Status professionale conferito dal titolo
Operatore internazionale
- Ambasciatori, ministri plenipotenziari ed alti dirigenti della carriera diplomatica;
- funzionari presso le organizzazioni internazionali: Unione Europea (Parlamento e Commissione Europea); organizzazioni internazionali (governative e non governative);
- funzionari presso gli enti locali, regionali e nazionali;
- funzionari e analisti in imprese con attività sviluppate sul piano internazionale, in particolar, imprese che operano in ambito manifatturiero e dei servizi (turismo, settore commerciale, organizzazione di eventi).
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una Tesi, di norma di 400.000 caratteri, spazi inclusi, relativa ad un lavoro individuale, svolto dal laureando sotto la supervisione di un docente di un insegnamento impartito nel CLM o in un CLM afferente al Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni, di cui si è sostenuto il relativo esame, riguardo aspetti tecnici e/o scientifici pertinenti all'area delle Relazioni Internazionali nel contesto italiano, europeo e internazionale.
Il lavoro potrà consistere in un'analisi critica dello stato dell'arte o la redazione di un progetto almeno di massima o lo sviluppo di metodologie e tecniche con un certo grado di originalità o un trasferimento di metodologie e tecniche da ambiti differenti in settori propri del percorso formativo del CLM. La tesi deve connotarsi per il rigore metodologico, la padronanza degli argomenti trattati e l'originalità del contributo. Deve esprimere l'acquisizione delle conoscenze qualificanti del corso, la capacità di leggere in modo autonomo i problemi, individuando eventuali soluzioni coerenti, nonché il conseguimento di un buon livello di comunicazione scritta e orale.
La tesi potrà essere redatta anche in lingua inglese, o in una delle lingue previste dal piano di studi del CLM, di norma quando il relativo lavoro sia stato svolto anche presso Università estere nel corso della mobilità internazionale o centri di ricerca o archivi all'estero.
Per essere ammessi all'esame di Laurea occorre aver superato con esito positivo gli esami degli insegnamenti e completato le altre attività formative previste nel piano degli studi con le modalità stabilite nel Regolamento didattico del CLM, comprese quelle relative alla preparazione della prova finale, conseguendo i relativi crediti. Ai fini del superamento dell'esame di laurea è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale occorre essere in possesso della Laurea o del Diploma Universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, nonché dei requisiti curricolari e di una adeguata preparazione personale. Le modalità di ammissione sono stabilite nel Regolamento didattico del Corso di Studi.
Abilità comunicative
Risultati attesi: I laureati del corso di laurea LM-52 (Relazioni Internazionali) saranno in grado di: redigere rapporti e relazioni sui temi e le attività di ricerca svolte; comunicare in pubblico; gestire la comunicazione istituzionale in un'ottica di trasparenza dell'azione pubblica, secondo i principi che disciplinano attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni; utilizzare la lingua inglese, con riferimento anche a lessici disciplinari; utilizzare una seconda lingua straniera tra quelle impartite, con riferimento anche a lessici disciplinari.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: Sarà cura dei docenti, nel corso delle lezioni frontali e delle esercitazioni, stimolare gli studenti alla comunicazione delle informazioni acquisite durante il corso e all'espressione delle proprie idee; in alcune discipline saranno previsti lavori di gruppo nel corso dei quali gli studenti saranno guidati alla presentazione di casi; si prevedono inoltre elaborati scritti. Per quanto riguarda le lingue l'apprendimento è basato, oltre che su lezioni frontali, su esercitazioni in laboratorio durante le quali gli studenti dovranno conversare e sostenere, sia in forma scritta che orale, argomentazioni utilizzando il linguaggio specialistico. Verrà inoltre incentivato l'uso di testi o materiali didattici in lingua inglese nella preparazione degli esami.
Verifica: presentazione e discussione in aula e nei laboratori di elaborati, esercitazioni di semplificazione del linguaggio, prove intermedie e prove finali.
Autonomia di giudizio
Risultati attesi: I laureati del corso di laurea LM-52 (Relazioni Internazionali) saranno in grado di: prendere decisioni e confrontarsi con situazioni di tipo complesso grazie alla capacità di integrare autonomamente le proprie conoscenze, anche di fronte a dati e informazioni parziali; riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle proprie conoscenze; agire secondo un principio di responsabilità e non discriminazione. L'autonomia di giudizio verrà rafforzata con metodologie di apprendimento che privilegeranno il confronto e gli apporti originali e attuando prassi di autovalutazione e valutazione degli insegnamenti.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: lezioni, esercitazioni, simulazione di casi. Saranno inoltre previsti seminari tematici da utilizzarsi nell'ambito dei crediti a scelta. Gli studenti che scelgano le attività di tirocinio nell'ambito dei crediti a scelta potranno sviluppare l'autonomia di giudizio anche attraverso l'esperienza pratica.
Verifica: valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle esercitazioni e alle simulazioni di casi; prove intermedie; esami finali.
L'autonomia di giudizio sarà esplicitamente valutata attraverso la tesi di laurea, in cui il laureando dovrà dare prova di padroneggiare il tema trattato e di saperlo sviluppare originalmente con autonomia di giudizio e capacità critica.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area storico-politologica-giuridica
Risultati attesi: i laureati saranno in grado di applicare le proprie conoscenze in ambiti professionali nazionali e internazionali e nel campo dell'analisi delle situazioni complesse. In particolare, saranno messi in condizione di applicare le loro conoscenze in relazione alle problematiche tipiche dei rapporti tra gli attori internazionali e diplomatici, sia a livello europeo sia a livello extraeuropeo. Acquisiranno inoltre abilità specifiche nella risoluzione di problemi relativi alle discipline e ai campi di studio già noti, così come la flessibilità necessaria a confrontarsi con tematiche non familiari, in virtù dell'approccio multidisciplinare della preparazione acquisita.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno rese possibili grazie alle esercitazioni previste in buona parte degli insegnamenti. Le abilità di analisi e di risoluzione dei problemi saranno acquisite attraverso la presentazione di casi di studio nel corso delle esercitazioni e di specifici seminari.
Verifica: valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni ed esercitazioni; prove intermedie; esami finali.
La tesi di laurea permetterà agli studenti di verificare le proprie capacità di analisi critica attraverso un percorso originale di ricerca. Gli studenti che opteranno per le attività di tirocinio nell'ambito dei crediti a scelta potranno sviluppare le loro capacità anche attraverso l'esperienza pratica.
Area sociologica-economica-geografica
Risultati attesi: i laureati saranno in grado di applicare le proprie conoscenze sia nel contesto del mondo delle professioni di consulenza sia nel campo dell'analisi e della ricerca. Acquisiranno capacità di comprensione delle dinamiche connesse agli impieghi nei settori della cooperazione allo sviluppo e della progettazione europea ed euro-mediterranea, e sapranno far valere le proprie conoscenze multidisciplinari negli ambiti produttivi (società, aziende, no-profit) internazionalizzati o in via di internazionalizzazione.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: tali capacità saranno stimolate e incrementate, oltre che in virtù dei contenuti degli insegnamenti impartiti, anche grazie a specifiche esercitazioni previste nella maggior parte di essi; in questi ambiti, le abilità di analisi teorica e di gestione di fattispecie pratiche saranno acquisite attraverso simulazioni guidate e predisposizioni di rapporti.
Verifica: valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, esercitazioni, simulazioni di casi e ai laboratori; prove intermedie; esami finali.
La tesi di laurea permetterà agli studenti di verificare le proprie capacità di applicare conoscenza e comprensione cimentandosi in percorsi di ricerca teorico-pratica originali. Gli studenti che opteranno per le attività di tirocinio nell'ambito dei crediti a scelta potranno sviluppare le loro capacità anche attraverso l'esperienza pratica.
Area linguistica
Risultati attesi: i laureati saranno in grado di applicare le proprie conoscenze linguistiche nel contesto del mondo delle professioni legate alle carriere internazionali, così come nel campo dell'analisi e della ricerca.
Il taglio stesso dei corsi di lingua erogati dal CdS (ed altresì dei corsi impartiti in lingua inglese) mira a fare delle conoscenze linguistiche un asset spendibile in una molteplicità di contesti lavorativi in ambito internazionale - diplomazia statale, organizzazioni internazionali governative e non, agenzie dell'UE, aziende pubbliche e private che agiscono a livello internazionale - in relazione alla lingua scelta. Per questo motivo, accanto alle tradizionali lingue europee - la cui conoscenza e comprensione appaiono sempre più imprescindibili sia in ambienti istituzionali e diplomatici, sia nella imprenditoria dal profilo internazionale, nella consulenza, nella divulgazione e nella ricerca scientifica - il CdS investe nella formazione in ambiti linguistici extraeuropei considerati strategici (arabo, cinese), fornendo allo studente strumenti veicolari di contenuti e abitudine al loro impiego fattivo. Il già citato curriculum in lingua inglese permetterà poi agli studenti di acquisire e sviluppare un linguaggio tecnico specifico che potrà essere utilizzato in diversi ambiti lavorativi.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le capacità di applicare conoscenza e comprensione saranno rese possibili grazie alle lezioni frontali sulle strutture linguistiche, corredate da esercitazioni e presentazioni da parte degli studenti. Abilità avanzate di analisi e presentazione saranno organizzate su temi specifici a livello seminariale anche al di fuori dei corsi istituzionali.
Verifica: valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, esercitazioni e laboratori linguistici; prove intermedie; esami finali.
La possibilità di scrivere la tesi di laurea in inglese, o in una delle lingue previste dal piano di studi del CLM, di norma quando il relativo lavoro sia stato svolto anche presso università straniere nel corso della mobilità internazionale o centri di ricerca o archivi all'estero, permetterà agli studenti interessati di verificare le proprie capacità di applicare conoscenza e comprensione linguistica attraverso un percorso originale di ricerca. Gli studenti che scelgano le attività di tirocinio in ambiti professionali nei quali è richiesto un uso costante della lingua straniera potranno sviluppare le loro capacità anche attraverso l'esperienza pratica, utile ai fini di eventuali collocazioni lavorative in centri di ricerca o in progetti ad hoc.
Capacità di apprendimento
Risultati attesi: I laureati del corso di laurea LM-52 (Relazioni Internazionali) al termine del percorso di studi, grazie alla strumentazione metodologica e conoscitiva dinamica e moderna acquisita, avranno maturato solide capacità autonome di apprendimento utilizzabili anche ai fini di un costante aggiornamento (anche lavorativo), metodologico e contenutistico. I laureati matureranno competenze elevate per procedere alla selezione e all'analisi dei dati oggetto del proprio studio, nonché alla loro elaborazione.
Il bagaglio culturale e le metodologie acquisite, nonché una buona conoscenza della lingua inglese, cui si aggiungerà l'apprendimento di una seconda lingua straniera, consentiranno l'accesso dei laureati sia a percorsi avanzati di perfezionamento, anche all'estero, sia a master di 2° livello come anche a dottorati attivati nei settori delle politiche e delle relazioni internazionali, degli studi europei ed extraeuropei, della cooperazione internazionale.
Modalità di acquisizione e strumenti didattici: nell'insieme gli strumenti indicati in relazione agli altri descrittori garantiranno il raggiungimento dei risultati attesi e quindi degli obiettivi formativi qualificanti e specifici.
Verifica: valutazione di presentazioni orali, elaborati scritti e tesi di laurea a conclusione del percorso formativo. La tesi di laurea permetterà agli studenti di verificare le proprie capacità di apprendimento affrontando un percorso originale di ricerca.
Conoscenza e comprensione
Area storico-politologica-giuridica
I laureati del CdS in Relazioni Internazionali, avendo acquisito una profonda cognizione delle discipline storico-internazionali, politologiche e giuridico-internazionalistiche, saranno in grado di sviluppare appropriate capacità di comprensione dei quadri istituzionali e normativi su scala nazionale e internazionale e di specifiche realtà storico-sociali europee ed extraeuropee.
Risultati attesi: utilizzando le competenze acquisite, i laureati avranno una conoscenza sistematica e criticamente consapevole delle problematiche che investono le realtà contemporanee in generale, nonché strumenti fondamentali per interpretare e analizzare questioni specifiche relative ai continenti africano e asiatico, nelle prospettive di breve, medio e lungo periodo. Avranno approfondito, altresì, le competenze di analisi delle contingenze legate alle situazioni di crisi e all'emergere di nuovi diritti (quali ad esempio multiculturalità, biodiversità, ambiente). Il corpus di conoscenze consolidate consentirà ai laureati di inserirsi in contesti lavorativi pubblici e privati, nazionali e internazionali, quali agenzie di valutazione e di analisi, centri di ricerca e di analisi, in veste di consulenti come pure in posizioni di coordinamento. La preparazione acquisita consentirà oltremodo di programmare percorsi di ulteriore perfezionamento nell'ambito di master di 2° livello, corsi preparatori alla carriera diplomatica e alle carriere internazionali in generale, così come a corsi di dottorato di ricerca.
Le modalità didattiche utilizzate consistono in lezioni frontali/istituzionali, supportate da schede didattiche e da strumenti audio e video, nonché da appositi spazi dedicati a specifici approfondimenti (seminari e workshop).
Il monitoraggio sui risultati di apprendimento conseguiti viene condotto in itinere rispetto al processo formativo attraverso verifiche strutturate (prove scritte e/o orali, elaborati di ricerca) somministrate al termine di singole unità didattiche; e al temine del corso stesso attraverso la valutazione della prova finale.
Area sociologica-economica-geografica
I laureati del CdS in Relazioni Internazionali, seguendo corsi d'impianto teorico e metodologico avanzato nei campi dell'economia internazionale, della geografia e della sociologia politico-economica potranno sviluppare in maniera adeguata le loro capacità di comprensione delle dinamiche connesse ai grandi temi della governance internazionale, dell'ambiente, delle risorse e della popolazione, acquisendo specifiche conoscenze in merito al binomio sviluppo-sottosviluppo a declinazione globale.
Risultati attesi: gli studenti conseguiranno una base interdisciplinare di conoscenze che permetterà di intendere le dinamiche fondamentali dei processi di globalizzazione e delle loro ricadute in ambito sociale, sia sul piano teorico sia con declinazioni operative. In particolare, anche grazie alla base formativa multidisciplinare e alla presentazione di casi pratici - eventualmente da rafforzare attraverso esperienze presso strutture che operano nei settori coinvolti - acquisiranno padronanza delle tematiche e capacità d'analisi e d'elaborazione critica nel campo della cooperazione internazionale; tali conoscenze risulteranno utili anche ai fini di possibili inserimenti dei laureati in centri di ricerca o in progetti ad hoc, sia come componenti di gruppi di ricerca sia in veste di coordinatori degli stessi.
Le modalità didattiche e i principali strumenti disponibili, attraverso cui favorire il conseguimento degli obiettivi di conoscenza e capacità di comprensione, consistono in lezioni frontali ed esercitazioni, con coinvolgimento attivo dei discenti attraverso la discussione e laddove possibile il confronto diretto anche con esperti, opinion leader, rappresentanti istituzionali e aziendali di ambito internazionale.
La verifica circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi si basa su un processo di monitoraggio che permette ai docenti di assumere le informazioni necessarie per valutare il livello di apprendimento raggiunto e rimodulare eventualmente il carico e le modalità di erogazione di ciascuna unità didattica. Il monitoraggio avviene sia in itinere sia al temine del corso attraverso apposita prova finale.
Area linguistica
I laureati del CLM, attraverso corsi avanzati di lingue europee ed extraeuropee non limitati agli aspetti puramente linguistici ma caratterizzati da contenuti politico-culturali ad ampio spettro, potranno affinare le loro capacità di interazione in ambiente multiculturale ed altresì di comprensione di soggetti tematici altri rispetto ai bagagli esperienziali di riferimento.
La proposta dell'area è arricchita dalla possibilità di scegliere un secondo anno di specializzazione totalmente erogato in lingua inglese il quale, oltre ad offrire la possibilità di approfondire specifiche tematiche, fornisce loro la possibilità di utilizzare e accrescere il linguaggio tecnico relativo alle specifiche materie.
Risultati attesi: tutti gli studenti avranno acquisito una base interdisciplinare di conoscenze linguistico-culturali che permetterà loro di affinare la conoscenza delle dinamiche fondamentali dei processi di globalizzazione, con maggiore comprensione delle tematiche anche espresse in altre lingue e con terminologia straniera, e conoscenza delle strutture grammaticali e sintattiche di livello medio-alto tali da esprimere le competenze acquisite, sia in lingua inglese sia in una seconda lingua a scelta (europea o extraeuropea).
Le modalità didattiche utilizzate e i principali strumenti disponibili, attraverso cui favorire l'acquisizione di tali conoscenze consistono in lezioni frontali, supportate da schede didattiche e anche da strumenti audio e video ed esercitazioni linguistiche su temi internazionali di carattere generale o specifico. Le lezioni sono condotte in modo da valorizzare l'interazione diretta docente-discenti e la pratica della esposizione individuale alla ricerca di correttezza formale e sicurezza argomentativa, con appositi spazi di approfondimento da parte del docente.
La verifica circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi si basa su un processo di monitoraggio in itinere ed eventuale rimodulazione di carichi didattici e modalità di erogazione dei contenuti. Il monitoraggio sui risultati di apprendimento segue la predisposizione di verifiche strutturate scritte e/o orali, somministrate al termine di singole unità didattiche e al temine del corso stesso.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Operatore internazionale
- Ambasciatori, ministri plenipotenziari ed alti dirigenti della carriera diplomatica;
- funzionari presso le organizzazioni internazionali: Unione Europea (Parlamento e Commissione Europea); organizzazioni internazionali (governative e non governative);
- funzionari presso gli enti locali, regionali e nazionali;
- funzionari e analisti in imprese con attività sviluppate sul piano internazionale, in particolar, imprese che operano in ambito manifatturiero e dei servizi (turismo, settore commerciale, organizzazione di eventi).
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO, INGLESE
Competenze associate alla funzione
Operatore internazionale
- capacità di interagire con una molteplicità di attori nei contesti europeo e internazionale, con particolare riferimento alle aree dei continenti africano e asiatico;
- capacità di elaborare e promuovere soluzioni in gruppi di esperti e in un contesto complesso, interdisciplinare e di rischio, ed essere in grado di gestire le reti sociali;
- capacità di mediazione e negoziazione e abilità di comunicazione orale e scritta, anche in lingue europee ed extraeuropee, sia nell'ambito della cooperazione sia nella gestione dei flussi migratori;
- capacità di progettazione europea ed internazionale, e di coordinamento di team di ricerca;
- capacità di analizzare ed interpretare il contesto politico e organizzativo in cui vengono prese le decisioni nazionali e internazionali.
- capacità di interpretare documenti programmatici (leggi, proposte, decisioni, descrizione di programmi, regolamenti dei bandi) delle istituzioni europee ed internazionali.
Funzione in contesto di lavoro
Operatore internazionale
- svolge attività di rappresentanza, tutela e promozione degli interessi del proprio Paese o della propria Organizzazione in sede internazionale ed europea, con compiti di analisi e ideazione, formulazione, monitoraggio e valutazione di politiche pubbliche, assistenza, intermediazione e negoziazione. Le sue attività possono riguardare i settori politici, economici, commerciali, sociali e culturali;
- coordina ed è responsabile delle attività amministrative legate ad ambiti internazionali ed europei; analizza e interpreta i contesti decisionali; identifica soluzioni tramite il confronto e il dialogo finalizzati all'innovazione istituzionale;
- predispone dossier di approfondimento, fornisce consulenze, svolge attività seminariali per organismi istituzionali, imprese, associazioni di rappresentanza, istituti di ricerca nazionali e internazionali, media (tradizionali e nuovi) su tematiche internazionali di interesse strategico;
- monitora, raccoglie e organizza informazioni e dati sul contesto politico, istituzionale, economico e sociale a livello internazionale che poi utilizza per predisporre i dossier approfondimento;
- coordina attività di elaborazione, attuazione, promozione, monitoraggio e valutazione di programmi nazionali, internazionali e sovranazionali di pubblica rilevanza, su tematiche collegate ai contesti europeo e internazionale in vari ambiti quali la gestione di situazioni di cri e l'emergere di nuovi diritti;
- svolge attività di consulenza con i livelli dirigenziali, politici ed amministrativi delle organizzazioni complesse, pubbliche e private, di tipo nazionale e internazionale o di organizzazioni che con esse abbiano frequenti contatti;
- mette a punto e utilizza metodologie idonee per la realizzazione e la valutazione dell'impatto delle politiche pubbliche nazionali, internazionali e europee.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Coerentemente con gli obiettivi formativi generali del corso del Corso di Laurea magistrale classe LM/52 in Relazioni internazionali, questo progetto formativo mira a fornire una solida preparazione negli ambiti spaziali e concettuali del Sistema globale (ossia il complesso delle istituzioni, e delle strutture sociali, politiche, economiche e culturali che caratterizzano la vita internazionale nell'era della globalizzazione e con le quali devono confrontarsi gli apparati nazionali). Dalla sua costituzione e con un progressivo affinamento in virtù delle recenti modifiche ai piani di studio, il Corso è stato quindi costruito per proporre un percorso che sia in grado di rispondere alle istanze dei nuovi assetti dei rapporti internazionali, creando un esperto in affari internazionali che possa rivelarsi il candidato ideale per le carriere nelle istituzioni internazionali, nella diplomazia, nella molteplice varietà di enti governativi e non, che interagiscono con il fenomeno dell'internazionalizzazione.
Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea offre agli studenti un percorso di riflessione critica ed approfondimento tematico delle complesse problematiche relative alla dimensione internazionale delle società moderne, con un approccio multidisciplinare fondato su chiavi di lettura di tipo storico-politico, giuridico e socio-economico; tale percorso è arricchito dall'acquisizione di strumenti specifici per l'esplorazione di tematiche scelte individualmente dagli studenti in base a vocazioni ed aspettative professionali.
In questo senso, il Corso in Relazioni internazionali è perciò orientato a fornire ai laureati di primo livello conoscenze e strumenti che consentano di istradarsi concettualmente e di operare nell'ambito delle dinamiche e dei molteplici scenari in cui si esplicano i processi di governance della comunità internazionale, soggetti in misura crescente agli influssi della globalizzazione.
Obiettivi specifici del corso risultano perciò:
a) il potenziamento di conoscenze e capacità e la loro applicazione in tematiche nuove o inserite in contesti diversi (Descrittori di Dublino I e II);
b) l'acquisizione di autonomia di giudizio e di capacità di integrare le conoscenze necessarie alla gestione di situazioni complesse e di valutare tutti gli elementi connessi, inclusi quelli etici e sociali (Descrittore di Dublino III);
c) il potenziamento delle abilità comunicative e delle stesse capacità di apprendimento che consentano di continuare ulteriormente gli studi (Descrittori di Dublino IV e V).
Il conseguimento di questi obiettivi appare agevolato dalla base interdisciplinare del percorso; dall'apporto dei Visiting Professors; dall'uso della lingua inglese in uno dei due percorsi previsti nel secondo anno e dall'incentivazione alla partecipazione ad attività extracurricolari quali attività seminariali; compimento di una parte del percorso di studi all'estero per il tramite dei programmi Socrates-Erasmus e Globus; tirocini di particolare rilievo nell'ambito delle relazioni internazionali, quali quelli organizzati dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la Conferenza dei Rettori; tirocini nelle organizzazioni internazionali governative e non, nelle agenzie di cooperazione allo sviluppo e in centri di ricerca la cui attenzione sia focalizzata sui fenomeni studiati nella dimensione internazionale o transnazionale.
Secondo quanto previsto dalle tabelle ministeriali che prevedono l'accertamento di abilità informatiche e telematiche, queste abilità verranno ulteriormente sviluppate in alcuni insegnamenti basati su attività di laboratorio informatico, multimediale e linguistico.
Articolazione del corso
Per rispondere meglio alla complessità del profilo formativo previsto dalla classe e alla specializzazione richiesta nel mercato del lavoro, il percorso formativo è strutturato come segue:
a) un primo anno di specializzazione interdisciplinare, comprendente corsi dei settori scientifico disciplinari della Storia delle relazioni internazionali, della Sociologia dei processi economici e del lavoro, della Geografia economico-politica, della Statistica sociale, dell'Economia politica e della Scienza politica. Questa prima fase del percorso è completata dalla Lingua inglese e da una seconda lingua straniera.
b)un secondo anno suddiviso in due percorsi: uno erogato in lingua inglese, comprendente corsi dei settori della Storia delle relazioni internazionali, del Diritto internazionale; degli studi d'area (Storia e istituzioni dell'Asia; Storia e istituzioni dell'Africa); uno erogato in lingua italiana comprendente corsi dei settori della Storia contemporanea; del Diritto dell'Unione Europea; della Storia delle istituzioni politiche e della Storia dei paesi islamici.
Il percorso è infine completato con le materie affini o integrative, con le attività a scelta dello studente e con la preparazione della prova finale. Si osserva che all'interno della tipologia affini o integrative sono stati indicati SSD presenti anche nelle attività caratterizzanti in quanto la tabella ministeriale prevede già numerosi ambiti e SSD, pertanto l'inserirne di ulteriori snaturerebbe il profilo formativo del corso di laurea.
Nella sua caratterizzazione, in rispondenza con gli obiettivi indicati, il Corso di laurea presenta discipline sia di carattere occidentalistico sia di carattere afro-asiatistico, consentendo il rafforzamento della formazione internazionalistica e delle correlate capacità metodologiche acquisite nel corso di laurea di primo livello, in vista della formazione di un profilo professionale altamente qualificato nell'ambito dei molteplici aspetti delle relazioni internazionali, in particolare per quanto riguarda i problemi e le complesse situazioni proprie di un sistema globale. A tal fine sono previste diverse discipline proprie dei settori disciplinari a vocazione internazionalistica e degli studi d'area (Africa, Asia, Mondo arabo contemporaneo), imprescindibili ai fini di un profilo professionale dotato di conoscenze e capacità metodologiche utili:
a) alla programmazione e alla realizzazione di metodi operativi di elevata complessità presso enti e organismi pubblici nazionali, internazionali e multinazionali;
b) alla progettazione, attuazione e monitoraggio di programmi nazionali, internazionali e sopranazionali relativi al rafforzamento dei processi di governance e democratizzazione;
c) all'analisi geopolitica di situazioni internazionali di particolare rilevanza e alla formulazione di strategie d'intervento.
Per rendere il laureato adeguatamente fornito di competenze specialistiche e maggiormente operative saranno incoraggiati periodi di stage e tirocini presso enti e istituzioni che operino nell'ambito delle relazioni internazionali (europee ed extraeuropee). Tali attività potranno essere realizzate all'interno delle discipline curriculari o di quelle a scelta dello studente con riconoscimento di CFU. Il laureato della LM/52, quindi, sarà in grado di operare con ampio profitto in un contesto internazionale pluralistico e multiculturale. Sarà in grado di inquadrare le dinamiche internazionali contemporanee all'interno di una prospettiva di lungo periodo, in rapporto alle specificità geopolitiche e in una prospettiva comparata e transnazionale. Lo stesso dovrà padroneggiare gli strumenti analitici e le conoscenze istituzionali riguardanti i vari settori in cui sono richieste competenze complesse di respiro internazionale (europeo ed extraeuropeo); necessari altresì per individuare i fattori che producono, nei contesti internazionali e nazionali, meccanismi di discriminazione (razziale, etnica, religiosa, economica e di genere). Sarà in grado di analizzare le problematiche connesse all'autodeterminazione dei popoli, al trattamento delle minoranze e dei migranti, allo sviluppo sostenibile. Avrà le abilità interdisciplinari necessarie a programmare e realizzare strategie operative anche complesse per inserirsi negli staff di organizzazioni ed imprese, nazionali e internazionali, pubbliche e private, operanti nel contesto internazionale (europeo ed extraeuropeo).