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Illustrazione sul tema della disabilità

SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE

Corso di Laurea Magistrale
Accesso Programmato
MEDICINA E CHIRURGIA
LM/SNT3 Classe delle lauree magistrali in Scienze delle professioni sanitarie tecniche
120 crediti
Italiano

Presentazione del corso

IL CORSO DI STUDIO È IN ATTESA DI ACCREDITAMENTO INIZIALE.

Ottenuto l'accreditamento sarà attivo a partire dall'A.A. 2023/2024.

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Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie è incardinato nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. L'attivazione del corso di studio risponde all'esigenza di offrire, ai laureati triennali delle Professioni sanitarie della riabilitazione (classe L/SNT2), una formazione culturale e professionale avanzata e in linea con gli standard europei previsti per i professionisti dell'area della riabilitazione.

Inoltre, l'attivazione di tale corso di laurea magistrale consente di formare professionisti in grado di ricoprire il ruolo, previsto dalla normativa vigente, di Dirigente dei Servizi delle Professioni Sanitarie nell'area delle Scienze della Riabilitazione. Il percorso formativo risponde all'esigenza di formare competenze in chi sarà chiamato a operare nelle direzioni sanitarie ospedaliere e della aziende sanitarie locali e negli altri servizi sanitari pubblici e privati nei quali sia prevista la competenza di un dirigente esperto di riabilitazione. Il laureato magistrale in Scienze della riabilitazione potrà inoltre trovare occupazione nell'ambito della didattica e ricerca scientifica presso le strutture universitarie.

Il corso si articola in due anni accademici e prevede l'acquisizione di 120 crediti formativi. È ad accesso programmato a livello nazionale per cui l'ingresso è subordinato al superamento di una prova di ammissione.

Il primo anno è finalizzato a fornire i modelli concettuali e metodologici nelle 4 aree di competenza del laureato magistrale (Area della ricerca; Area professionale; Area del management; Area formativa). Il secondo anno è finalizzato invece ad applicare e contestualizzare i modelli teorici e le metodologie apprese nelle 4 aree di competenza del laureato magistrale (Area della ricerca; Area professionale; Area del management; Area formativa) e con specifico riferimento ai futuri contesti lavorativi.

Grande rilievo verrà dato all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti all’esercizio professionale, la capacità di lavorare in gruppo e in contesti organizzativi complessi, nonché alle metodologie di ricerca scientifica ulteriormente verificate da un elaborato finale. In tal modo lo studente potrà sperimentare una graduale assunzione di autonomia e responsabilità con la supervisione di esperti, concretizzando il suo profilo curriculare con tirocini obbligatori e con i crediti liberi. Particolare importanza riveste il tirocinio nella quale il discente sperimenta la messa in atto di competenze proprie dei ruoli dirigenziali in un contesto che consente la rilettura critica degli interventi e l’acquisizione di una modalità di miglioramento continuo delle competenze.

Requisiti di accesso

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
  • [L1] - Laurea ante riforma (vecchio ordinamento)
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [TS] - Titolo straniero
  • [AP] - Abilitazione Professionale
  • [DU] - Diploma Universitario

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Status professionale conferito dal titolo
Specialisti nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche I laureati magistrali in SPSTD trovano il proprio ambito occupazionale presso strutture pubbliche e/o private deputate ad attività di diagnosi, cura e assistenza sanitaria, in cui ricoprono ruoli organizzativo/dirigenziali. Ulteriore ambito professionale possono essere strutture deputate alla ricerca scientifica pertinente alle professioni sanitarie afferenti alla classe, area tecnico-diagnostica. Inoltre, la competenza che il corso fornisce pone il laureato magistrale in condizione di assumere il ruolo di dirigente dei servizi delle professioni sanitarie nell'ambito delle Aziende Sanitarie, di collaboratore competente nell’ambito di ricerca epidemiologica e clinica, di dirigente e operatore specialista nella sfera della gestione delle risorse umane, della formazione e aggiornamento, e del miglioramento della qualità professionale ed organizzativa dei servizi sanitari e assistenziali. Di conseguenza, con il conseguimento del titolo della laurea magistrale tali professionisti potranno lavorare in strutture pubbliche e private, e svolgeranno la loro funzione in collaborazione con altre figure e strutture del servizio sanitario nazionale. Infine, in seguito al Decreto Ministeriale 259 del 9 maggio 2017 con il quale si sono apportate rettifiche e integrazioni al regolamento delle nuove classi di concorso (DPR 19/16), consente l’accesso ai concorsi per l’insegnamento nelle scuole secondarie superiori (classe di concorso A-15), secondo le norme vigenti.
Caratteristiche prova finale
Per essere ammessi all'esame finale del Corso di Studi lo studente deve aver conseguito tutti i crediti delle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all'attività di tirocinio. La prova finale consiste nella preparazione di una tesi di natura sperimentale o teorico-applicativa sull'approfondimento di tematiche manageriali, formative, professionali e di ricerca applicata. Scopo della tesi è quello di impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca sostanzialmente al completamento della sua formazione professionale e scientifica. L'argomento di dissertazione sarà concordato con un docente che funge da relatore e deve essere inerente a tematiche o discipline strettamente correlate agli obiettivi della Laurea Magistrale. La presentazione – dissertazione rappresenta il momento di verifica finale dell'acquisizione delle abilità di analisi, progettazione, gestione degli ambiti di competenza, con assunzione di responsabilità e di autonomia professionale.
Conoscenze richieste per l'accesso
Il Corso di Laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie è programmato a livello nazionale ai sensi dell'art. 1 della legge 264/1999. L'accesso è subordinato al superamento di una prova di ammissione predisposta da ciascuna università sulla base di quanto emanato annualmente tramite Decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e riportato nei bandi di concorso. Nello stesso D.M. sono indicati i titoli di accesso alla prova di ammissione, la struttura e gli argomenti della prova. Sono ammessi alla prova di ammissione per l'accesso ai corsi di laurea magistrale coloro che siano in possesso di uno dei seguenti titoli: − laurea abilitante all'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse (L/SNT3); − diploma universitario abilitante all'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse (L/SNT3); − titolo abilitante all'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse, di cui alla legge 26 febbraio 1999, n.42. Lo stesso D.M. può prevedere l'ammissione al Corso di laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche prescindendo dall'espletamento della prova di ammissione e in deroga alla programmazione nazionale dei posti, qualora gli interessati svolgano funzioni operative specifiche.
Abilità comunicative
Il laureato in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche deve: 1. instaurare una relazione professionale significativa e stabilire un rapporto efficace con tutti gli altri professionisti della medesima o di altre discipline; 2. fornire l'informazione in modo chiaro e privo di ambiguità; capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione in ambito sanitario; 3. comunicare in modo appropriato nei contesti scientifici ed accademici, per veicolare idee, problemi e relative soluzioni specificando le conoscenze e la ratio ad esse sottese. Metodi didattici e modalità di accertamento: L'abilità nella comunicazione sarà conseguita tramite la frequenza alle lezioni frontali, e attività professionalizzanti come i tirocini in cui verrà richiesto allo studente la partecipazione nelle valutazioni di equipe e esercitazioni. Le abilità comunicative scritte e orali saranno particolarmente sviluppate durante le attività laboratoriali e nelle presentazioni in aula o in singoli gruppi di studenti. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente nel corso dei singoli esami di profitto attraverso prove orali, scritte e pratiche, relazioni, come specificato in dettaglio per ogni insegnamento nella scheda programma e secondo il calendario degli esami di profitto. In particolare, in tutte le attività in cui allo studente verrà chiesto di elaborare dissertazioni e verrà richiesta l'esposizione orale di tali elaborati. Nello specifico il laureato magistrale verrà sostenuto nello sviluppo di competenze atte a: - Saper comunicare in lingua inglese (livello B2), con particolare riferimento alla comprensione della letteratura scientifica, delle procedure e dei manuali di laboratorio diversi ruoli professionali.
Autonomia di giudizio
Il laureato in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche deve: 1. elaborare analisi complesse e sviluppare, anche attraverso il confronto multidisciplinare, autonome riflessioni e valutazioni di carattere scientifico, giuridico, etico e deontologico a sostegno delle decisioni necessarie per affrontare problemi complessi nel governo dei processi assistenziali, organizzativi, formativi e di ricerca connessi all'ambito tecnico-diagnostico; 2. prevedere e valutare gli effetti derivanti dalle proprie decisioni e attività, assumendone la conseguente responsabilità; 3. integrare elevati standard etici e valori nelle attività di lavoro quotidiane e nei progetti Strumenti didattici: finalizzati al raggiungimento delle sopra citate capacità includono la dissertazione di elaborati presentati dagli studenti che contengono le fasi della costruzione di un progetto di intervento in ambito assistenziale e che dimostrino la capacità di analizzare, gestire e interpretare i dati con autonomia di giudizio utilizzando il materiale già disponibile in letteratura e producendo dati originali e innovativi in una prospettiva pluridisciplinare e multidimensionale (anche in preparazione della prova finale). Metodi didattici e modalità di accertamento: L'autonomia di giudizio verrà acquisita tramite la frequenza alle lezioni frontali, attività di laboratorio e attività professionalizzanti come i tirocini, studio personale guidato e autonomo, in particolare mediante metodologie didattiche quali la discussione di casi in piccoli gruppi con presentazioni in sessioni plenarie. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avverrà principalmente nel corso dei singoli esami di profitto attraverso prove orali, scritte e pratiche, relazioni, report
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
AREA COMPETENZE ASSISTENZIALI AVANZATE Il Laureato Magistrale sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite al fine di: - Consolidare le proprie competenze e acquisire conoscenze specifiche in settori disciplinari clinici ed esprimere con efficacia ed efficienza le loro potenzialità e progressi - rilevare e valutare criticamente l'evoluzione dei bisogni dell'assistenza relativi al target di riferimento di ciascun profilo professionale, tenendo conto dei problemi multiprofessionali, delle specificità multiculturali e delle connotazioni legate al genere; - assumere decisioni basate sui valori e principi etico-deontologici e sviluppare capacità di giudizio bioetico; - assumersi la responsabilità delle decisioni tecnico-diagnostiche alla luce delle implicazioni etiche e deontologiche e dei potenziali conflitti fra sensibilità e credenze personali, esigenze dell'organizzazione e preferenze degli assistiti; - applicare i nuovi modelli innovativi nell'ambito delle tecniche diagnostiche (es. telemedicina); - applicare la metodologia relativa ai sistemi di classificazione e di documentazione dei dati provenienti dalle analisi tecnico-diagnostiche; - valutare gli outcomes dell'assistenza e individuare modalità di ottimizzazione dei risultati complessivi delle cure; - elaborare, mettere in atto e valutare interventi di presa in carico e di reinserimento nella comunità, delle persone con patologie cronico-disabilitanti nella globalità delle fasi della malattia incluso il fine vita; - elaborare, mettere in atto e valutare interventi di promozione della salute e di prevenzione primaria, secondaria e terziaria; - fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili, promuovendo il confronto multiprofessionale. AREA COMPETENZE MANAGERIALI Il Laureato Magistrale sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite al fine di: - analizzare le norme con spirito critico e accertarsi che siano applicate con coerenza nel quotidiano; - elaborare modelli adeguatamente aggiornati fondati sull'utilizzo delle nuove apparecchiature diagnostiche; - esaminare i modelli dell'organizzazione dei servizi tecnico diagnostici nel campo dei servizi sanitari; - costruire un apparato di standard tecnico-diagnostici e di competenza professionale, a seguito dell'analisi dei problemi di salute e dell'offerta dei servizi; - attuare la riprogettazione dei modelli organizzativi; - rendere più accessibile la fruizione dei servizi tecnico-diagnostici attraverso la promozione dei modelli innovativi in cui si osserva l'uso delle tecnologie (es. a distanza); - acquisire la leadership in ambiti mono o multidisciplinari di processi/settori dell'organizzazione; - analizzare i rapporti intra e interprofessionali per evitare l'insorgenza di conflitti o attenuandone la portata e migliorando la gestione, sia all'interno dei settori organizzativi che con l'utenza; - progettare e coordinare modelli basati sulla integrazione multidisciplinare e tra contesti finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale, anche sviluppando collaborazioni con altre professioni sanitarie; - saper condurre alla soluzione di questioni e criticità manageriali emerse in condizioni di elevata incertezza e in cui le capacità decisionali devono essere introdotte con tempestività e risposte rapide basate su dati non sempre precisi o stabili; - selezionare ed assegnare le risorse del personale in relazione agli standards di competenza e ai carichi di lavoro adeguati alle specifiche aree assistenziali; - contribuire alla definizione di piani sistematici di perfezionamento continuo della qualità e della sicurezza clinica/organizzativa; - elaborare sistemi di reclutamento, inserimento, gestione e sviluppo delle performance dei professionisti al fine di impiegare strategie che permettano di sviluppare potenzialità latenti del singolo e dei gruppi; - condurre le trattative, gestire i conflitti, attivare, sviluppare e far durare relazioni in contesti difficili; - eseguire un'analisi dettagliata dei fenomeni che vadano al di là delle visioni settoriali, usufruendo di dati, modelli, strumenti e metodi diversificati e capaci di riunire la multidimensionalità dei problemi; - potenziare capacità dinamiche di prevenzione degli inconvenienti, di precoce intercettazione e risoluzione dei conflitti o delle criticità in cui abilità di problem-solving sono supportate da solide competenze manageriali; - mettere in atto delle metodiche di lavoro di rete, allo scopo di combinare il lavoro e la pratica sanitaria con quella sociale, oltrepassando visioni settoriali. AREA COMPETENZE DI RICERCA Il Laureato Magistrale sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite al fine di: 1. applicare i caposaldi metodologici della ricerca alle tecniche diagnostiche, nonché all'organizzazione dei servizi sanitari e alla formazione universitaria; 2. collaborare alla progettazione e conduzione dei progetti di ricerca attraverso lo sviluppo di una visione intersettoriale e interdisciplinare; 3. riconoscere specifiche criticità e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo. AREA COMPETENZE FORMATIVE Il Laureato Magistrale sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite al fine di: - sviluppare l'insegnamento disciplinare delle tecniche diagnostiche; - progettare, mettere in atto e valutare attività tutoriali e di coordinamento delle attività professionalizzanti a valenza universitaria nella formazione di primo e secondo livello, nei corsi di Perfezionamento e nei Master di I° e II° livello; - progettare, introdurre e valutare sistemi di formazione permanente; - introdurre operazioni di supervisione organizzativa e/o formativa, assicurando la progressiva autonomia del/la supervisionato/a; - mettere in atto modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell'efficacia didattica e dell'effetto della formazione sulle performance del singolo, sulla qualità dei servizi e sugli outcome clinici; - mettere in atto le principali metodologie didattiche tutoriali adattandole agli obiettivi formativi; - mettere in atto le strategie idonee a favorire processi di coordinamento organizzativo e multiprofessionale; - mettere in atto principi, strategie e tecniche per la conduzione di gruppi di lavoro professionali e interprofessionali; - pianificare, mettere in atto e valutare principi, strategie e tecniche per condurre la relazione di aiuto.
Capacità di apprendimento
Il laureato in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche deve: 1. adottare autonomamente efficaci strategie per continuare ad apprendere, in modo formale e informale, lungo tutto l'arco della vita professionale anche attraverso ulteriori percorsi di formazione; 2. utilizzare sistemi informatici, software e database completi per raccogliere, organizzare e catalogare le informazioni; identificare un problema, effettuare una revisione della letteratura sull'argomento, analizzare criticamente il problema e le conoscenze attuali, sviluppare una strategia per applicare la ricerca nella pratica, facilitare la disseminazione dei risultati della ricerca. Metodi didattici e modalità di accertamento. Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso con riguardo in particolare allo studio individuale previsto, alla preparazione individuale di progetti, all'attività svolta in preparazione della tesi. La verifica di queste capacità avviene, nell'ambito di laboratori specifici, attraverso la valutazione della capacità di interrogare banche dati, di accedere ad una bibliografia internazionale sui temi proposti nell'ambito della didattica e di illustrare gli aspetti di novità introdotti dalla ricerca scientifica; di individuare quali problematiche, nei diversi settori di competenza, pongano ulteriori interrogativi allo sviluppo della ricerca e in quali direzioni.
Conoscenza e comprensione
AREA COMPETENZE ASSISTENZIALI AVANZATE Il Laureato Magistrale dovrà dimostrare di: - Conoscere e comprendere i moderni modelli assistenziali e i percorsi clinici innovativi basati sull'evidenza scientifica - conoscere e comprendere le innovazioni organizzative finalizzate all' applicazione di nuovi modelli assistenziali; - conoscere e comprendere le teorie assistenziali anche provenienti da campi affini, per fornire un'assistenza efficace, personalizzata e innovativa - conoscere e comprendere l'utilizzo degli strumenti avanzati per l'analisi e l'accertamento dello stato di salute dell'assistito/a al fine di progettare l'assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica e ostetrica; - conoscere e comprendere gli sviluppi più recenti e di quelli attesi nei settori disciplinari attinenti ai problemi prioritari di salute, da cui possano derivare necessità organizzative specifiche; - conoscere e comprendere i valori e principi etico-deontologici che sottendono l'agire professionale; - Conoscere e comprendere i sistemi di classificazione e di documentazione in ambito sanitario - conoscere e comprendere le evidenze scientifiche disponibili AREA COMPETENZE MANAGERIALI Il Laureato Magistrale dovrà dimostrare di: - conoscere e comprendere gli aspetti relativi al contesto dell'organizzazione per saper optare per scelte di alto spessore qualitativo e costo-efficacia, nell'impiego delle risorse per le tecniche diagnostiche, la loro organizzazione, e non trascurino nemmeno la formazione e la ricerca nel campo; - conoscere e comprendere i dati socio-economici e di politica sanitaria di rilevanza locale, nazionale e internazionale; - Conoscere e comprendere i bisogni sanitari della comunità, considerando i fattori socio-culturali ed epidemiologici che li condizionano, ai fini della pianificazione dei servizi; - Conoscere e comprendere gli standards e gli indicatori condivisi per la valutazione della qualità dei servizi erogati. AREA COMPETENZE DI RICERCA La laurea magistrale consente di acquisire conoscenze e capacità che estendono e rafforzano i contenuti, i modelli teorici interpretativi, i metodi operativi e di ricerca propri delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche acquisite nella laurea di primo livello. In particolare, il laureato magistrale sarà in grado di: - comprendere e interpretare i risultati della ricerca, valutandone criticamente lo spessore, in funzione della loro possibile trasferibilità/applicazione nella pratica professionale, gestionale e formativa - comprendere le peculiarità della metodologia della ricerca qualitativa e quantitativa, dei metodi e gli strumenti e della disseminazione. AREA COMPETENZE FORMATIVE La laurea magistrale consente di acquisire le conoscenze e le abilità per creare un ambiente di apprendimento efficace sia formale che nei laboratori e nel contesto clinico; implementare diverse strategie di insegnamento motivate da teorie educative e pratiche basate sulle evidenze; inoltre consente di acquisire conoscenze per sviluppare profili di competenze, formulare obiettivi di apprendimento, selezionare attività di apprendimento appropriate, progettare curriculum di base, e implementarli sulla base dei principi e delle teorie educative, revisionare i curricula sulla base delle tendenze attuali della società e dell'assistenza. In particolare, il laureato magistrale sarà in grado di: - conoscere e comprendere i modelli di apprendimento con particolare riferimento all'apprendimento dell'adulto; - conoscere e comprendere le teorie formative ed educative finalizzate alla progettazione dei processi formativi; - conoscere e comprendere le modalità di insegnamento interattivo; - conoscere le modalità di progettazione formativa; - conoscere i sistemi di valutazione dei processi di apprendimento, dell'efficacia didattica e dell'effetto della formazione sulle performance del singolo, sulla qualità dei servizi e sugli outcomes clinici.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Specialisti nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche I laureati magistrali in SPSTD trovano il proprio ambito occupazionale presso strutture pubbliche e/o private deputate ad attività di diagnosi, cura e assistenza sanitaria, in cui ricoprono ruoli organizzativo/dirigenziali. Ulteriore ambito professionale possono essere strutture deputate alla ricerca scientifica pertinente alle professioni sanitarie afferenti alla classe, area tecnico-diagnostica. Inoltre, la competenza che il corso fornisce pone il laureato magistrale in condizione di assumere il ruolo di dirigente dei servizi delle professioni sanitarie nell'ambito delle Aziende Sanitarie, di collaboratore competente nell'ambito di ricerca epidemiologica e clinica, di dirigente e operatore specialista nella sfera della gestione delle risorse umane, della formazione e aggiornamento, e del miglioramento della qualità professionale ed organizzativa dei servizi sanitari e assistenziali. Di conseguenza, con il conseguimento del titolo della laurea magistrale tali professionisti potranno lavorare in strutture pubbliche e private, e svolgeranno la loro funzione in collaborazione con altre figure e strutture del servizio sanitario nazionale. Infine, in seguito al Decreto Ministeriale 259 del 9 maggio 2017 con il quale si sono apportate rettifiche e integrazioni al regolamento delle nuove classi di concorso (DPR 19/16), consente l'accesso ai concorsi per l'insegnamento nelle scuole secondarie superiori (classe di concorso A-15), secondo le norme vigenti.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Specialisti nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche I laureati magistrali in SPSTD svolgono funzioni dirigenziali nei processi gestionali, assistenziali, manageriali, di ricerca, e formativi in risposta ai problemi di salute della popolazione. Essi utilizzano un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui competenze. Le competenze dei laureati magistrali comprendono il saper: •coordinare e dirigere organizzazioni semplici e complesse utilizzando strumenti e misure di economia sanitaria e di organizzazione aziendale per la pianificazione e il miglioramento delle attività finalizzate alla gestione/valorizzazione/acquisizione delle risorse umane, finanziarie, strutturali, tecnologiche, informative proprie delle strutture sanitarie; •applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni tecnico-sanitarie dell'area medica all'interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta; •individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro; •utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell'ambito sanitario e di organizzazione dei servizi, per il miglioramento continuo delle attività tecnico-diagnostiche, anche collaborando con progetti di ricerca; •individuare e applicare tecniche adeguate alla comunicazione al fine di gestire gruppi di lavoro e piani di sviluppo professionale; •affrontare la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche; •progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; •collaborare in processi di gestione, conduzione e programmazione di corsi di laurea triennale e magistrale.
Funzione in contesto di lavoro
Specialisti nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche Il Corso di Studio è finalizzato alla formazione di una figura professionale dotata di competenze avanzate e approfondite per lo svolgimento di interventi di carattere diagnostico negli ambiti: 1. assistenziale avanzato; 2. organizzazione e management; 3. ricerca e innovazione; 4. formazione e educazione. Questi ambiti sono espressi nei corsi integrati che lo compongono.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il CdL SPSTD fornisce una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, manageriali, di ricerca e formativi negli ambiti propri delle diverse professioni sanitarie della classe (tecniche di laboratorio biomedico, tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia, tecniche audiometriche e tecniche di neurofisiopatologia) in risposta ai problemi di salute della popolazione. Essi utilizzano un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui competenze. Gli obiettivi formativi specifici previsti dal CdLM SPSTD includono quattro aree di apprendimento disciplinare: 1. competenze assistenziali avanzate; 2. competenze manageriali; 3. competenze di ricerca; 4. competenze formative. In particolare, in linea con le finalità raccomandate dai Descrittori di Dublino, la Laurea Magistrale: -consolida ed amplia le conoscenze costitutive del sapere disciplinare; -permette di integrare le competenze tecnico diagnostiche con le funzioni manageriali, di didattica e di ricerca per gestire i problemi preventivi e tecnico diagnostici complessi; -affronta la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche; -permette di sviluppare competenze cliniche avanzate, in riferimento sia all'assesment avanzato sia alla gestione di circostanze clinico assistenziali complesse. In base a tale premessa, il CdLM-SPSTD è concepito per far acquisire alle/ai laureate/i Magistrali i seguenti obiettivi generali: -integrare conoscenze cliniche, scientifiche, manageriali ed educative nell'erogazione delle risposte ai bisogni specifici di salute; -acquisire abilità organizzative avanzate per fornire, con un approccio integrato e criteri moderni e innovativi, soluzioni a bisogni e a sistemi complessi; -esprimere capacità di giudizio, pianificare e organizzare, utilizzando metodologie avanzate e personalizzate; -intervenire nella programmazione, gestione, sviluppo e innovazione sanitaria applicando nuovi metodi e modelli organizzativi per il potenziamento dei sistemi socio-sanitari, prendendo in considerazione l'epidemiologia delle malattie, i problemi prioritari di salute; -trasferire nella pratica professionale clinica, formativa e gestionale i risultati della ricerca scientifica in modo tale da garantire e sostenere un'assistenza di qualità elevata; -progettare modelli e interventi formativi a beneficio di studenti, professionisti, persone assistite e cittadini; -collaborare in modo attivo ed efficace a progetti di ricerca clinica e organizzativa. Per raggiungere gli obiettivi formativi specifici, il percorso formativo è articolato in due anni accademici e prevede l'acquisizione di 120 crediti formativi. Il primo anno è dedicato alla formazione di base che, trattandosi di una laurea magistrale, riguarda gli ambiti dell'organizzazione sanitaria, management professionale, psicologia e pedagogia, economia e diritto, sanità pubblica. Il secondo anno è incentrato sulla formazione nell'ambito delle scienze sanitarie tecniche diagnostiche con ambiti quali i percorsi diagnostico-terapeutici, tecniche diagnostiche applicate, e metodi per la ricerca. È previsto un esame in lingua inglese per il raggiungimento del livello B2. L'attività di tirocinio formativo sarà progettata e offerta identificando una rete formativa regionale ed extra-regionale (anche all'estero) mappando strutture (Aziende Sanitarie, Ospedaliere) di eccellenza che contribuiscono alla realizzazione del progetto formativo. Gli obiettivi dell'attività di tirocinio formativo verranno identificati in accordo alle aree di apprendimento, al fine di assicurare una coerenza al progetto formativo.