Status professionale conferito dal titolo
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organismi e imprese che operano a vocazione internazionale, servizi di relazione con l' estero e uffici stampa, servizi di pubbliche relazioni, organizzazioni internazionali governative e non governative, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella dimostrazione d'aver acquisito capacità di analisi e di esposizione scritta di un argomento, attraverso la predisposizione di un elaborato breve su una tematica attinente ad un esame sostenuto durante il percorso di laurea, con la supervisione del relativo docente.
Nella stesura dell'elaborato lo studente deve dar prova di saper (i) selezionare gli strumenti di acquisizione e analisi delle informazioni, (ii) rielaborare e comunicare in forma scritta contenuti, idee, problemi e le possibili soluzioni in modo efficace, (iii) sviluppare, anche in via autonoma, ulteriori approfondimenti rilevanti nell'ottica di una eventuale prosecuzione degli studi nei corsi specialistici o per l'inserimento negli ambiti occupazionali delineati dal profilo del Corso di Studio.
Sebbene la relazione finale possa non avere contenuti scientificamente originali, gli studenti devono presentare e argomentare criticamente la letteratura esistente sul tema prescelto. Alla prova finale vengono attribuiti 5 cfu.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al Corso di Studi è necessario il diploma di scuola secondaria superiore (quinquennale) o titolo straniero riconosciuto idoneo. Sono richieste delle competenze di base in ambito storico-politico, sociale e logico-matematico. Le conoscenze richieste fanno comunque riferimento alla preparazione promossa dalle istituzioni scolastiche di secondo grado che organizzano attività educative e didattiche coerenti con i Programmi Ministeriali. Per questo motivo, prima dell'avvio delle lezioni le conoscenze in ingresso degli studenti vengono valutate attraverso test obbligatori ma non selettivi, con valenza puramente orientativa e mirati a valutare le carenze formative in ingresso. Il non superamento del test non pregiudica l'iscrizione al Corso di Studi, saranno tuttavia previsti degli obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso.
Sono oggetto di verifica:
a) Cultura generale;
b) Lingua italiana;
c) Matematica e ragionamento logico;
d) Lingua inglese.
Alla pagina web del CdS dedicata alle conoscenze richieste per l'accesso è disponibile un syllabus completo della prova di accertamento delle competenze.
In base ai risultati dei test, durante il primo anno di corso vengono predisposti gli interventi necessari per effettuare l'eventuale riallineamento e superare le criticità.
Titolo di studio rilasciato
Laurea in Scienze Politiche
Abilità comunicative
Il laureato in Scienze Politiche ha la capacità di: (i) comunicare in forma scritta e orale informazioni, contenuti, idee, problemi e le possibili soluzioni in modo efficace in relazione agli obiettivi da raggiungere; (ii) comunicare ad interlocutori specializzati e non, anche tramite una lingua straniera; (iii) cooperare, negoziare e lavorare in gruppi di lavoro; iv) ascolto attivo e sensibilità sociale.
L'acquisizione delle abilità comunicative avviene attraverso:
- le attività tipiche del percorso formativo realizzate sia in itinere (verifiche intermedie, esercitazioni) che nella prova finale;
- le attività seminariali, laboratoriali e di workshop previste dentro gli insegnamenti programmati e nelle attività a scelta dello studente. Attraverso lavori di gruppo si stimolerà l'ascolto attivo e la capacità a lavorare in gruppo, cooperare e negoziare
Modalità di verifica: valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, esercitazioni, attività seminariali; presentazione e discussione in aula degli elaborati, prove intermedie ed esami finali.
Autonomia di giudizio
Il laureato in Scienze Politiche sviluppa:
- capacità di determinare giudizi autonomi in relazione a problemi connessi con lo studio dei fenomeni economici, politici e sociali e propri della politica nazionale e internazionale (a livello europeo ed extraeuropeo);
- capacità di formarsi un giudizio indipendente e critico sulle possibili soluzioni delle maggiori crisi internazionali e sulle sfide tipiche del mondo globalizzato;
- capacita autonoma di raccolta, lettura, valutazione e elaborazione di dati in relazione ai modelli operativi e metodologici delle scienze sociali;
- ragionamento analitico, attraverso il quale individuare e valutare punti di forza e di debolezza di soluzioni e approcci alternativi ai problemi;
- capacità di pianificare e organizzare lavori ed attività in relazione a tempi, obiettivi, risorse, risultati.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: lezioni, esercitazioni in laboratorio, lavoro individuale o di gruppo per la preparazione di elaborati scritti. Importanti ai fini dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio sono le attività seminariali, laboratori e workshop degli insegnamenti programmati, delle attività extra-curricurali, finalizzati a stimolare un approccio pragmatico-operativo dei quadri teorici. Lo studente svilupperà: a) capacità argomentative, di sintesi ed organizzazione delle informazioni in relazioni ad un obiettivo, b) problem solving, c) progettazione e valutazione rispetto a temi specifici, all'interno di contesti operativi.
Modalità di verifica: valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, esercitazioni, attività seminariali; valutazione degli elaborati, prove intermedie ed esami finali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area storico-politico-internazionale
Gli insegnamenti delle discipline storico-politiche e internazionali mirano a fornire strumenti atti a ideare e sostenere argomentazioni strutturate nelle tematiche tipiche del dibattito internazionale contemporaneo. I laureati saranno inoltre in grado di poter proseguire con profitto gli studi nei percorsi specialistici coerenti con la formazione acquisita, e/o esercitare funzioni di operative di medio livello negli organismi internazionalizzati, sapendo gestire progetti specifici relativi alle dinamiche dei fenomeni politici ed economici che caratterizzano le relazioni internazionali europee ed extraeuropee. In merito, la maggior parte degli insegnamenti dell'indirizzo politico-internazionale del Corso di Laurea privilegiano aspetti applicativi delle discipline trattate per concorrere alla creazione di un profilo già parzialmente professionalizzante (in particolare Scienza Politica, Storia delle istituzioni politiche, Diritto Internazionale e dell'UE, Storia dell'integrazione europea, Storia e istituzioni dell'Africa, dell'Asia, delle Americhe), così come altri insegnamenti utilizzano la metodologia e azioni di riflessione teorica al fine di stimolare gli studenti con l'argomentazione e l'azione di gruppo (Storia moderna e Storia contemporanea, Storia delle dottrine politiche, Storia delle relazioni internazionali).
Area sociologico-antropologico-geografica
Al termine del percorso formativo, i laureati saranno in grado di condurre ricerche empiriche ed applicate con gli strumenti metodologici della ricerca sociale. Un particolare risultato attesto è quello di dotare lo studente di una capacità di operativizzare i fenomeni studiati in indicatori rilevabili. Questa impostazione permetterà di applicare le proprie conoscenze in progetti concreti riguardanti ad esempio le attività di sostegno e l'accompagnamento dei processi di innovazione sociale, culturale e economica; la progettazione, attivazione e/o monitoraggio di politiche sociali, educative, culturali e del lavoro, così come di percorsi di sviluppo locale; la gestione e formazione delle risorse umane, le attività di ricerca sociale e di promozione del territorio. Gli studenti acquisiranno una sufficiente consapevolezza di problemi, incertezze, contraddizioni presenti nelle strategie tra paesi e nelle relazioni tra le decisioni politiche e i riflessi sull'organizzazione del territorio. Avranno chiare le basi concettuali e teoriche per comprendere le principali dinamiche di mutamento in atto nei territori. Infine saranno in grado di conoscere le basi progettuali delle politiche di sviluppo e della governance territoriale. Tra le modalità e strumenti docimologici per la verifica dei risultati, i colloqui di tipo tradizionale sulle esperienze maturate; la verifica degli strumenti formativi e dei programmi didattici con criteri strutturati; prove intermedie ed esami finali; valutazione della capacità di applicazione di conoscenze e comprensione acquisite nel corso del percorso di studi grazie anche alla prova finale sotto la supervisione del relativo docente.
Area Giuridico-Istituzionale
Gli insegnamenti di ambito giuridico forniranno le competenze necessarie per trattare con cognizione e operare a livello professionale, con consapevolezza delle dinamiche che caratterizzano il diritto privato e di famiglia, le amministrazioni complesse, i profili istituzionali e giurisdizionali internazionali ed europei.
Area Economico-Statistica
Al termine del percorso formativo, il laureato sarà in grado di raccogliere, elaborare e sintetizzare le informazioni inerenti fenomeni sociali, politici e economici. Grazie alle competenze acquisite avrà la capacità di selezionare i principali strumenti di analisi statistica con consapevolezza dei limiti e delle capacità informative dei metodi adottati. Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare i modelli economici appresi, applicandoli, seppur in maniera semplificata, anche ai casi reali. Sarà in grado di valutare gli effetti delle politiche economiche nel contesto europeo.
Area Lingue straniere
La conoscenza di due lingue straniere costituisce uno strumento di lavoro aggiuntivo che ne valorizza il curriculum, favorendone la spendibilità in contesti nazionali e sovra-nazionali. Grazie alle competenze acquisite lo studente sarà in grado di comprendere i punti principali di un discorso anche articolato, produrre un discorso orale o scritto chiaro e dettagliato e sostenere il proprio punto di vista in ambiti dialogici su argomenti di attualità generale sia sotto il profilo della correttezza formale sia rispetto ai contenuti trattati. La conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali, l'utilizzo di testi scritti e documenti cartacei, lo svolgimento di attività di laboratorio e esercitazioni.
Capacità di apprendimento
Il Corso di Studio in Scienze Politiche permette al laureato di sviluppare:
- apprendimento attivo e learning by doing, ovvero capacità di lettura dinamica dei processi nella loro complessità e a partire dalle contingenze e implicazioni localizzate che emergono nei contesti situati
- strategie di apprendimento, ovvero la capacità di selezionare metodi e procedure appropriate in relazione agli obiettivi, alle risorse ed ai tempi previsti.
- capacità di studio autonomo per proseguire con successo la propria formazione nell'ambito sia di corsi di laurea magistrale sia di master di primo livello nei settori delle scienze politiche e delle relazioni internazionali o delle scienze sociali, in Italia o all'estero
- adattabilità e flessibilità, ovvero apertura ai cambiamenti e atteggiamento pro-attivo
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: l'insieme di tutte le modalità e gli strumenti didattici precedentemente indicate con riferimento agli altri descrittori, che nell'insieme dovrebbero garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti e specifici.
Modalità di verifica: valutazione degli elaborati, prove intermedie ed esami finali e prova finale a completamento del percorso formativo.
Conoscenza e comprensione
Area storico-politico-internazionale
Gli insegnamenti relativi all'area storico-politica e internazionale prevedono nel biennio comune lo studio di discipline che daranno ai laureati le conoscenze per comprendere e interpretare in maniera critica i fenomeni politico-sociali fondamentali dell'età moderna e contemporanea, dal piano teorico-dottrinale all'agire politico (Storia delle dottrine Politiche e Scienza Politica) e nel passaggio dalla dimensione aggregata e sovranazionale al livello nazionale e regionale (Storia Moderna/Stato società e territorio: storia della Sardegna in età moderna, Storia Contemporanea). Particolare attenzione viene attribuita all'analisi di eventi recenti o attuali, alle problematiche legate alle istituzioni tradizionali ed alla comprensione di struttura e vicende della comunità internazionale. Tali conoscenze forniranno agli studenti strumenti tali da poter essere utilmente impiegati per l'analisi e la rielaborazione nel corso del successivo terzo anno, e così arrivare a una riflessione autonoma e originale di quanto appreso, basata su una comprensione matura dei fenomeni. In tal senso, le discipline a vocazione internazionale previste al terzo anno forniscono sia ulteriori conoscenze fondamentali sia strumenti di comprensione dei rapporti internazionali più dettagliati, attraverso una attenzione particolare sia alla realtà europea e globale in chiave storica e giuridica (Storia delle relazioni internazionali, Storia dell'integrazione europea, Diritto internazionale e dell'UE), sia agli ambiti extraeuropei più specifici e tipici delle 'storie d'area' (Storia e istituzioni dell'Africa, dell'Asia, delle Americhe). Sul piano formativo pratico, conoscenze e collegata comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali di tutti gli insegnamenti del corso con l'utilizzo di testi scritti e documenti cartacei. Particolari spiegazioni su specifici argomenti o relativamente ai testi di riferimento saranno affrontate da ciascun docente durante l'orario di ricevimento.
Area sociologico-antropologico-geografica
Le discipline sociologiche, antropologiche e geografiche comprese nell'offerta formativa forniscono al laureato in Scienze Politiche le conoscenze transdisciplinari nelle scienze sociali grazie all'acquisizione dei contenuti fondamentali nel campo dei processi sociali, culturali e comunicativi (Sociologia e Sociologia della comunicazione), acquisiti nel primo biennio di studio, e al perfezionamento e specificazione sui temi della metodologia della ricerca e dei fondamenti antropologici (Metodi per la ricerca sociale, Antropologia culturale) nonché negli ambiti più propriamente geo-politici (Geografia dello sviluppo), dei processi economici del mercato del lavoro (Sociologia dell'economia e del lavoro) e delle dinamiche territoriali (Sociologia del territorio), al terzo anno. Tali conoscenze saranno approfondite inoltre in virtù di attività laboratoriali dedicate agli strumenti metodologici-scientifici della ricerca sociale, da applicarsi ai contenuti ed ai diversi contesti tipici delle scienze sociali. La conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali, la partecipazione ad attività seminariali e laboratori, l'utilizzo di testi scritti e materiale didattico fornito dai docenti; in particolare, per le materie del biennio comune, i docenti saranno coadiuvati da tutores didattici che, con apposite esercitazioni e laboratori, sosterranno la capacità di comprensione e apprendimento degli studenti. Particolari spiegazioni su specifici argomenti o relativamente ai testi di riferimento saranno affrontate da ciascun docente durante l'orario di ricevimento.
Area Giuridico-Istituzionale
Le discipline giuridico-istituzionali previste nel biennio comune (Diritto Amministrativo e Istituzioni di diritto pubblico) forniscono allo studente le conoscenze necessarie strumentali alla comprensione del ruolo e della funzione dello stato e dell'ordinamento costituzionale nonchè della pubblica amministrazione, della posizione del cittadino nell'ambito della propria attività, dei problemi connessi al rapporto frainteressi pubblici ed interessi privati e le modalità di tutela che l'ordinamento garantisce a questi ultimi.
Al terzo anno, nel curriculum internazionale saranno sviluppate e approfondite le conoscenze relative al Diritto internazionale e dell'Unione europea mentre nel curriculum sociale le conoscenze relative al diritto privato.
Dal punto di vista delle attività e della fruizione, la conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza alle lezioni frontali, l'utilizzo di testi scritti e documenti cartacei relativi alle norme nella loro gerarchizzazione e differente tipologia,con l'apporto laddove specificamente previsto di tutores didattici al fine di sostenere la capacità di comprensione eapprendimento con interventi specifici. Particolari spiegazioni su argomenti di dettaglio o relativamente ai testi diriferimento saranno affrontate da ciascun docente durante l'orario di ricevimento.
Area Economico-Statistica
Gli insegnamenti dell'area economico-statistica (Statistica, Economia politica, Politica economica) previsti nel biennio comune mirano a fornire le conoscenze necessarie per: (i) conoscere i principi basilari del ragionamento statistico e capacità informativa e limiti degli strumenti di analisi statistica, (ii) conoscere le dinamiche che influenzano i singoli agenti economici e i problemi relativi al funzionamento dell'economia nel suo complesso; (iii) comprendere e interpretare in maniera critica le informazioni provenienti da indagini socio-economiche e da fonti statistiche. Saranno fornite inoltre le conoscenze per comprendere i fini generali dell'intervento pubblico nelle moderne economie di mercato e gli obiettivi perseguiti mediante l'attuazione delle misure di politica economica e degli strumenti di intervento. La conoscenza e la capacità di comprensione verranno acquisite attraverso la frequenza delle lezioni frontali, la frequenza di attività ad hoc organizzate all'interno degli insegnamenti (esercitazioni, verifiche e seminari), l'utilizzo dei libri di testo e il materiale consigliato dai docenti.
Area Lingue straniere
All'interno dell'offerta didattica del CdS, la lingua inglese a partire dall'A.A. 2020-2021 verrà impartita lungo tutta la durata del Corso, nell'ambito di un progetto di Ateneo volto a garantire il conseguimento di un livello di uscita pari al B2; in aggiunta, il CdS prepara ad una seconda lingua a scelta tra cinque (francese, spagnolo, tedesco, arabo, cinese). Nel percorso formativo di Scienze Politiche, le lingue sono dunque considerate fondamentali strumenti di lavoro, che consentono ai laureati non solo di acquisire conoscenze linguistiche su fondamentali lingue veicolari, ma particolarmente di approfondire la conoscenza e la comprensione di contenuti a carattere politico, sociale e economico in ambito internazionale attraverso la consultazione di fonti straniere, accrescendo la spendibilità del proprio curriculum a livello italiano, europeo ed extraeuropeo, anche in relazione a settori professionali di matrice differente. La scelta consapevole, e autonoma, della seconda lingua consente inoltre ai laureati una matura autonomia di giudizio nella costruzione del proprio curriculum formativo.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organismi e imprese che operano a vocazione internazionale, servizi di relazione con l' estero e uffici stampa, servizi di pubbliche relazioni, organizzazioni internazionali governative e non governative, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane
Ruoli intermedi e tecnici, dotati di media autonomia, nelle pubbliche amministrazioni, organizzazioni sindacali, enti di ricerca pubblica e privati, società di consulenza, imprese private, organizzazioni no-profit (cooperative, ONG) di natura locale, nazionale o sovranazionale.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore
Capacità di partecipare alla gestione di relazioni politiche, economiche, sociali e istituzionali di cui necessitano le organizzazioni sopranazionali e internazionali. Capacità di valutare e interpretare situazioni complesse e di saper comunicare all'interno delle istituzioni. Capacità di cooperazione, anche con funzioni autonome, in team nazionali e internazionali.
Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici
Capacità di analizzare e interpretare i processi socio-economici, politici e culturali, di coglierne le dinamiche trasformative e descriverne gli aspetti rilevanti. La figura professionale richiede conoscenze interdisciplinari utili per un'ampia comprensione dei fenomeni sociali, culturali e politici e competenza nelle tecniche di raccolta e elaborazione dei dati.
Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale
Capacità di analisi delle politiche locali, nazionali e comunitarie. Conoscenza degli strumenti di base delle tecniche di progettazione e programmazione territoriale. Capacità di svolgere con una media autonomia funzioni di assistenza nelle politiche di sostenibilità ambientale e di pianificazione e sviluppo delle aree urbane e rurali.
Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane
Capacità di comunicare efficacemente le informazioni e promuovere le missioni organizzative all'esterno; capacità di favorire i flussi comunicativi e la cooperazione in organizzazioni e gruppi di lavoro. Capacità di analisi critica dei processi organizzativi e gestionali.
Funzione in contesto di lavoro
Operatore nell'ambito di organizzazioni sopranazionali e internazionali pubbliche, private e del terzo settore
Svolge in media autonomia attività di tipo amministrativo e organizzativo-gestionale; attività di informazione e comunicazione; funzioni amministrative di tipo intermedio in relazione alle relazioni internazionali, con riferimento alle attività di tipo politico-economico e alle dinamiche globali; svolge mansioni intermedie relative alle istituzioni europee, alle attività di finanziamento da loro offerte e cura le relazioni di e con uffici di organismi internazionali.
Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le sue funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti.
Operatore con competenze in metodi e tecniche per l'analisi dei processi sociali, economici e politici
Partecipa a studi e ricerche sociali, analizza con una media autonomia dati e/o informazioni di natura socio-economica utili all'interpretazione e gestione dei processi sociali, economici e politici. Svolge funzioni di raccolta, archiviazione e gestione delle informazioni di tipo qualitativo e quantitativo funzionali ai contesti in cui opera.
Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le sue funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti.
Operatore alla programmazione dei territori e alla progettazione locale e sovra-locale
Conduce con una media autonomia attività di analisi territoriale funzionali alla programmazione delle politiche regionali, nazionali ed extranazionali. Svolge attività di supporto e mediazione nella progettazione e implementazione delle azioni di sviluppo.
Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti.
Operatore alla comunicazione istituzionale, alla gestione e coordinamento delle risorse umane
Analizza le problematiche relative ai processi nelle organizzazioni pubbliche, private, e no profit. Promuove la comunicazione interna ed esterna di un'impresa, di un'associazione o di un'istituzione pubblica. Svolge la funzione di divulgazione delle informazioni attraverso i media.
Può collaborare con responsabili di processo o di unità organizzative e svolge le sue funzioni in stretta collaborazione con altre figure professionali. Può operare come lavoratore dipendente o in regime di libera professione, anche come consulente. Per lo svolgimento di attività che richiedono livelli di responsabilità superiori è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di alta formazione, o tirocini, o corsi professionalizzanti.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti, nonché di quelli specifici più avanti illustrati, coincide con l'acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione (anche applicata) di cui ai descrittori di Dublino I e II ed è agevolato dal carattere marcatamente interdisciplinare conferito al Corso di Laurea dagli insegnamenti previsti. Tale carattere consegna infatti al laureato non soltanto pluralità di strumenti conoscitivi ma anche duttilità mentale e capacità di adattamento, che appaiono fondamentali ai fini degli sbocchi lavorativi in contesti locali, nazionali e internazionali ed alla eventuale prosecuzione degli studi. La promozione di attività seminariali su tematiche sia specifiche sia trasversali rispetto ai contenuti degli insegnamenti, il rilievo impresso alle lingue straniere e il forte incoraggiamento al compimento di una parte del percorso di studi all'estero (nell'ambito del programma Erasmus Plus, del programma d'Ateneo Globus con sedi in Cina, Brasile, Senegal, Kenya, Stati Uniti), dei tirocini (Erasmus placement, Mae-Crui, Unioncamere ecc.) e stage formativi contribuiscono infine ad ottimizzare nel laureato autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento, in linea con i Descrittori di Dublino III, IV e V.
Nel dettaglio del percorso, il CdS prevede un biennio durante il quale vengono impartiti insegnamenti istituzionali propri delle scienze politiche, negli ambiti della storia, della politologia, del diritto, della sociologia, dell'economia e della statistica. Gli insegnamenti incardinati in tali settori forniscono sia la necessaria preparazione di base interdisciplinare, sia il livello di conoscenze adeguato a una scelta consapevole del percorso successivo e all'efficace utilizzo/spendita di esso. Questi insegnamenti sono altresì integrati dai corsi di lingua inglese e di una seconda lingua a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo e cinese, indispensabili per il profilo lavorativo richiesto dal Corso, per una proficua partecipazione ai programmi di internazionalizzazione che il CdS fortemente incoraggia e per una maggiore attrattività del curriculum vitae. A partire dal terzo anno, il Corso articola orientamenti più specifici, che arricchiscono la preparazione di base comune e che insieme alle attività curriculari a crediti liberi contribuiscono a delineare un percorso formativo spendibile in campi di lavoro e studio differenziati.
In particolare, un orientamento a declinazione internazionale fornirà al laureato gli strumenti per inserirsi in svariate attività internazionalizzate: si pone cioè l'obiettivo della preparazione dei giovani interessati a sbocchi in carriere, professioni ed impieghi
di medio livello che richiedano conoscenze del sistema di relazioni internazionali ed il cui espletamento sia sostenuto da un approccio interculturale, presso organizzazioni governative e non governative; aziende ed organizzazioni private che operino su scala internazionale e comunitaria; organizzazioni della società civile, del volontariato e del no-profit; servizi di relazioni con l'esterno e uffici stampa o servizi inerenti la stampa, in relazione a tematiche politico-culturali di ambito internazionale, transnazionale e comunitario. Pertanto, il percorso formativo specifico dello studente in questo curriculum viene costruito privilegiando tra le discipline caratterizzanti previste nella Classe L-36 quelle che sviluppano maggiormente l'elemento internazionale dal punto di vista storico e giuridico (nell'ambito della storia delle relazioni internazionali e del diritto internazionale), con altresì una peculiare valorizzazione degli studi d'area (quali la storia dell'Africa e dell'Asia), al fine di massimizzare le conoscenze e le competenze utili ad affrontare situazioni complesse, come quelle riferibili ai processi di globalizzazione in atto. Allo stesso modo, un percorso formativo con declinazione in ambito sociale fornirà strumenti conoscitivi e interpretativi utili alla comprensione della società contemporanea e delle sue trasformazioni, con attenzione ai differenti gruppi organizzati (imprese e istituzioni, gruppi sociali, comunità), alle dinamiche di mutamento sociale e socio-economico ed al governo dei territori. L'orientamento privilegia pertanto le discipline sociali (le sociologie dei processi economici, del lavoro e del territorio, la geografia economico-politica, l'antropologia culturale) e le metodologie di analisi loro proprie, che consentono allo studente di condurre ricerche sociali, dal disegno della stessa alla definizione delle ipotesi, identificazione degli strumenti d'indagine e analisi dei dati. Le conoscenze acquisite serviranno a sviluppare una conoscenza sistematica e consapevole degli strumenti di lettura e analisi di processi sociali. In particolare sarà in grado di supportare: a) la progettazione, l'animazione e il monitoraggio di politiche sociali, b) l'analisi di organizzazioni e percorsi di sviluppo territoriale, c) l'accompagnamento a processi di innovazione. Tali capacità saranno stimolate mediante percorsi trasversali all'interno delle diverse discipline e verranno rafforzate da laboratori tematici, attività seminariali, analisi di casi studio e stage formativi che mirano a potenziare la capacità di comunicazione (orale e scritta), di acquisizione e elaborazione delle informazioni, idee e problemi; tutte competenze indispensabili per affrontare in modo duttile le dinamicità del mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi in ambiti coerenti.