Status professionale conferito dal titolo
Consulente del lavoro
- Attività libero professionale di Consulente del lavoro, previo conseguimento dell’abilitazione professionale, disciplinata dalla l. 11 gennaio 1979, n. 12 e successive modifiche.
- Consulente del lavoro presso le associazioni di datori di lavoro che erogano servizi agli iscritti.
- Consulente del lavoro operante all’interno dell’organizzazione aziendale.
- Consulenti dei datori di lavoro e dei lavoratori nei Caf e nei Centri elaborazione dati.
Operatore giuridico di impresa
- Consulente legale, interno o esterno negli uffici legali, commerciali e amministrativi delle imprese e degli enti non lucrativi;
- Consulente legale nelle attività propedeutiche alla organizzazione delle imprese e nelle attività funzionali allo sviluppo dell’attività delle stesse;
- Autoimprenditorialità.
Operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche
L'operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche svolge la sua attività, previo superamento di concorso pubblico, in posizione di responsabilità ed elevata qualificazione presso le amministrazioni pubbliche, ed in particolare:
- presso gli enti pubblici di governo a livello locale o nazionale (Comuni, Regioni, Stato);
- presso enti funzionali, quali Università, Camera di Commercio, Aziende Sanitarie Locali;
- presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Ispettorato del lavoro, ecc.;
- presso l’amministrazione giudiziaria in qualità, ad esempio, di addetto amministrativo presso gli uffici giudiziari;
- in ambito europeo, presso organi e organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di Giustizia, Comitato delle Regioni, etc.) con posizioni di responsabilità.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella preparazione e stesura di una tesi di laurea consistente in un breve elaborato scritto da discutere davanti alla Commissione di laurea. Lo studente dovrà approfondire un argomento specifico scelto nell'ambito degli insegnamenti del percorso formativo, dando dimostrazione di aver acquisito le necessarie conoscenze e di saperle applicare con autonomia di giudizio nell'analisi, valutazione e ricostruzione di una fattispecie giuridica significativa. La tesi di laurea può essere discussa, oltre che in lingua italiana, anche in lingua straniera. Nella medesima lingua può essere redatto l'elaborato scritto oggetto di discussione in sede di laurea.
Nel Regolamento Didattico del Corso sono indicate in modo dettagliato le modalità di svolgimento della prova finale e le regole per l'attribuzione del punteggio.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'ammissione al CdS è richiesto il Diploma di Scuola Secondaria Superiore richiesto dalla normativa in vigore o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.
È richiesto il possesso di capacità logiche, di ragionamento e di capacità di comprensione ed interpretazione di un testo.
Tali capacità sono verificate tramite una prova obbligatoria per tutti gli immatricolati ma non vincolante.
In caso di mancato superamento della prova, gli studenti maturano un obbligo formativo aggiuntivo, da colmare attraverso la frequenza di un corso individuato dal CdS, al termine del quale verrà effettuato un test di verifica.
Nel Regolamento didattico del Corso sono riportate le informazioni sulle modalità di accesso, le modalità di verifica e di recupero di eventuali debiti formativi, da colmare entro il primo anno di corso.
Titolo di studio rilasciato
Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici
Abilità comunicative
Il laureato in Scienze dei Servizi Giuridici possiede una adeguata capacità argomentativa e padronanza del linguaggio tecnico-giuridico, indispensabili per veicolare in maniera corretta i contenuti giuridici nell'attività professionale. Egli, inoltre, è in grado di esporre e gestire contenuti giuridici utilizzando la lingua inglese, in modo da sviluppare le abilità comunicative anche a supporto di un'attività professionale proiettata in ambito transnazionale. L'acquisizione di tali abilità avviene attraverso l'attività didattica, e, in particolare attraverso la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni o attività seminariali, nonché nella elaborazione della prova d'esame finale.
Le sopraindicate abilità saranno valutate attraverso il sostenimento e superamento dei singoli esami, l'elaborazione e l'esposizione della tesi di laurea.
Autonomia di giudizio
Il laureato in Scienze del Servizi giuridici acquista una adeguata capacità di reperimento e interpretazione delle fonti normative di carattere locale, nazionale e comunitario al fine di individuare autonomamente le soluzioni più congrue al caso concreto, in tutti i settori nei quali le figure professionali formate sono chiamate ad operare. Vengono in ciò supportati dall'utilizzo di esercitazioni e attività seminariali dedicate all'analisi e alla discussione di casi giurisprudenziali, atti a sviluppare autonomia di giudizio e capacità di prospettare soluzioni personali e, in certi casi, innovative. Il grado di autonomia di giudizio acquisita sarà valutato attraverso il sostenimento e superamento dei singoli esami; la redazione e l'esposizione della tesi di laurea; la partecipazione a tirocini formativi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
AREA DI APPRENDIMENTO DEL DIRITTO POSITIVO
Le discipline incluse nell'area del diritto positivo assicurano un bagaglio di conoscenze composito e contenutisticamente vario, tale da garantire l'acquisizione delle competenze generali utili all'orientamento dei laureati in tutti i settori delle istituzioni, della società e della produzione. Le conoscenze acquisite garantiscono la comprensione dei risvolti teorici e pratici dei fenomeni giuridici, delle opzioni di fondo che ne stanno alla base e della metodologia necessaria all'applicazione sul piano empirico dei relativi princìpi. Su queste basi, il laureato in Scienze dei servizi giuridici sviluppa una capacità di discernimento degli accadimenti rilevanti per il diritto, di rappresentazione dei fatti giuridici e di valutazione delle relative conseguenze, oltre che una spiccata abilità nella analisi ed interpretazione delle norme, nell'inquadramento delle fattispecie e nell'individuazione della disciplina applicabile ai casi concreti.
Il livello di conoscenze teoriche e le capacità applicative vengono verificate durante il corso delle attività didattiche attraverso lo svolgimento di prove valutative intermedie, attività seminariali e approfondimenti tematici che prevedono lo studio, la presentazione e la risoluzione di leading cases. Tali attività si completano con le prove finali di esame, da sostenersi in forma orale o scritta e con i tirocini formativi approvati dal Consiglio di Corso ed i cui esiti sono oggetto di valutazione del soggetto ospitante e descritti nella relazione finale dal medesimo redatta.
AREA DELLE DISCIPLINE PROFESSIONALIZZANTI
Le conoscenze specialistiche acquisite in relazione a ciascun curriculum consentono al laureato in Scienze dei Servizi Giuridici di focalizzare le dinamiche economiche rilevanti per il diritto e valutarne le differenti implicazioni in una prospettiva funzionale all'individuazione degli istituti e dei meccanismi più idonei a garantire una corretta gestione dei rapporti che caratterizzano le attività produttive, il mondo del lavoro e l'azione della P.A. in tutte le sue manifestazioni. Il livello specializzante della formazione ottenuta consente al laureato di effettuare in totale autonomia il corretto inquadramento delle fattispecie, la rapida individuazione ed interpretazione delle norme applicabili e la ricerca delle soluzioni funzionali alla risoluzione dei problemi. Il grado di conoscenza specialistica acquisita e le capacità applicative saranno verificate attraverso le prove di esame, da combinarsi con l'attività svolta nell'ambito di tirocini formativi sottoposti alla valutazione del soggetto ospitante che ne descrive i risultati in una apposita relazione finale.
AREA DELLE CONOSCENZE ULTERIORI
Una adeguata acquisizione di conoscenze storiche e filosofiche contribuisce ad affinare le capacità cognitive e interpretative del laureato in Scienze dei Servizi Giuridici, dotandolo della sensibilità necessaria alla comprensione e valutazione degli accadimenti rilevanti per il diritto. Correlativamente, l'acquisizione di un buon livello di conoscenza della lingua straniera e di conoscenze economico-statistiche, unitamente alle abilità informatiche, consentono di esprimere le competenze acquisite anche in contesti diversi da quello nazionale.
Capacità di apprendimento
Il laureato in Scienze dei Servizi Giuridici possiede la capacità di procedere autonomamente all'apprendimento delle novità normative e all'aggiornamento delle conoscenze già acquisite, attraverso lo studio della produzione legislativa e regolamentare e degli orientamenti dottrinari e giurisprudenziali.
Il laureato possiede altresì le abilità informatiche necessarie per il corretto utilizzo dei principali strumenti della ricerca giuridica (banche dati, sia dottrinali che giurisprudenziali, anche estere) e degli altri sistemi informativi (ad es. siti istituzionali) usualmente impiegati nello svolgimento delle attività giuridiche in ambito pubblico e privato.
Tali capacità saranno acquisite sia attraverso l'attività didattica tradizionale - incentrata sulle lezioni frontali, sulle esercitazioni e sulle attività seminariali, dedicate all'analisi e alla discussione di casi giurisprudenziali – sia attraverso i tirocini formativi.
La verifica di una adeguata capacità di apprendimento sarà valutata attraverso il sostenimento e superamento dei singoli esami; la redazione e l'esposizione della tesi di laurea; la partecipazione a tirocini formativi.
Conoscenza e comprensione
AREA DI APPRENDIMENTO DEL DIRITTO POSITIVO
Un ottimale apprendimento del diritto positivo garantirà al laureato in Scienze dei Servizi Giuridici una cultura giuridica di base funzionale alla comprensione e alla analisi dei princìpi, delle regole e dei fondamentali istituti che caratterizzano i principali settori dell'ordinamento nazionale, internazionale ed europeo. Le nozioni acquisite forniranno un livello di conoscenza pluridirezionale da costruirsi su un nucleo formativo composto dalle discipline di diritto sostanziale di natura storico-romanistica, privatistica e pubblicistica da completarsi, sia a livello teorico che pratico, con i principi economico-statistici e le regole dell'informatica giuridica.
AREA DELLE DISCIPLINE PROFESSIONALIZZANTI
Il laureato in Scienze dei Servizi Giuridici acquisirà la piena padronanza dei princìpi e delle regole che governano specifici settori dell'ordinamento e del mercato nonché della disciplina dei fondamentali istituti che caratterizzano i diversi ambiti del diritto e dell'economia, diversificati a seconda del curriculum prescelto.
In particolare, con riferimento al curriculum "Consulente del lavoro", il laureato avrà una conoscenza approfondita delle regole di funzionamento del mercato del lavoro, con particolare attenzione ai contrapposti interessi delle parti sociali e al relativo bilanciamento, alla sicurezza del lavoratore e ai diritti al medesimo riconosciuti in funzione di tutelarne le posizioni acquisite con l'attività prestata; con riferimento al curriculum "Operatore giuridico di impresa", avrà una conoscenza approfondita delle dinamiche che attengono alla nascita, alla crescita e allo sviluppo delle imprese di qualsivoglia natura e dimensione; con riferimento al curriculum "Operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche", avrà una conoscenza approfondita dei princìpi che informano l'attività della P.A. nei rapporti con i cittadini e delle regole che ne disciplinano l'azione a tutti i livelli, con particolare riferimento all'accertamento dei diritti e, non ultimo, alla gestione della giustizia.
AREA DELLE CONOSCENZE ULTERIORI
Ai fini di un più efficace apprendimento, gli insegnamenti di diritto positivo e le materie professionalizzanti si innestano su una solida base di conoscenze necessarie alla comprensione dei fenomeni giuridici nella loro evoluzione storica ed elaborazione filosofica, funzionali all'individuazione delle modalità di sviluppo del sistema e della capacità di tenuta dei relativi istituti. La formazione acquisita si completa con la conoscenza di una lingua straniera ad un livello utile alla comprensione di testi normativi e alla conseguente comparazione e applicazione degli stessi, con la conoscenza dei fondamentali istituti dell'area economica e statistica, e con le abilità informatiche necessarie alla identificazione e osservazione degli atti e dei fatti rilevanti per il diritto.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Consulente del lavoro
- Attività libero professionale di Consulente del lavoro, previo conseguimento dell'abilitazione professionale, disciplinata dalla l. 11 gennaio 1979, n. 12 e successive modifiche.
- Consulente del lavoro presso le associazioni di datori di lavoro che erogano servizi agli iscritti.
- Consulente del lavoro operante all'interno dell'organizzazione aziendale.
- Consulenti dei datori di lavoro e dei lavoratori nei Caf e nei Centri elaborazione dati.
Operatore giuridico di impresa
- Consulente legale, interno o esterno negli uffici legali, commerciali e amministrativi delle imprese e degli enti non lucrativi;
- Consulente legale nelle attività propedeutiche alla organizzazione delle imprese e nelle attività funzionali allo sviluppo dell'attività delle stesse;
- Autoimprenditorialità.
Operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche
L'operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche svolge la sua attività, previo superamento di concorso pubblico, in posizione di responsabilità ed elevata qualificazione presso le amministrazioni pubbliche, ed in particolare:
- presso gli enti pubblici di governo a livello locale o nazionale (Comuni, Regioni, Stato);
- presso enti funzionali, quali Università, Camera di Commercio, Aziende Sanitarie Locali;
- presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Ispettorato del lavoro, ecc.;
- presso l'amministrazione giudiziaria in qualità, ad esempio, di addetto amministrativo presso gli uffici giudiziari;
- in ambito europeo, presso organi e organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di Giustizia, Comitato delle Regioni, etc.) con posizioni di responsabilità.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Consulente del lavoro
Lo svolgimento delle sopraindicate funzioni richiede il possesso di conoscenze di tipo specialistico inerenti alla disciplina sostanziale e processuale del lavoro e delle relazioni sindacali, alla previdenza sociale e complementare, al diritto di impresa, unitamente al possesso di competenze e capacità sia in ordine all'interpretazione della normativa fiscale, previdenziale e retributiva sia agli adempimenti legali inerenti al rapporto di lavoro.
Operatore giuridico di impresa
Per lo svolgimento di tali funzioni è necessario il possesso di conoscenze e competenze giuridiche di tipo specialistico, atte a fornire una adeguata assistenza e consulenza legale all'impresa in cui viene prestata l'attività sotto il profilo organizzativo, pubblicistico, privatistico, tributario, finanziario, laburistico, in una dimensione nazionale, europea ed internazionale, da integrarsi efficacemente con il possesso di nozioni di economia e gestione aziendale.
Operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche
Lo svolgimento di queste funzioni richiede conoscenze giuridiche di tipo specialistico in ambito civilistico, pubblicistico, amministrativistico, penalistico e processualistico, intese a garantire un'adeguata conoscenza delle fonti del diritto e dei meccanismi che regolano i rapporti tra le varie istituzioni.
Funzione in contesto di lavoro
Consulente del lavoro
Il Consulente del lavoro, previa iscrizione all'albo professionale, presta una qualificata attività di consulenza e assistenza nella gestione del personale, a supporto di datori di lavoro e professionisti operanti nei diversi settori economici, da quelli tradizionali a quelli più innovativi.
Tale attività, variegata e articolata, si estrinseca, in particolare, nelle seguenti funzioni:
- gestione delle pratiche inerenti alla creazione, evoluzione e cessazione di un rapporto di lavoro;
- adempimenti legati alla determinazione e corresponsione della retribuzione;
- consulenza sugli adempimenti legali e fiscali in materia di lavoro, previdenza sociale e complementare dei lavoratori;
- tenuta e gestione dei libri paga, calcolo dei contributi Inps, Inail e delle altre casse previdenziali, redazione dei modelli CUD;
- interpretazione ed applicazione delle norme contenute nei contratti collettivi di lavoro;
- consulenza e supporto nelle controversie di lavoro;
- gestione delle relazioni, comunicazioni e pratiche presso i centri per il lavoro, INAIL, INPS e con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Operatore giuridico di impresa
L'operatore giuridico di impresa è una figura professionale dedicata alla supervisione e cura degli affari di natura giuridica ed economica dell'impresa in cui opera. In particolare, la sua funzione è quella di trasporre, in termini giuridici, le scelte di gestione aziendale, di valutarne le implicazioni sul piano economico-legale e di orientare la gestione dell'impresa al rispetto delle regole e degli obblighi giuridici inerenti all'organizzazione e allo svolgimento della attività economica.
L'operatore giuridico di impresa, in particolare, svolge le seguenti funzioni:
-individuazione e aggiornamento delle normative applicabili all'impresa e valutazione delle eventuali conseguenze sulla sua organizzazione e sulla sua attività;
-predisposizione e aggiornamento dei dati e documenti necessari alla cura degli adempimenti societari;
- cura dei rapporti con le pubbliche amministrazioni e i soggetti istituzionali;
- gestione di tutta la attività contrattualistica e convenzionale dell'impresa, con capacità operativa anche in ambito europeo ed internazionale;
- coordinamento e supervisione dell'ufficio legale dell'impresa mediante attività di assistenza e consulenza legale, anche rivolta alla risoluzione stragiudiziale delle eventuali controversie ovvero alla cura dei rapporti di collaborazione con professionisti esterni per la gestione del contenzioso giudiziario legato all'impresa;
- gestione dei profili legali inerenti ai processi comunicativi e informativi dell'impresa (tutela dei dati personali; tutela della privacy, tutela del diritto d'autore);
- supporto ai vari settori in cui risulta articolata l'impresa (es. settore marketing; settore vendite, ecc);
- individuazione della normativa di riferimento per il sostegno finanziario dell'impresa.
Operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche
L'operatore giuridico delle amministrazioni pubbliche svolge un'attività volta alla cura e alla tutela degli interessi di carattere giuridico dell'ente in cui opera, supportandone l'azione in tutti i settori in cui si svolge la relativa attività istituzionale.
In particolare, tale figura professionale si occupa di:
- redazione e verifica di documenti amministrativi, predisposizione di convenzioni, contratti, delibere;
- attività documentativa propedeutica alla predisposizione degli atti e regolamenti amministrativi;
- redazione e controllo di testi contrattuali, convenzioni, bandi pubblici, rapporti e documenti;
- gestione dei procedimenti amministrativi con assunzione della relativa responsabilità;
- attività di aggiornamento in ordine alla normativa nazionale e internazionale finalizzata alla consulenza a favore degli uffici dell'amministrazione;
- supporto agli organi politici e amministrativi mediante attività di ricerca e documentazione;
- rapporti con altri enti e istituzioni anche in funzione di raccordo per la migliore evasione delle pratiche istituzionali;
- gestione delle controversie in fase precontenziosa e contenziosa attraverso lo svolgimento di attività di supporto e collaborazione con l'Avvocatura dello Stato o con professionisti esterni in funzione della tutela degli interessi della amministrazione di appartenenza.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici mira a fornire, nei primi due anni, un'adeguata preparazione giuridica di base di carattere generale e multidisciplinare da acquisire attraverso lo studio di discipline vincolanti di natura privatistica e pubblicistica, storico-giuridica, economico-statistica, da completare, nel terzo anno, con lo studio di materie fortemente specialistiche e professionalizzanti, diversificate in relazione ai diversi indirizzi curriculari previsti.
Siffatta formazione, coniugata al conseguimento di adeguate abilità di tipo informatico e linguistico, garantite dagli insegnamenti di informatica giuridica e di una lingua straniera, agevoleranno l'inserimento nei diversi contesti di attività dei settori pubblici e privati ove sono richieste figure professionali in possesso di un'adeguata cultura giuridica di base nonché di conoscenze e capacità professionali altamente specialistiche.
Il primo indirizzo curriculare intende formare un laureato fornito di una conoscenza approfondita e specifica della disciplina del mercato del lavoro in tutte le sue possibili articolazioni,
con particolare attenzione ai profili sostanziali e processuali del lavoro, della previdenza sociale e complementare, secondo un'impostazione orientata anche alla prospettiva europea. Imprescindibile una buona padronanza delle norme che regolano i rapporti di lavoro, le relazioni sindacali, l'organizzazione e la gestione delle imprese pubbliche e private, funzionale alla prestazione di una qualificata attività di consulenza giudica a datori di lavoro operanti nei diversi settori economici e professionali, da quelli tradizionali a quelli più innovativi.
Il secondo indirizzo curriculare mira a formare un laureato dotato di una buona padronanza delle regole organizzative e gestionali delle imprese esercitate sia in forma individuale sia in forma collettiva. Accanto ad una solida preparazione giuridica ed economica orientata alla conoscenza della struttura e dei meccanismi di funzionamento delle attività economiche, degli operatori e delle diverse forme d'impresa, indirizzo intende fornire le competenze e conoscenze necessarie per gli adempimenti legali inerenti all'organizzazione e all'attività nei diversi contesti aziendali nonché gli strumenti operativi per garantire la corretta gestione dei processi comunicativi e di informazione, l'analisi di bilancio, la redazione di documenti contrattuali, la consultazione di banche dati giuridiche e l'utilizzazione dei mezzi informatici.
Il terzo indirizzo curriculare intende formare un laureato in possesso di competenze metodologiche e contenutistiche funzionali all'operatività nelle organizzazioni pubbliche, tenendo conto delle profonde modificazioni normative che hanno caratterizzato, a tutti i livelli, la pubblica amministrazione. In quest'ottica, tale indirizzo intende assicurare una buona padronanza delle regole di organizzazione e di funzionamento dei soggetti pubblici e fornire gli strumenti operativi più adeguati a garantire un'efficiente attività delle pubbliche amministrazioni.