Gli assegni di ricerca rappresentano per l’ateneo uno dei principali strumenti d'investimento sui giovani in possesso d'idoneo curriculum scientifico per la formazione alla ricerca in settori di particolare interesse.
Contatti
via san Giorgio 12 (ingresso 3 - piano 2) - 09124 Cagliari
dott. Nicola Flavio Ruju - (responsabile del settore)
tel. +39 070 675.6528 - fax +39 070 675.6525
dr.ssa Simona Labieni - (staff settore)
tel. +39 070 675.6523 - fax +39 070 675.6525
Gli assegni di ricerca si distinguono in due categorie:
- assegni istituzionali, banditi dall’ateneo su fondi destinati dagli organi centrali dell’università. La loro attivazione avviene tramite unico bando di selezione per tutte le aree scientifiche d'interesse dell’ateneo e vengono conferiti sulla base dei progetti presentati dai candidati;
- assegni su altri fondi, vengono conferiti mediante selezioni pubbliche bandite dall’Ateneo su:
1) richiesta dei dipartimenti e dei docenti responsabili nell’ambito di specifici progetti di ricerca dotati di propri finanziamenti;
2) su finanziamenti ottenuti dall’università in qualità di beneficiaria di contributi e di altre erogazioni a carattere liberale e/o premiale destinati dal rettore con proprio decreto.
Possono essere, altresì, conferiti assegni di ricerca per i quali non sono previste le selezioni pubbliche:
a) candidati vincitori di borse finanziate dall'Unione europea, selezionati nell'ambito di programmi dotati di propri finanziamenti, finalizzati alla formazione del capitale umano della ricerca, allo sviluppo di competenze e al trasferimento di conoscenze, attraverso la mobilità internazionale;
b) candidati vincitori di selezioni comparative nazionali, europee e internazionali, relative a progetti dotati di propri finanziamenti, che prevedano l'attribuzione di un contratto per lo svolgimento di attività di ricerca, quando non diversamente disciplinato.
Durata
Gli assegni di ricerca possono avere una durata compresa tra 1e 3 anni e possono essere rinnovati con contratti di durata annuale. Gli assegni possono essere rinnovati per una durata anche inferiore a un anno e, in ogni caso, non inferiore a sei mesi, esclusivamente per lo svolgimento di progetti di ricerca, la cui scadenza non consente di conferire assegni di durata annuale. La durata complessiva dei rapporti instaurati, compresi gli eventuali rinnovi, non può comunque essere superiore a sei anni, a esclusione del periodo in cui l’assegno è stato fruito in coincidenza con il dottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativo corso.
Importo
L'importo annuo degli assegni di ricerca è determinato dal soggetto che intende conferire gli assegni medesimi, sulla base di un importo lordo annuo minimo stabilito col d.m. 9 marzo 2011 n. 102. Tale importo può essere maggiorato sino a un massimo del 30 per cento.
Nuovo regolamento
Decreto rettorale 1076 del 5 ottobre 2021
Decreto Rettorale 874 del 7 luglio 2023 (modifica art.2)
Regolamenti precedenti
Decreto rettorale 1309 del 22 dicembre 2020
Decreto rettorale 48 del 21 gennaio 2021 - Applicazione della modifica del regolamento per il conferimento degli assegni di ricerca articolo 6 lettera l)
Vecchio regolamento (in vigore fino al 28 dicembre 2020)
Selezioni per il conferimento di assegni di ricerca ai sensi della Legge 240/2011
L'assegno di ricerca è uno strumento di finanziamento dell'attività di ricerca destinato a studiosi in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo allo svolgimento di attività di ricerca. Introdotto dall'art. 5, comma 6, della Legge n.449 del 27.12.1997, è stato successivamente ridisciplinato con l'entrata in vigore della Legge n.240 del 30.12.2010.
Il Regolamento assegni di ricerca d'Ateneo (D.R. n.623 del 15 aprile 2016) prevede il conferimento di due tipologie di assegni mediante selezione pubblica:
1) Assegni istituzionali: il Senato Accademico, sulla base dei finanziamenti annualmente stanziati dal Consiglio di Amministrazione, programma il numero di assegni di ricerca da bandire, nel modo seguente:
a) su proposta del Rettore, destina una parte degli assegni alla presentazione, da parte dei candidati, di progetti di ricerca su tematiche di rilevante interesse istituzionale;
b) ripartisce fra i dipartimenti gli assegni da destinare alla presentazione, da parte dei candidati, di progetti di ricerca su tematiche di specifico interesse.
Possono partecipare alle selezioni i soggetti in possesso del dottorato di ricerca ovvero, per i settori interessati, del diploma di specializzazione medica, purchè in possesso di adeguata produzione scientifica.
2) Assegni su altri fondi: su richiesta dei dipartimenti e dei docenti responsabili, nell'ambito di specifici progetti di ricerca dotati di propri finanziamenti, erogati da parte di soggetti pubblici o privati. Possono partecipare alle selezioni i soggetti in possesso del dottorato di ricerca, ovvero, per i settori interessati, del diploma di specializzazione medica. E' inoltre necessaria un'adeguata produzione scientifica. Si prescinde dal possesso del dottorato nei confronti di coloro che siano in possesso di laurea magistrale, di adeguata produzione scientifica e che siano stati titolari di contratti o borse di ricerca e alta formazione di durata non inferiore complessivamente a due anni, anche non continuativi.