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L’istanza di variazione del SSD/SC/MSC,  opportunamente motivata sia dal punto di vista scientifico che didattico e corredata di curriculum vitae ed elenco delle pubblicazioni, deve essere inviata dal/dalla docente al Dipartimento di afferenza e per conoscenza alla Direzione personale, organizzazione, performance.

Il Dipartimento trasmette alla Direzione del Personale la relativa delibera, redatta tenendo conto di quanto segue:

  • delle indicazioni del SA del 28.06.2016, ovvero “i Dipartimenti nel presentare richieste di passaggio di SSD dovranno motivare la decisione con assunzione di responsabilità sulle conseguenze didattiche e scientifiche del passaggio. In particolare è richiesta l’attenta valutazione delle ricadute sull’attività didattica del SSD di partenza e di destinazione nonché la presenza di docenti dell’ateneo abilitati nel SSD di destinazione. Ogni delibera carente di questi elementi non potrà essere presa in considerazione da parte degli organi centrali”;
  • delle ricadute sul reclutamento nel settore di provenienza e sui costi per la didattica sostitutiva viene trasmessa alla Direzione per il Personale.

La delibera favorevole del Senato Accademico viene inviata al Consiglio Universitario Nazionale – CUN per il prescritto parere che, ai sensi dell’art. 3 del DM del 30.10.2015 n.855 è reso all’Ateneo entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta in caso di variazione del solo SSD o 60 giorni in caso di variazione del MSC.

I relativi provvedimenti sono adottati con decreto rettorale, previa acquisizione del parere del C.U.N., motivando l'eventuale difformità.

 

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