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Modulistica

04 maggio 2017

Congedo Maternità

Le ricercatrici hanno diritto di assentarsi dal lavoro nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi. Hanno facoltà di chiedere l’astensione dal lavoro nel mese precedente la data presunta del parto e per i quattro successivi.

In questo caso devono presentare domanda al Rettore accompagnata dal certificato del proprio medico dal quale risulta che la permanenza in servizio fino al mese precedente la data presunta del parto non arreca pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

L’amministrazione provvederà poi a sottoporre la ricercatrice a visita da parte del medico competente per la sicurezza sui luoghi di lavoro che dovrà attestare che tale opzione non arreca pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

Si precisa che, in caso di parto prematuro, i giorni di congedo maternità non fruiti, si aggiungono ai tre (o quattro) mesi successivi al parto stesso, in maniera tale che il periodo di maternità obbligatoria risulta essere sempre complessivamente di cinque mesi.

Qualora la ricercatrice si assenti, per maternità obbligatoria, durante il triennio di servizio utile per essere sottoposta a giudizio di conferma, tale periodo verrà prorogato in misura corrispondente ai giorni di astensione dal servizio.