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Fondale marino con pesci

BIO-ECOLOGIA MARINA

Corso di Laurea Magistrale
Accesso Libero
BIOLOGIA E FARMACIA
LM-6 Classe delle lauree magistrali in Biologia
120 crediti
Italiano

Presentazione del corso

Il corso di laurea magistrale (CLM) in Bio-Ecologia Marina è volto a completare le conoscenze di base acquisite attraverso la laurea di primo livello in Biologia. Il CLM in Bio-Ecologia Marina, secondo i principi di armonizzazione Europea, aderisce all’iniziativa di sintonizzazione nazionale dei corsi di studio in Biologia aderenti al Collegio dei Biologi delle Università Italiane (CBUI). In particolare, il CLM ha l’obiettivo di formare laureati magistrali che siano in grado di svolgere la loro attività professionale nell’ambito dell’ambiente nella sua complessità, con particolare attenzione all’ambiente marino, delle coste e delle lagune, con la consapevolezza del ruolo e la capacità di interpretare e promuovere lo sviluppo sociale, scientifico, e tecnologico nel settore. I laureati magistrali in Bio-Ecologia Marina possono iscriversi, previo superamento dell’esame di Stato, all’Albo Nazionale dei Biologi, Sezione A.

Requisiti di accesso

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello (triennale)
  • [L1] - Laurea ante riforma (vecchio ordinamento)
  • [LS] - Laurea Specialistica
  • [LM] - Laurea Magistrale
  • [TS] - Titolo straniero

Piano di studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
Discipline a scelta studente (8 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
Status professionale conferito dal titolo
Biologo Marino Il Biologo Marino potrà svolgere funzioni di ricercatore, formatore, e di dirigente in contesti lavorativi assumendo responsabilità di progetti e strutture. Dopo superamento dell'Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Biologo, egli potrà conseguentemente iscriversi all’Ordine Nazionale dei Biologi (Sez. A) e svolgere la professione in: - laboratori di ricerca presso istituzioni pubbliche e private; - laboratori di certificazione che lavorano nel settore della qualità dell'ambiente e delle sue risorse; - agenzie per la protezione dell'ambiente ed enti locali, regionali e nazionali; - acquari, parchi marini, aree marine protette, impianti di acquacoltura; - laboratori di ricerca pubblici e privati che si occupano di organismi acquatici, dell'inquinamento, della gestione della pesca, di valutazione di impatto ambientale e di biotecnologie; - organismi di rilevanza comunitaria ed internazionale. La LM in Bio-Ecologia Marina fornisce inoltre i contenuti necessari alla prosecuzione dell’attività di studio e di ricerca nei vari settori della Biologia Marina, consentendo inoltre la possibilità di accedere ai corsi di Dottorato di Ricerca, master di secondo livello ed altri corsi di perfezionamento e di specializzazione post lauream.
Caratteristiche prova finale
La prova finale consiste nella discussione, in seduta pubblica, di una tesi a carattere esclusivamente sperimentale, che apporti un contributo originale, elaborata sotto la guida di un relatore. La dissertazione potrà essere scritta in lingua italiana o inglese. La tesi di laurea prevede la conduzione di una ricerca originale sulle tematiche della biologia ed ecologia marina, in ambito di base o applicativo. Durante il lavoro di tesi il laureando si inserisce in un gruppo di ricerca partecipando attivamente al lavoro sperimentale in laboratorio e in campo presso uno dei laboratori di ricerca dell’Ateneo o presso laboratori di enti pubblici o privati di ricerca convenzionati con la Facoltà di Biologia e Farmacia. L'attività sperimentale per la tesi ha inizio durante il tirocinio obbligatorio svolto nel primo anno, prosegue con il tirocinio obbligatorio del secondo anno, viene implementata con attività che possono svolgersi durante il “campo marino”, e completata con la redazione della tesi e la sua discussione in sede d’esame di laurea. La tesi sperimentale contribuisce alla formazione del biologo marino completando le conoscenze acquisite durante il corso degli studi con la finalità di sviluppare autonomia nella ricerca, capacità critica nell'analisi e nella valutazione dei dati sperimentali, nonché abilità nelle pratiche sperimentali relative alla ricerca biologica applicata al mare, alla sua biodiversità, alle sue risorse e alla sua conservazione. Durante la discussione della tesi, lo studente dovrà, altresì, dare prova di avere ben assimilato le tematiche sviluppate nel corso degli studi in modo da essere in grado di svolgere un ruolo dirigente per le attività per cui è chiamato.
Conoscenze richieste per l'accesso
Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Bio-Ecologia Marina devono essere in possesso di un diploma di Laurea o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Sono altresì richiesti requisiti curricolari di ammissione che, oltre alla conoscenza della lingua inglese (almeno B1), includono: - 12 CFU in gruppi di settori scientifico-disciplinari di area matematica, fisica, informatica - 12 CFU in gruppi di settori scientifico-disciplinari di area chimica - 48 CFU in gruppi di settori scientifico-disciplinari di area biologica. Infine, per accedere al Corso di Laurea Magistrale in Bio-Ecologia Marina è prevista una prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale con modalità previste nel Regolamento didattico del Corso di studio.
Abilità comunicative
I laureati magistrali sono in grado: - di comunicare chiaramente ad altri, anche in lingua inglese, quanto appreso durante il corso di studio, utilizzando appropriatamente il lessico disciplinare; - di elaborare, rappresentare e divulgare dati sperimentali, idee ed informazioni utilizzando i sistemi informatici; - di lavorare in gruppo; - di elaborare/presentare progetti di ricerca, di guidare gruppi di ricerca e di illustrare i risultati della ricerca; - di sostenere, su solide basi culturali, confronti con interlocutori specialisti e non specialisti, su argomenti, problemi e idee relativi alle proprie conoscenze teoriche e sperimentali. Tali abilità saranno acquisite nelle attività formative relative alla maggior parte degli insegnamenti e durante il periodo di tirocinio tramite presentazione di dati di letteratura quale parte integrante di ciascun insegnamento e presentazione di dati sperimentali nell'ambito di incontri organizzati dai rispettivi supervisori. La verifica delle abilità comunicative è effettuata durante gli esami finali dei singoli insegnamenti, durante il tirocinio attraverso periodici colloqui con il docente tutor (relatore di tesi), durante la frequenza del 'campo marino” nell'ambito del quale lo studente è chiamato a presentare i risultati degli esperimenti effettuati in campo, nonché in occasione della discussione della tesi di laurea.
Autonomia di giudizio
Gli studenti magistrali possiedono: - una consapevole autonomia di giudizio con riferimento a responsabilità di progetti, di strutture e personale - la capacità di individuare nuove prospettive/strategie di sviluppo in ambito teorico e applicativo, - la capacità di valutare, interpretare e rielaborare di dati di letteratura - una solida deontologia professionale, con approccio critico e responsabile e problematiche bioetiche. Nello specifico i laureati magistrali in Bio-ecologia Marina acquisiscono la capacità di formulare giudizi di qualità ambientale e di potenzialità produttive degli ambienti marini oltre che di valutazione di impatto ambientale, su dati sperimentali rilevati in campo e/o ottenuti con indagini di laboratorio e sulla base della vigente normativa internazionale e nazionale. La verifica dell'autonomia di giudizio è effettuata attraverso la valutazione della capacità di interpretare e rielaborare, in gruppo o sotto la guida dei singoli docenti, i risultati sperimentali ottenuti in attività sperimentali durante gli esami finali dei singoli insegnamenti. La capacità di integrare ed applicare le competenze acquisite durante il percorso di studi attraverso la frequentazione di corsi, tirocini e campo marino è altresì verificata in occasione della progettazione, elaborazione e discussione della tesi di laurea.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica Lo studente dovrà acquisire competenze multidisciplinari per lo studio e il monitoraggio dell'ambiente marino nelle sue componenti abiotiche e biotiche e per la valutazione dello stato delle risorse alieutiche, sia in termini bio-ecologici che sul profilo igienico-sanitario, appropriandosi di teoria e pratica di metodologie e tecnologie strumentali ed analitiche operate secondo metodo scientifico. In particolare, il laureato deve essere in grado: - di riconoscere gli organismi marini animali e vegetali, analizzare la biodiversità e valutare lo stato di salute degli organismi ed il significato ecologico; - di identificare le relazioni tra struttura degli ecosistemi marini e principali forzanti oceanografiche; - di identificare e stimare gli impatti significativi sugli ecosistemi marini; - di applicare i principi eco-etologici per la salvaguardia degli ecosistemi marini; - di programmare ed eseguire le analisi biologiche e microbiologiche sulle diverse componenti degli ecosistemi marini; - di effettuare diagnosi sulla salute dell'ambiente marino e sulla qualità e sostenibilità dello sfruttamento delle risorse alieutiche, e sulla qualità e igiene delle produzioni ittiche; - di applicare le basi teoriche e pratiche per comprendere i fenomeni che si verificano nell'ambiente marino costiero; - di utilizzare analisi statistiche e software dedicati per l'analisi di dati biologici ed ecologici. - di seguire lezioni/presentazioni svolte in Inglese su argomenti legati al progetto formativo della laurea magistrale, di fornire feedback in forma scritta o orale, di comporre testi scritti relativi alle attività della propria area di studio e/o lavoro. Discipline del settore biodiversità e ambiente Lo studente dovrà saper utilizzare metodi e tecniche di campionamento, isolamento e riconoscimento di organismi animali, vegetali e microbici, di analisi di struttura e funzionamento degli ecosistemi marini, di valutazione dello stato delle risorse alieutiche, di monitoraggio dell'ambiente marino, di salvaguardia e restauro degli ecosistemi marini. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di disegnare opportune strategie di campionamento per effettuare esperimenti in ambito bio-ecologico marino, in campo e in laboratorio. Dovrà inoltre essere in grado di analizzare la biodiversità marina e di risolvere problemi di alterazione degli ecosistemi marini in contesti interdisciplinari. Discipline del settore biomolecolare Lo studente deve saper applicare tecniche di laboratorio per esprimere proteine eterologhe in batteri, purificarle con tecniche cromatografiche e identificarle mediante tecniche di cromatografia su gel. Discipline del settore biomedico Lo studente deve saper applicare le tecniche analitiche per la valutazione delle caratteristiche igienico-sanitarie dei prodotti ittici e le metodologie per garantire la sicurezza alimentare nella filiera ittica. Inoltre, deve saper utilizzare gli strumenti metodologici per lo studio dei meccanismi fisiologici di adattamento degli organismi all'ambiente marino. Attività formative affini o integrative Lo studente deve sapere applicare tecniche analitiche per l'analisi dei microrganismi negli ecosistemi, per riconoscere le componenti oceanografiche in grado di influenzare biologia ed ecologia di organismi, habitat ed ecosistemi marini, per l'analisi statistica e l'interpretazione dei dati raccolti. Abilità linguistiche Capacità di utilizzare le abilità linguistiche per lo scambio di informazioni generali con interlocutori scientifici nazionali e internazionali. Ulteriori Attività formative Al termine del campo operativo marino lo studente avrà acquisito le basi per la pianificazione e l'esecuzione di un esperimento correlativo e/o manipolativo in campo e/o in laboratorio, sia in termini tecnici e metodologici, sia in termini di analisi ed interpretazione dei dati sperimentali. Durante il tirocinio formativo e la prova finale lo studente acquisisce i metodi per la documentazione bibliografica scientifica, per la strutturazione di attività sperimentali in ambiente marino mediante tecniche di indagine basate su ipotesi, e per l'analisi di sostenibilità ed eventuali impatti ecologici di attività umane in ambiente marino, nonché degli strumenti per la gestione e la conservazione di risorse ed ecosistemi marini. Il tirocinio prevede un periodo di formazione e può essere svolto presso laboratori di ricerca afferenti all'Università o presso laboratori esterni, pubblici o privati, convenzionati con l'Università. In ogni caso, un docente della Classe deve essere il supervisore delle attività di Tirocinio. Lo studente inoltre svilupperà la capacità di applicare le abilità linguistiche acquisite per poter partecipare consapevolmente ad attività formative a libera scelta (seminari, convegni) e approfondire gli argomenti di tesi con testi specifici in Inglese.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali possiedono adeguate capacità per lo sviluppo e l'approfondimento continuo delle competenze con riferimento a consultazione di banche dati specialistiche, apprendimento di tecnologie innovative, strumenti conoscitivi avanzati per l'aggiornamento continuo delle conoscenze. Tali capacità saranno acquisite durante le attività di laboratorio teorico/pratiche e di campo, i cicli seminariali, il tirocinio formativo e il percorso progettuale di tesi di laurea. Tali capacità saranno valutate attraverso la stesura e la presentazione e discussione di relazioni periodiche relative a tali attività con i docenti responsabili di attività di campo e/o seminariali e con il docente relatore di tesi.
Conoscenza e comprensione
Area Generica Le conoscenze verranno acquisite mediante lezioni teoriche e pratiche sulle discipline caratterizzanti degli ambiti disciplinari Biodiversità e Ambiente, Biomolecolare, Biomedico e su attività affini ed integrative. In particolare, nel biennio di insegnamento verranno acquisite conoscenze relative a: botanica marina, zoologia marina, etologia marina, biologia marina, biologia delle risorse alieutiche, riproduttive degli organismi marini, tecniche di studio e conservazione della biodiversità marina, biologia dei microorganismi, fisiologia degli organismi marini; igiene della filiera ittica, microbiologia marina applicata, elementi di oceanografia fisica, abilità linguistiche. Tali conoscenze saranno inoltre approfondite durante le attività di tirocinio e di campo operativo marino. Le conoscenze acquisite verranno verificate mediante una prova finale scritta e/o orale. Discipline del settore biodiversità e ambiente Lo studente dovrà acquisire conoscenza e comprensione nei più ampi campi della biologia ed ecologia degli ambienti marini. In particolare, dovrà essere in grado di riconoscere gli organismi marini sia animali sia vegetali, descrivere e monitorare struttura, funzioni ed integrità degli ecosistemi marini, conoscere struttura ed evoluzione degli apparati riproduttivi degli organismi marini, analizzare la biodiversità marina e il comportamento degli organismi marini, descrivere e studiare le comunità microbiche marine, analizzare lo stato delle risorse alieutiche, applicare i principi eco-etologici per la salvaguardia e il restauro di specie, habitat ed ecosistemi marini. Discipline del settore biomolecolare Lo studente dovrà conoscere i principi della sistematica e della classificazione microbica, l'origine evolutiva e la diversità dei microrganismi procarioti ed eucarioti unicellulari, comprendere i meccanismi genetici e molecolari correlati all'evoluzione dei microrganismi e alla loro regolazione genica in risposta alle diverse esigenze ambientali, le dinamiche di interazione tra microrganismi diversi e con organismi più complessi, conoscere i principali ecosistemi microbici presenti in natura, e comprendere l'uso biotecnologico di microrganismi procarioti ed eucarioti unicellulari. Discipline del settore biomedico Lo studente deve acquisire le basi teoriche e gli strumenti metodologici per apprendere ed interpretare in chiave evolutiva i meccanismi fisiologici e le strategie adattative che consentono la sopravvivenza degli organismi in ambiente marino e le conoscenze scientifiche fondamentali inerenti alle problematiche di natura igienico-ambientale con particolare riferimento a quelle inerenti all'igiene e sicurezza nella filiera ittica. Attività formative affini o integrative Lo studente deve saper individuare e comprendere il ruolo dei microrganismi nei diversi ecosistemi marini naturali ed esposti ad azione antropica e saperli utilizzare in vari contesti applicativi, conoscere i processi oceanografici che influenzano organismi, habitat ed ecosistemi marini. Lo studente, inoltre, deve conoscere i concetti e metodi di base dell'analisi statistica in vari contesti reali di tipo biologico e ambientale. Abilità linguistiche Conoscenza della Lingua Inglese equivalente o superiore al livello B2, indicato dal Quadro Comune di Riferimento per le lingue - Consiglio d'Europa. Agli studenti con una conoscenza della Lingua Inglese equivalente o superiore al livello B2 vengono riconosciuti 3 CFU. Esistono due possibilità per attestare la conoscenza dell'Inglese richiesta: • Lo studente, iscritto al primo anno del corso di laurea in Biologia, possiede già una certificazione internazionale riconosciuta valida dall'Ateneo che lo attesta; • Lo studente consegue la certificazione durante il corso degli studi. Tutti gli studenti iscritti al primo anno che non producono una certificazione di conoscenza in ingresso sosterranno, durante il primo semestre di attività didattica, un primo test di verifica dell'idoneità linguistica nella data indicata dal calendario esami del corso di laurea: coloro che si posizionano al livello B2 o superiore ottengono la certificazione necessaria per il riconoscimento dell'idoneità linguistica. Gli studenti che non raggiungono il livello di conoscenza linguistica richiesto dovranno frequentare durante il secondo semestre del primo anno le lezioni dell'insegnamento di Abilità linguistica, alla fine delle quali si potrà sostenere nuovamente il test di verifica dell'idoneità linguistica, secondo le date indicate nel calendario esami. Ulteriori Attività formative Lo studente, mediante la conoscenza e la comprensione del lessico disciplinare specifico in lingua italiana e inglese, dovrà comprendere ed appropriarsi in dettaglio di una tematica di ricerca originale nel campo delle scienze biologiche ed ecologiche, con specifico riferimento all'ambito bio-ecologico marino. Lo studente dovrà attivamente partecipare al campo operativo marino durante il quale apprenderà la pratica della ricerca bio-ecologica marina, confrontandosi con attività sperimentali correlative e manipolative in campo e/o in laboratorio.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Biologo Marino Il Biologo Marino potrà svolgere funzioni di ricercatore, formatore, e di dirigente in contesti lavorativi assumendo responsabilità di progetti e strutture. Dopo superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Biologo, egli potrà conseguentemente iscriversi all'Ordine Nazionale dei Biologi (Sez. A) e svolgere la professione in: - laboratori di ricerca presso istituzioni pubbliche e private; - laboratori di certificazione che lavorano nel settore della qualità dell'ambiente e delle sue risorse; - agenzie per la protezione dell'ambiente ed enti locali, regionali e nazionali; - acquari, parchi marini, aree marine protette, impianti di acquacoltura; - laboratori di ricerca pubblici e privati che si occupano di organismi acquatici, dell'inquinamento, della gestione della pesca, di valutazione di impatto ambientale e di biotecnologie; - organismi di rilevanza comunitaria ed internazionale. La LM in Bio-Ecologia Marina fornisce inoltre i contenuti necessari alla prosecuzione dell'attività di studio e di ricerca nei vari settori della Biologia Marina, consentendo inoltre la possibilità di accedere ai corsi di Dottorato di Ricerca, master di secondo livello ed altri corsi di perfezionamento e di specializzazione post lauream.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Biologo Marino Il Biologo marino, avendo acquisito una formazione moderna e multidisciplinare, è in grado di applicare le proprie conoscenze/competenze alla comprensione, valutazione e risoluzione di problemi complessi inerenti studio, valutazione, gestione e conservazione di organismi, habitat, comunità ed ecosistemi marini. In particolare, ha la capacità di utilizzare metodologie avanzate, innovative, sperimentali, quali: tassonomia morfologica e molecolare degli organismi marini, tecniche di indagine biologiche, ecologiche, fisiologiche e comportamentali ai fini della comprensione delle relazioni biotiche ed abiotiche di specie, comunità, habitat ed ecosistemi marini in contesti naturali e degradati, gestione, conservazione e restauro degli ambienti, della biodiversità e delle risorse biologiche marine, studio ed analisi degli effetti del disturbo naturale e/o antropogenico sui differenti livelli di organizzazione bio-ecologica, dagli organismi agli ecosistemi, applicazioni avanzate dei microrganismi marini, studio del comportamento degli animali marini Pertanto, il Biologo marino possiede la capacità di: - classificare gli organismi marini, utilizzando appropriate metodiche di studio (morfologiche e biomolecolari) e di valutarne lo stato di salute ed il significato ecologico; - applicare le basi teoriche e pratiche per la progettazione e gestione di azioni di recupero di popolazioni, habitat ed ecosistemi; - programmare ed eseguire analisi chimiche, biologiche, biochimiche, microbiologiche sulle diverse componenti degli ecosistemi marini e di effettuare diagnosi sulla salute dell'ambiente e sulla qualità e sicurezza dei prodotti della filiera della pesca. - applicare le basi teoriche e pratiche dell'oceanografia fisica e biologica per comprendere i fenomeni che si verificano nell'ambiente marino in risposta a cambiamenti di breve, medio e lungo termine in contesti di disturbo naturale e antropogenico.
Funzione in contesto di lavoro
Biologo Marino Svolgimento di tutte quelle professioni in cui vengono studiati gli aspetti ambientali Il Biologo marino potrà operare in maniera flessibile in tutti i campi di applicazione della biologia e dell'ecologia marina di base ed applicate con riferimento a: conservazione dell'ambiente e della biodiversità marina, effetti del disturbo naturale e/o antropogenico sull'ambiente marino, valutazione e gestione delle risorse alieutiche, ruolo e funzioni dei microrganismi marini, comportamento degli animali marini, recupero e/o restauro di popolazioni e ambienti marini. Il Biologo marino potrà quindi svolgere: - ricerca in campo ecologico presso laboratori pubblici e privati; - libera professione in settori pertinenti; - attività di disseminazione, formazione e educazione sui principi di tutela dell'ambiente con focus sull'ambiente marino; - attività finalizzate alla conduzione di indagini sulla produzione degli impianti di allevamento di organismi acquatici e volte alla sorveglianza della sicurezza e loro idoneità nel consumo umano nonché ai loro eventuali impatti ambientali; - attività finalizzate alla partecipazione ad attività di formazione e educazione, rivolte agli operatori ed alla popolazione, sui principi di tutela ambientale; - attività di ricerca, gestione e progettazione di nuove biotecnologie marine; - attività professionale e di ricerca legate alle applicazioni dell'ecologia in tutti i settori della ricerca; - attività professionale, di ricerca e di gestione nel monitoraggio e nella salvaguardia dell'ambiente marino costiero, dei parchi, delle aree marine e delle risorse alieutiche; - attività professionale, di ricerca, di progettazione e di gestione di azioni di ripristino di popolazioni, habitat ed ecosistemi.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di Laurea Magistrale in Bio-Ecologia Marina è volto a completare le conoscenze di base, acquisite attraverso la laurea di primo livello in Biologia. In particolare, il corso di LM ha l'obiettivo di assicurare allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione nel campo dell'ambiente nella sua complessità, con particolare attenzione all'ambiente marino e agli ambienti acquatici di transizione. Il corso di LM riflette l'attività di ricerca svolta nei Dipartimenti a cui afferiscono i docenti e intende permettere ai laureati di conseguire preparazione e competenze secondo i principi di armonizzazione Europea così come specificati a livello nazionale dal CBUI per la classe LM-6. La tabella Tuning-sede Cagliari contiene il dettaglio dei risultati di apprendimento attesi, sviluppati e verificati per ciascuna unità didattica. Il percorso formativo comprende le discipline dell'ambito disciplinare Biodiversità e ambiente, Biomedico e Biomolecolare, di attività affini e integrative e a libera scelta dello studente. In maggior dettaglio, il percorso formativo è organizzato in modo da fornire approfondimenti circa: - le conoscenze di base dell'oceanografia fisica, dell'assetto fisico e della dinamica degli oceani, delle correnti, delle masse d'acqua e delle relazioni con il cambiamento climatico globale; - la biologia e l'ecologia degli organismi marini - la distribuzione di specie, popolazioni, comunità habitat ed ecosistemi marini nello spazio e nel tempo anche in funzione delle forzanti oceanografiche - gli effetti bio-ecologici del disturbo naturale ed antropogenico sulla resistenza e resilienza di comunità ed ecosistemi marini e lagunari; - i principi teorici della pratica metodologica, incluse le strategie di disegno sperimentale e di campionamento e la biostatistica, indispensabili per la valutazione e il monitoraggio dello stato di qualità di popolazioni, comunità, habitat ed ecosistemi marini e lagunari - i principi teorici e le metodiche per la valutazione e gestione di beni e servizi prodotti dagli ecosistemi marini incluse le risorse alieutiche; - la tassonomia morfologica e molecolare degli organismi marini animali e vegetali anche ai fini della comprensione dei meccanismi alla base dell'adattamento morfologico e funzionale degli stessi alla variabilità spazio-temporale degli ambienti marini e di transizione; - i concetti e le tecniche necessarie per la descrizione, lo studio e la conservazione (in situ ed ex situ) della biodiversità marina; - le conoscenze teoriche e metodologiche per comprendere il ruolo delle strategie riproduttive degli organismi marini e la loro importanza nel mantenimento dell'equilibrio ecologico globale; - le nozioni di base della fisiologia degli organismi animali marini e degli strumenti metodologici per apprendere ed interpretare in chiave evolutiva i loro meccanismi fisiologici e le loro strategie adattative; - le nozioni di base di igiene ambientale e degli alimenti, e l'acquisizione degli strumenti metodologici necessari per il funzionamento dei sistemi di controllo atti a garantire la sicurezza e la qualità igienico-sanitaria lungo la filiera ittica; - le nozioni di base di microbiologia, e l'acquisizione delle conoscenze teoriche e metodologiche di microbiologia ambientale per comprendere il ruolo dei microrganismi negli ambienti naturali e per il loro potenziale utilizzo applicativo in azioni di recupero e/o rimedio di ambienti marini degradati; - le nozioni di base del comportamento degli organismi marini e le loro strategie adattative, con particolare riferimento ai vertebrati marini. Durante le attività didattiche gli studenti acquisiranno: - capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; - capacità di approfondire la conoscenza dell'inglese per migliorare la capacità di interazione in ambito scientifico e lavorativo; - capacità di organizzare, gestire e portare a termine attività di ricerca bio-ecologica marina sia correlativa che manipolativa, in laboratorio e in campo. La didattica è articolata in lezioni frontali ed in esercitazioni, seminari, attività di laboratorio e nello svolgimento di un campo pratico con contenuti trasversali tra i vari insegnamenti e disegnato per trasmettere agli studenti le conoscenze circa la pratica del disegno sperimentale e del campionamento di matrici ed organismi marini in campo. Inoltre, una parte dell'impegno didattico dello studente, distribuito nei due anni di corso, è focalizzato allo svolgimento del tirocinio e della prova finale. Le attività formative sono organizzate in modo che i laureati possano: - svolgere attività di laboratorio e in ambiente naturale o, comunque, attività pratiche in particolare dedicate alla conoscenza di metodiche sperimentali, al rilevamento e all'elaborazione dei dati e all'uso delle tecnologie; - in relazione ad eventuali obiettivi specifici, svolgere attività esterne come tirocini formativi (facoltativi) presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.