato prodotto. Tale figura dovrà essere predisposta ad eseguire la sua funzione in collaborazione con altre figure e strutture del servizio sanitario nazionale. Il Corso di laurea in Tecniche di laboratorio verrà caratterizzato da adeguata ed equa multidisciplinarietà, scegliendo opportunamente i Settori Scientifico Disciplinari (SSD) indicati nell'ordinamento didattico (RAD) disponibili nell'Ateneo cagliaritano e nelle diverse strutture costitutive della rete formativa nel territorio dell'area metropolitana di Cagliari, in cui lo studente potrà svolgere specifici tirocini supervisionato da Tutors dedicati (strutture ospedaliere convenzionate con la RAS). Gli studenti seguiranno il Piano degli Studi che è composto da moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza. Il corso prevede in sintesi un primo anno finalizzato a fornire le fondamentali conoscenze di base per comprendere i fenomeni in ambito biologico e medico (anatomia, istologia, biologia e genetica, chimica e biochimica, fisica, fisiologia e patologia) ed i principi della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio (attività per valutazione e gestione rischi di tipo chimico, biologico e radioattivo); le attività di tirocinio saranno dirette all'acquisizione delle competenze di base e all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento relativi ai vari laboratori (Biochimica clinica, organizzazione del laboratorio, con particolare riferimento all'utilizzo di attrezzature di base di Biochimica clinica). Nel secondo anno verranno approfondite le conoscenze di Biochimica clinica, Microbiologia, Farmacologia clinica, Parassitologia, immunoematologia, Statistica e analisi dati per la ricerca sperimentale e tecnologica, Igiene, Patologia clinica, nonchè competenze professionali relative alla certificazione ed accreditamento delle attività di laboratorio, Microbiologia clinica, tecniche e metodologie diagnostiche, ad esempio nell'ambito dell'automazione e controllo, e diagnostica microbiologica. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze, le metodologie e le tecniche apprese. Il terzo anno verrà dedicato all'approfondimento specialistico con particolare riferimento a diverse tecniche diagnostiche di Biochimica e Biologia Molecolare e Anatomia patologica. Inoltre, verranno inserite delle attività di aula settoria, di microscopia elettronica e di Telemedicina ed una preparazione di inglese a livello B2. Grande rilievo verrà dato all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti all'esercizio professionale, la capacità di lavorare in gruppo e in contesti organizzativi complessi, nonchè alle metodologie di ricerca scientifica, acquisite anche mediante attività seminariali verificate da un elaborato finale. In tal modo lo studente potrà sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisione di esperti, concretizzando il suo profilo curriculare con tirocini obbligatori e a libera scelta e con i crediti liberi eventuali esperienze personali che aumenteranno gradualmente dal 1° al 3° anno.