Salta al contenuto principale
Image
ragazzi/e che studiano

SCIENZE PEDAGOGICHE E DEI PROCESSI FORMATIVI

Corso di Laurea Magistrale
Accesso Programmato
STUDI UMANISTICI
LM-85 Classe delle lauree magistrali in Scienze pedagogiche
120 crediti
Italiano

Presentazione del corso

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi (LM-85) sviluppa e perfeziona i contenuti culturali e gli obiettivi formativi offerti dal corso di Laurea L-19 e si propone di far acquisire il titolo e le competenze del pedagogista, professione normata dalla Legge 205 del 27 dicembre 2017, commi 594-601. Nello specifico i laureati magistrali saranno in grado di analizzare, progettare e gestire interventi pedagogici e consulenziali rispetto a problemi educativi complessi oltre a gestire e coordinare i servizi alla persona, alle famiglie, alle organizzazioni e, in generale, ai contesti sociali lavorando in regime di libera professione o negli enti pubblici e privati, profit e non profit, come ad esempio nei servizi territoriali, culturali, socioeducativi, nelle scuole, nelle aziende, nelle associazioni e nelle cooperative del terzo settore, nei contesti della cooperazione internazionale. Il titolo costituisce altresì requisito di accesso alle classi concorsuali A-18, A-19 e A-77 per l’insegnamento nella scuola secondaria, fermo restando il possesso di requisiti specifici in termini di crediti maturati negli ambiti disciplinari previsti dalla normativa vigente.

Il corso nasce dalla modifica ordinamentale del precedente corso di laurea magistrale interclasse in Scienze pedagogiche e dei servizi educativi (LM-58/85) che dall'a.a. 2022/23 non verrà più attivato.

Requisiti di accesso

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [TS] - Titolo straniero

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
ATTIVITA' FORMATIVE IN ALTERNATIVA 1° ANNO CARATTERIZZANTI (6 CFU)
ATTIVITA' FORMATIVE IN ALTERNATIVA 1° ANNO AFFINI (6 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
LABORATORI 2° ANNO IN ALTERNATIVA (2 CFU)
ATTIVITA' FORMATIVE A SCELTA DELLA STUDENTESSA O DELLO STUDENTE (8 CFU)
Anno di corso: 1
Obbligatori
ATTIVITA' FORMATIVE IN ALTERNATIVA 1° ANNO CARATTERIZZANTI (6 CFU)
ATTIVITA' FORMATIVE IN ALTERNATIVA 1° ANNO AFFINI (6 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
LABORATORI 2° ANNO IN ALTERNATIVA (2 CFU)
ATTIVITA' FORMATIVE A SCELTA DELLA STUDENTESSA O DELLO STUDENTE (8 CFU)
Status professionale conferito dal titolo
Laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi i laureati magistrali in Scienze pedagogiche e dei processi formativi potranno: a) esercitare attività di ricerca e consulenza pedagogica come libero professionista o in strutture pubbliche e private relativamente alle diverse esigenze in campo educativo e formativo riguardanti la persona, la coppia, la famiglia, il gruppo e le comunità in particolare nelle situazioni problematiche (disagio giovanile, emarginazione sociale, dispersione scolastica, migranti, disabilità, adozioni, affidi, tossicodipendenze, violenza sui minori ecc.) b) lavorare alla progettazione, al coordinamento, alla direzione di progetti e programmi culturali e formativi destinati ad aiutare persone di ogni età sui temi dell’apprendimento, dell’educazione, dell’inclusione e della formazione compresi quelli dell’orientamento e della riqualificazione professionale; c) svolgere attività di supervisione, valutazione e monitoraggio di interventi a valenza educativa, riabilitativa, formativa e pedagogica di vario livello e in ambiti diversi, fino ad arrivare a svolgere il ruolo di responsabile/dirigente di organizzazioni, enti e istituzioni socioeducative pubbliche e private; e) accedere all’insegnamento nella scuola secondaria per le classi di concorso previste dalla normativa vigente (previa acquisizione dei crediti previsti dalle tabelle ministeriali). La laurea magistrale potrà costituire infine un valido presupposto culturale e metodologico per l'approfondimento degli studi attraverso dottorati di ricerca e borse di studio, mirate alla formazione di ricercatori e professionalità di profilo universitario.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella redazione e discussione orale di una tesi scritta, a carattere teorico o applicativo, eventualmente anche collegata a un progetto o a un’attività di tirocinio, in una delle discipline previste nel piano di studi e incentrata su uno o più obiettivi formativi del corso di laurea. La tesi viene elaborata sotto la supervisione di un docente nella funzione di relatore e di un secondo docente nel ruolo di correlatore sulla base di quanto definito nel regolamento didattico del corso di studi. Nell'elaborato e nella discussione orale il candidato è chiamato a dimostrare la padronanza degli argomenti, una buona capacità critica, metodologica e operativa, l'attitudine a operare in modo autonomo oltre a competenze comunicative ed espositive di buon livello.
Conoscenze richieste per l'accesso
Titolo necessario per l'immatricolazione al Corso di laurea Magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi è il possesso del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo. È inoltre necessario avere conseguito un numero congruo di crediti nell'ambito dei settori scientifico-disciplinari pedagogici, psicologici, socio-antropologici e filosofici così come definito nel regolamento didattico e riportato nel quadro A3.b. È inoltre richiesta la conoscenza della lingua inglese a livello B2. I laureati nella classe 18 (Scienze dell'educazione e della formazione - ord. 509) e L-19 (Scienze dell'educazione e della formazione - ord. 270) sono ammessi alla prova di selezione senza verifica dei requisiti curriculari che si intendono rispettati. Le eventuali integrazioni curriculari necessarie all'accesso devono essere attuate con l'acquisizione di eventuali crediti formativi universitari mancanti prima della verifica dell'adeguatezza della preparazione personale. La preparazione personale verrà sempre verificata sulla base delle modalità precisate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Abilità comunicative
Il laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi possiede: 1. abilità di espressione nella lingua inglese a livello B2 in forma scritta e orale, con specifico approfondimento del lessico disciplinare; 2. la padronanza delle tecnologie multimediali, dei social-media, degli ambienti telematici per il lavoro collaborativo e la formazione online per le loro diverse finalità (socio-relazionali, comunicative, educative, ecc.) nei diversi ambiti del loro utilizzo; 3. abilità comunicativo-relazionali per il coordinamento e la supervisione di èquipes educative multidisciplinari nei differenti contesti formali, non formali e informali; 4. abilità nella gestione collaborativa e proattiva dei processi educativi e formativi che possono favorire la crescita della comunità professionale, delle organizzazioni, e delle reti inter-istituzionali di appartenenza; 5. abilità comunicativo-relazionali nelle azioni di progettazione, coordinamento gestione, monitoraggio e valutazione delle azioni educative e formative nell'ambito dei servizi sociali e più in generale in contesti formali, non formali e informali; 6. la capacità di comunicare e di rendicontare ai committenti e ai destinatari degli interventi i significati delle attività svolte e gli esiti raggiunti attraverso gli interventi educativi e formativi. Modalità di apprendimento e strumenti di verifica dei risultati attesi: Le lezioni sono integrate da attività di approfondimento, iniziative seminariali e di stimolo all'autonoma ricerca, di confronto in grande e piccolo gruppo, con presentazione e discussione di casi, di documenti scritti e multimediali inerenti alle dinamiche educative che caratterizzano i diversi contesti. Tenendo conto delle specificità dei singoli insegnamenti sono altresì previste simulazioni, esercitazioni e attività di confronto con operatori esperti del settore. I risultati attesi sono verificati sia in itinere, mediante prove formative strutturate o semistrutturate, sia mediante prova di verifica finale che può essere scritta o orale, o può comprendere entrambe le forme.
Autonomia di giudizio
Il laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi possiede: 1. la capacità di assumere un approccio riflessivo e problematico nei differenti contesti educativi e formativi e in particolare nell'esercizio dei compiti di coordinamento, progettazione, gestione e valutazione di progetti e servizi; 2. la capacità di riconoscere e di valorizzare i diversi punti di vista espressi dai soggetti nei vari contesti educativi e formativi, formali, non formali e informali e in particolare nelle azioni di promozione e di coordinamento di progetti e servizi educativi e socio-assistenziali 3. la capacità di mantenere un atteggiamento autonomo e critico, sia rispetto alle attese dei committenti (pubblici e privati), sia nei confronti dei destinatari dei servizi educativi e socio-assistenziali. Modalità di apprendimento e strumenti di verifica dei risultati attesi: Le lezioni sono integrate da attività di approfondimento, iniziative seminariali e di stimolo all'autonoma ricerca, di confronto in grande e piccolo gruppo, con presentazione e discussione di casi, di documenti scritti e multimediali inerenti alle dinamiche educative che caratterizzano i diversi contesti. Tenendo conto delle specificità dei singoli insegnamenti sono altresì previste simulazioni, esercitazioni e attività di confronto con operatori esperti del settore. I risultati attesi sono verificati sia in itinere, mediante prove formative strutturate o semistrutturate, sia mediante prova di verifica finale che può essere scritta o orale, o può comprendere entrambe le forme.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area delle conoscenze di base e delle capacità trasversali Capacità di declinare le conoscenze pedagogiche, psicologiche, storico-filosofiche, antropologiche e sociologiche, artistico-letterarie per l'interpretazione dei modelli educativi e formativi nei loro contesti e delle relative problematiche legate all'orientamento, alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane. Area metodologica e della progettazione educativa Approfondita capacità di analisi della realtà sociale, culturale e territoriale delle comunità, così come della realtà esistenziale e socio-relazionale dei singoli, per la rilevazione della domanda educativa. Tale abilità è da considerarsi, inoltre, strettamente collegata con la capacità di progettazione degli interventi educativi, attraverso la definizione dell'offerta formativa integrata, nell'ambito dei differenti contesti educativi formali, non formali e informali, e con le capacità metodologiche e procedurali per il coordinamento e la supervisione delle attività di progettazione, gestione e valutazione promosse nell'ambito dei servizi e dei progetti nel sociale. Area delle dinamiche relazionali e situazionali Le capacità relative a tale area sono quelle che orientano il professionista alla chiara analisi, rappresentazione, comprensione, progettazione, gestione, valutazione e tutela degli aspetti esistenziali, educativi e apprenditivi che caratterizzano e compongono le dinamiche relazionali inerenti ai processi educativi, con particolare attenzione alle esperienze del disagio, della marginalità e del bisogno educativo speciale. Area organizzativa, gestionale e del coordinamento Capacità di applicare le conoscenze giuridiche e normative relative all'intervento educativo e dei servizi socio-assistenziali. Capacità di applicare le conoscenze degli strumenti, dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio, valutazione e diffusione dei dati inerenti all'impianto, agli esiti e agli impatti dei singoli progetti e programmi di intervento.
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi possiede: 1. capacità di analisi, sintesi e applicazione pratica delle conoscenze in contesti differenziati; 2. capacità di usare metodi diversi di ricerca, individuando quelli più adatti ai contesti d'azione; 3. capacità di connettere tra loro informazioni provenienti da fonti diverse e di utilizzare criticamente le stesse; 4. capacità di promozione, di progettazione e coordinamento delle azioni di monitoraggio e di autovalutazione del proprio bagaglio di competenze, orientate allo sviluppo professionale autonomo personale e organizzativo; Modalità di apprendimento e strumenti di verifica dei risultati attesi: Le lezioni sono integrate da attività di approfondimento, iniziative seminariali e di stimolo all'autonoma ricerca, di confronto in grande e piccolo gruppo, con presentazione e discussione di casi, di documenti scritti e multimediali inerenti alle dinamiche educative che caratterizzano i diversi contesti. Tenendo conto delle specificità dei singoli insegnamenti sono altresì previste simulazioni, esercitazioni e attività di confronto con operatori esperti del settore. I risultati attesi sono verificati sia in itinere, mediante prove formative strutturate o semi-strutturate, sia mediante prova di verifica finale che può essere scritta o orale, o può comprendere entrambe le forme.
Conoscenza e comprensione
Area delle conoscenze di base e delle capacità trasversali Conoscenza approfondita delle scienze pedagogiche, psicologiche, storico-filosofiche, antropologiche e sociologiche, artistico-letterarie che concorrono a definire il quadro epistemico, concettuale e culturale relativo alla natura e all'espressione del bisogno educativo nell'esperienza umana, con riferimento al singolo così come alla realtà dei gruppi e della comunità, con attenzione al contesto globale e a quello locale. Area metodologica e della progettazione educativa Conoscenza approfondita dei modelli progettuali e dell'interazione educativo-formativa, sia nei termini della loro corretta contestualizzazione storico-culturale, sia nel senso della loro interpretazione ed elaborazione con riferimento alle specifiche problematiche educative e socio-assistenziali che caratterizzano, nei diversi servizi educativi e socio-assistenziali, le attività di progettazione, gestione e valutazione di progetti educativi dell'attuale società. Area delle dinamiche relazionali e situazionali Conoscenza approfondita dei processi e dei meccanismi delle interazioni educative e formative con chiaro riferimento alle strutture ed alle dimensioni personali e gruppali sostenute e sollecitate nelle dinamiche dell'educazione, da una parte, e agli assetti strategico-metodologici più efficaci, dall'altra. Area organizzativa, gestionale e del coordinamento Conoscenza approfondita e comprensione delle specifiche problematiche relative alla definizione e progettazione educativa dei servizi e degli interventi, con riferimento agli aspetti giuridici e normativi a livello europeo, nazionale e regionale; conoscenze approfondite degli strumenti e delle tecnologie dell'informazione, della comunicazione e dei socialmedia, dei metodi e delle tecniche per il monitoraggio e la valutazione dell'impianto, degli esiti e degli impatti che i progetti e programmi di intervento hanno sui singoli, sulle comunità e sui territori.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi i laureati magistrali in Scienze pedagogiche e dei processi formativi potranno: a) esercitare attività di ricerca e consulenza pedagogica come libero professionista o in strutture pubbliche e private relativamente alle diverse esigenze in campo educativo e formativo riguardanti la persona, la coppia, la famiglia, il gruppo e le comunità in particolare nelle situazioni problematiche (disagio giovanile, emarginazione sociale, dispersione scolastica, migranti, disabilità, adozioni, affidi, tossicodipendenze, violenza sui minori ecc.) b) lavorare alla progettazione, al coordinamento, alla direzione di progetti e programmi culturali e formativi destinati ad aiutare persone di ogni età sui temi dell'apprendimento, dell'educazione, dell'inclusione e della formazione compresi quelli dell'orientamento e della riqualificazione professionale; c) svolgere attività di supervisione, valutazione e monitoraggio di interventi a valenza educativa, riabilitativa, formativa e pedagogica di vario livello e in ambiti diversi, fino ad arrivare a svolgere il ruolo di responsabile/dirigente di organizzazioni, enti e istituzioni socioeducative pubbliche e private; e) accedere all'insegnamento nella scuola secondaria per le classi di concorso previste dalla normativa vigente (previa acquisizione dei crediti previsti dalle tabelle ministeriali). La laurea magistrale potrà costituire infine un valido presupposto culturale e metodologico per l'approfondimento degli studi attraverso dottorati di ricerca e borse di studio, mirate alla formazione di ricercatori e professionalità di profilo universitario.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi - essere in grado di svolgere attività di analisi critica e complessa dei bisogni individuali, familiari, lavorative, di gruppi e di comunità considerando le specificità dei contesti; - essere in grado di progettare, realizzare e valutare percorsi e protocolli educativi, formativi, di evoluzione personale e di recupero del disagio, della devianza, delle disabilità e della marginalità attraverso l'uso di metodologie e tecnologie appropriate; - possedere capacità relazionali, gestionali e comunicative necessarie a facilitare l'intervento pedagogico ed educativo nelle diverse situazioni; - essere in grado di svolgere ricerche educative su base documentaria ed empirica; - essere in grado di gestire e coordinare equipe educative; progetti e iniziative rivolte a singoli, gruppi, organizzazioni e a reti inter-istituzionali; - essere in grado di svolgere attività di orientamento, formazione e insegnamento negli ambiti scolastici, della formazione professionale e continua, nei contesti extrascolastici e della promozione culturale.
Funzione in contesto di lavoro
Laureato magistrale in Scienze pedagogiche e dei processi formativi - analizzare i bisogni generali e specifici di educazione e formazione presenti nei contesti territoriali, sociali e organizzativi in cui è chiamato ad operare; - progettare, gestire e valutare interventi educativi, formativi e di orientamento nonché di iniziative culturali e sociali tese all'espansione delle potenzialità delle persone, dei gruppi e delle comunità; - svolgere attività di consulenza pedagogica verso singoli, famiglie, gruppi o nell'ambito di équipe educative, enti, aziende e organizzazioni; - comprendere e strutturare ricerche educative, dimostrando di saper cogliere, valutare e utilizzare gli esiti di studi empirici al fine di costruire conoscenze e migliorare gli interventi; - insegnare e svolgere attività di formazione nei contesti extrascolastici, della formazione professionale e continua, dell'educazione degli adulti e in quello scolastico e universitario compatibilmente con il possesso dei requisiti ministeriali e quelli previsti dai bandi di concorso; - coordinare servizi educativi e di gruppi operativi che gestiscono e operano negli ambiti di intervento educativo, sociale, assistenziale, sociosanitario, scolastico, formativo, ambientale e culturale, giuridico (minorile e adulto), servizi per l'impiego, risorse umane.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso, coerentemente con gli obiettivi qualificanti della classe LM-85, si propone di preparare una figura professionale poliedrica in grado di svolgere attività di analisi, ricerca, progettazione, gestione, valutazione e coordinamento nei settori dell'educazione, della formazione e della riflessione pedagogica. Il corso fornisce pertanto conoscenze e competenze teoriche, metodologiche e tecnico-pratiche di carattere pedagogico-didattico, psicologico, socio-antropologico, storico ed etico-filosofico, giuridico, informatico e artistico-letterario necessarie a svolgere la professione sia all'interno delle istituzioni pubbliche sia private, nei contesti educativi, formativi, assistenziali e di intervento sociale. A questo fine, i laureati del corso di studio arriveranno a possedere: - conoscenze teoriche approfondite nell'ambito pedagogico ed educativo, arricchite anche dai contributi interdisciplinari di ambito psicologico, socio-antropologico, storico ed etico-filosofiche, giuridiche, informatiche e artistico-letterarie, che contribuiscono a definirne il quadro di riferimento e ne favoriscono l'implementazione pratica. - un'adeguata padronanza delle metodologie di ricerca educativa, sia teorica che sperimentale, necessarie a interpretare le dinamiche relazionali presenti nei contesti educativi come pure a definire e selezionare i criteri e le strategie di intervento negli ambiti educativi e formativi formali, non formali e informali; - conoscenze appropriate dei diversi aspetti della progettazione pedagogica a partire dalla capacità di leggere e analizzare i bisogni dei soggetti e dei contesti sociali e territoriali al fine di stilare, attivare, governare, monitorare, valutare e rendicontare gli esiti e l'impatto sociale di progetti e programmi di intervento; - una approfondita conoscenza critica delle dinamiche sociali, delle teorie e dei modelli interpretativi del fenomeno della differenza, della multiculturalità, del bisogno educativo speciale, del ruolo delle reti, dei social media e delle tecnologie digitali nelle relazioni interpersonali e nella didattica; - la capacità di sviluppare capacità riflessive di tipo epistemologico declinabili nell'ambito dell'indagine scientifica, in quella della comunicazione, in quella della gestione delle relazioni e del lavoro d'équipe, in quella della supervisione dei e nei servizi come pure nell'organizzazione e nel coordinamento dell'intervento sul campo; - la capacità di utilizzare strumenti informatici specifici per la ricerca educativa e il lavoro in ambito pedagogico e il possesso a livello B2 del lessico disciplinare della lingua inglese. Il Corso si articola su due curricula. In ciascun percorso le differenti aree disciplinari forniscono, oltre a conoscenze e abilità comuni, la possibilità di orientare e declinare la riflessione su aspetti specifici richiesti dai diversi ambiti di impegno della figura professionale. In ogni curriculum il percorso si articola in due anni accademici e prevede attività formative di ambito storico-pedagogico, metodologico-didattico e della ricerca educativa, psicologico, socio-antropologico, storico ed etico-filosofiche, giuridiche e artistico-letterarie. Tutte le attività formative, comprese quelle relative alla lingua inglese e alle competenze informatiche, sono orientate allo sviluppo professionale in ambito educativo e tese ad integrare teoria e pratica. Una particolare attenzione è data ai momenti di riflessività che aumentano al secondo anno e si concretizzano in laboratori didattici, in attività di project work e in un tirocinio formativo da svolgersi presso enti pubblici o privati. Al termine del percorso le attività a scelta dello studente, assieme a seminari di approfondimento in aula e/o online, consentiranno di perfezionare le competenze professionali e permettere la preparazione della prova finale che consiste nella discussione di una tesi di laurea originale che dovrà dar prova delle conoscenze e competenze maturate.